Cos’è il metaverso
Cos’è il metaverso? Rispondiamo alla domanda che tutti faranno nei prossimi anni.
Cos'è il metaverso? Il metaverso è uno spazio virtuale, un mondo o un insieme di mondi virtuali 3D condivisi, interattivi, immersivi e collaborativi. In teoria, ma siamo ancora agli inizi, si può vivere una “vita virtuale” nel metaverso, unendo anche piattaforme diverse.
È un luogo virtuale dove si “entra” per fare ciò che vuoi. Lavorare, fare incontri di lavoro, giocare, chiacchierare con gli amici o con degli sconosciuti. Non ci sono limiti, in teoria.
I giochi sociali online di massa, come i MMORPG alla stregua di Final Fantasy XIV o come i TPS competitivi a la Fortnite e anche i mondi virtuali creati dagli utenti in giochi sandbox come Minecraft e Roblox, rappresentano un possibile punto di partenza per parlare del metaverso. Ma anche gli strumenti per la didattica a distanza e il telelavoro, con cui si è colmato il distanziamento fisico durante la pandemia globale di Covid-19, costituiscono un esempio di ciò che è e sarà il metaverso.
L’elemento che contraddistingue il metaverso (o i metaversi) dai precedenti mondi virtuali è la persistenza dei contenuti digitali presenti al suo interno. Grazie a tecnologie come la blockchain, non solo i luoghi virtuali ma anche gli oggetti e le identità di coloro che vi si muovono saranno persistenti: significa che i beni e le identità digitali potranno spostarsi da un mondo virtuale all'altro - e persino nel mondo reale, grazie a strumenti come la realtà aumentata.
Ciò rende possibile e concreta la possibilità di proprietà digitali con un valore nel mondo fisico. Dalle abitazioni agli accessori di abbigliamento, nel nuovo metaverso si può possedere qualcosa.
Cos'è il metaverso e come si entra
Entrare nel metaverso è più semplice di quanto si possa pensare. In linea di massima, per accedere a un metaverso virtuale 3D è sufficiente scegliere quale piattaforma utilizzare.
Nella maggioranza dei metaversi è possibile e necessario costruire un avatar che ci rappresenta. Inoltre è possibile ricorrere alla realtà virtuale per aumentare l’immedesimazione nel metaverso. E in questo caso vi servirà uno dei migliori visori VR.
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I principali metaversi sono Horizon Worlds (Facebook Horizon), The Palace e Decentraland, a cui si aggiungono i giochi Fortnite, Roblox e Active Worlds. In ognuno di essi sarete chiamati a creare un vostro corrispettivo virtuale, attraverso cui interagire con gli altri utenti e con gli strumenti a disposizione nel metaverso.
Per aumentare l’immersione nel metaverso è possibile ricorrere ai numerosi visori di realtà virtuale, come i prodotti Oculus (recentemente acquisiti proprio da “Meta Platforms”/Facebook), per vivere un’esperienza più vivida.
Cosa significa metaverso?
Il termine metaverso (in inglese “metaverse”) indica un luogo di convergenza di spazi virtuali e interattivi online, accessibile dagli utenti attraverso un avatar che ne rappresenta l’identità.
Il vocabolo è tornato di moda da ottobre 2021, grazie a Facebook. L’azienda, fondata da Mark Zuckerberg e di cui fanno parte anche Instagram e WhatsApp, ha cambiato denominazione in “Meta Platforms”.
Il termine metaverso è stato impiegato per la prima volta nel 1992 da Neal Stephenson. Stephenson è l’autore del romanzo cyberpunk Snow crash. Nel racconto, il metaverso è un mondo virtuale in 3D popolato di repliche umane digitali, equivalente al mondo reale. Una fascinazione che è poi stata ripresa in numerosi film di fantascienza, come Dark City oppure Matrix.
Second Life può essere considerato il prototipo dell’attuale idea di metaverso. Il metaverso si concretizza combinando i concetti di realtà virtuale e realtà aumentata, apparendo come un’evoluzione del cd. “ubiquitous computing”. Dal punto di vista filosofico il metaverso si rifà al concetto di “onlife”, elaborato da Luciano Floridi.
Floridi si è interrogato su come descrivere l’esperienza che viviamo nella nostra società, dove è ormai difficile distinguere se si sia online oppure offline. Addirittura secondo il filosofo non è più ragionevole chiedersi se si è online o offline.
Per definire al meglio ciò che viviamo, Floridi ricorre alla definizione della “società delle mangrovie”. Mangrovia è il nome comunemente attribuito a differenti specie di piante legnose, che crescono nei paesi tropicali in acque salmastre. Come le mangrovie, per le quali non esiste una differenza netta tra acqua dolce e salata, anche noi viviamo in una realtà che è un miscuglio inscindibile di virtuale e reale.
A che serve il metaverso?
Infine un campo di applicazione del metaverso è legato agli NFT e alle applicazioni della blockchain. Gli NFT, gli oggetti unici persistenti acquistabili online, trovano un’applicazione pratica proprio nel metaverso e nella possibilità di essere utilizzati all’interno di esso. Un caso eclatante è il fiorente mercato immobiliare di NFT online, descritto in un ampio articolo dal sito statunitense The Verge.
Il metaverso è una piattaforma costruita attraverso le reti globali di comunicazione. Ha applicazioni nel gaming, nell’intrattenimento, nella formazione, nel marketing, nelle arti e nelle attività professionali.
Gli usi del metaverso sono vasti e ancora inesplorati. Attualmente la maggioranza degli utenti ricorre al metaverso per questioni professionali, come delineato da Nvidia presentando le applicazioni delle sue tecnologie proprietarie in questo post, o per semplice intrattenimento.
Numerose aziende, tra cui tante startup italiane, stanno sviluppando applicazioni in realtà virtuale per presentare i loro prodotti che poi vengono caricate sul metaverso. La possibilità di provare un’esperienza che si avvicina alla realtà e/o che ci sembra più vivida attraverso l’uso di visori e dell’interazione è un’altra possibile interazione del metaverso.