Donald Trump si scontra con Twitter e minaccia di chiudere i social

Trump
(Immagine:: Alex Wong/Getty Images)

Donald Trump usa spesso Twitter per condividere e inviare messaggi importanti. Il presidente viene seguito da 80 milioni di follower, ma la nota piattaforma di social media ha recentemente oscurato due suoi post, definendoli poco attendibili. 

Trump è la prima volta che riceve una segnalazione da parte di Twitter. I post incriminati si riferiscono a un possibile imbroglio sulla votazione dopo che il governatore della California, Gavin Newsom, e altri suoi colleghi democratici hanno introdotto o stanno valutando la possibilità di votare tramite posta a causa della pandemia di coronavirus.

CNN, Washington Post e altre testate dichiarano che queste affermazioni sono prive di fondamento e hanno segnalato i post di Trump al social network, che li ha ritenuti veicolo di potenziale malainformazione. 

Trump ha usato la stessa piattaforma per mostrare tutto il suo disappunto e ha persino minacciato di chiudere Twitter (e non solo) e di implementare nuove regolamentazioni, dichiarando: “Twitter sta interferendo nelle elezioni presidenziali 2020, dal momento che sostiene che la mia dichiarazione in merito al voto tramite posta, che porterà corruzione e frode, non è corretta. I social network stanno sopprimendo la libertà di parola e non consentirò che questo accada!”.

La Casa Bianca afferma che Donald Trump firmerà un ordine esecutivo destinato ai vari social media durante la giornata di oggi, anche se al momento non è chiaro quali misure normative possa imporre senza nuove leggi approvate dal congresso.

Intanto è arrivata la risposta da parte di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, che ha dichiarato: "Bisogna assolutamente venirne a capo. Censurare i social non mi sembra una giusta reazione da parte del governo censurare perché si è preoccupati proprio della censura". 

Dopo questo scambio di opinioni, le azioni di Twitter e Facebook sono scese durante la sessione di negoziazione di ieri a New York.

Fonte: BBC