ChatGPT, arriva la versione a pagamento. Usatelo finché potete
I gloriosi giorni gratuiti del chatbot potrebbero finire presto
Prima o poi la festa finisce: i responsabili del versatile ChatGPT, attualmente gratuito, hanno iniziato a sperimentare una versione premium che potrebbe presto portare restrizioni alla versione gratuita.
Negli ultimi mesi, il chatbot AI ha fatto notizia molto spesso, grazie alla sua capacità di aiutare in tutto, dalla codifica alla poesia. Ma OpenAI, proprietaria del tool, ha deciso di aprire lista d'attesa per una versione a pagamento che, a quanto pare, si chiamerà ChatGPT Professional.
Al momento non è chiaro il possibile costo e come potrà influire sull'attuale versione gratuita del chatbot. Ma alcune delle domande contenute nel modulo della lista d'attesa ci danno qualche indizio su cosa potrebbe cambiare.
La maggior parte delle domande riguarda i prezzi, tra cui "a quale prezzo (al mese) considereresti ChatGPT così costoso da non valutare l'acquisto?". Alcune domande successive continuano ad approfondire la questione dei prezzi, seguite da un'opzione di iscrizione per contattare l'azienda quando sarà disponibile l'accesso a pagamento.
Il passaggio a un livello a pagamento è sempre stato inevitabile, considerando i costi di gestione del servizio. Il CEO di OpenAI Sam Altman ha recentemente dichiarato su Twitter che "i costi di calcolo sono da capogiro" e che "prima o poi dovremo monetizzare". Ma la domanda per la maggior parte degli utenti occasionali è come potrebbe cambiare esattamente la versione gratuita.
Il modulo della lista d'attesa di ChatGPT Professional fornisce ancora una volta alcuni indizi. Si afferma che il servizio a pagamento sarà "sempre disponibile (senza finestre di blackout)", che si otterranno "risposte veloci da ChatGPT (cioè senza throttling)" e che si potranno inviare "tutti i messaggi di cui si ha bisogno (almeno 2 volte il normale limite giornaliero)".
Analisi: l'evoluzione del chatbot
In generale, questi suggerimenti ci danno una buona idea del tipo di restrizioni che potrebbero presto arrivare alla versione gratuita di ChatGPT. Ma un probabile modo alternativo di accedere a ChatGPT per molte persone sarà attraverso applicazioni come la suite Microsoft Office.
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Microsoft ha già una partecipazione importante in ChatGPT e, secondo quanto riportato da The Information, il colosso tecnologico starebbe progettando di introdurre le funzionalità offerte dall'intelligenza artificiale del chatbot in applicazioni come Outlook, Word e Powerpoint, dando la possibilità di generare automaticamente il testo utilizzando semplici istruzioni.
Tutto questo sembra sempre più probabile, visto che un'altra fonte, ovvero Semafor sostiene che Microsoft stia cercando di investire fino a 10 miliardi di dollari in OpenAI, azienda responsabile di ChatGPT. A quanto pare, questo accordo potrebbe comportare che Microsoft riceva i tre quarti dei profitti di OpenAI fino a quando non recupererà il denaro, il che spiega ancora una volta il possibile arrivo di ChatGPT Professional.
Tutte queste mosse fanno pensare a un futuro in cui ChatGPT sarà semplicemente una funzione di altre applicazioni, piuttosto che un servizio autonomo. Con Microsoft apparentemente fiduciosa sul futuro della tecnologia, sarà affascinante vedere come risponderà Google, vista la minaccia di ChatGPT alla sua interfaccia di ricerca sempre più datata.
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- Fonte: TechCrunch
Senior Editor and Professional Translator. Boardgaming enthusiast, Tech-lover.
- Mark WilsonSenior news editor