Google, Android Go Edition potrebbe diventare obbligatorio per gli smartphone di fascia bassa
Il discorso varrebbe solo per i nuovi dispositivi con 2GB o meno di RAM
Google ha pubblicato una guida alla configurazione dei dispositivi compatibili con Android 11 Go Edition riportata dal sito XDA Developers. Stando a quanto indicato nelle note, gli smartphone che non dispongono di una quantità di RAM superiore a 2GB non potranno utilizzare la versione integrale del nuovo OS Android, tuttora in fase di beta testing.
L'azienda di Mountain View intende sfruttare il suo OS Android Go Edition, una versione creata appositamente per gli smartphone di fascia bassa (inizialmente destinata ai dispositivi con 1GB di RAM o meno), rendendolo obbligatorio per tutti i modelli che non rispettano le specifiche minime indicate.
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Un salvagente per i dispositivi di fascia bassa
Questa politica potrebbe entrare in vigore nel Q4 2020, periodo in cui Android 11 avrà terminato la fase beta e inizierà a ricevere aggiornamenti. Tuttavia, i dispositivi che sono usciti in precedenza basati su Android 10 che dispongono di 2GB di Ram o meno, dovrebbero comunque ricevere l'aggiornamento a Android 11 senza l'obbligo di utilizzare la versione "Go". Il discorso dovrebbe quindi essere valido solo per i nuovi smartphone lanciati con Android 11 che non rispettano le specifiche minime indicate da Google.
Se così fosse, tutti gli smartphone con quantità di RAM ridotte non subirebbero rallentamenti dovuti alle nuove funzioni di Android 11, potendo inoltre contare sulla versione “Go” del sistema operativo che ne dovrebbe ottimizzare le prestazioni consentendo al contempo la continuità degli aggiornamenti.
Google sembra voler tutelare i dispositivi di fascia bassa evitando di sovraccaricarli con un sistema operativo che richiede hardware più potenti, scelta che potrebbe far contenti molti utenti che non intendono investire un capitale per un nuovo smartphone. La continuità garantita da Android Go Edition potrebbe inoltre consentire ai produttori di proporre nuovi dispositivi Android di fascia bassa a prezzi contenuti.
Va specificato che non si tratta di una notizia ufficiale e Google potrebbe aver cambiato idea a riguardo. Per esserne certi dovremo attendere settembre, probabile mese di lancio della versione definitiva di Android 11.
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Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.