Apple M1 batte Intel Xeon negli iMac Pro

Mac 2020
(Immagine:: Apple)

Emergono nuovi punteggi di benchmark sulle prestazioni del chip Apple M1 che suggeriscono un'idea precisa: i prossimi Mac potrebbero essere davvero impressionanti. I dispositivi equipaggiati con il nuovo processore potrebbero essere delle ottime workstation, in grado di gestire i carichi di lavoro più intensi.

Nei benchmark sull'app Affinity Photo 1.9.0, il nuovo processore Apple ha superato su diversi parametri il chip a 8 core Intel Xeon W a 3,2 GHz utilizzato nell'iMac Pro del 2017.

Su Twitter, Andy Somerfield, uno degli sviluppatori principali di Affinity, ha espresso il proprio stupore circa alcuni dei punteggi ottenuti dal chip M1. "Il benchmark del chip Apple M1 rispetto a quello dell'iMac del 2019, a 6 core e 3,7 GHz con AMD 580X in [Affinity] Photo: se non avessi misurato la CPU personalmente, non ci crederei", ha twittato Somerfield. "Un vero mostro...".

Un nuovo benchmark

Sebbene i punteggi derivanti dall'analisi di benchmark non indichino esattamente la velocità di esecuzione dell'app Affinity, lasciano comunque intendere interessanti novità all'orizzonte. In particolare, i punteggi della CPU sono alquanto notevoli.

Al momento, non è chiaro quale dispositivo con M1 sia stato utilizzato per il test delle prestazioni su Affinity: sappiamo solo che era un dispositivo da 16 GB e non un chip isolato di un Apple Developer Transition Kit. I numeri sono supportati da altri risultati di benchmark di M1, e non è un caso che Apple lo definisca "il chip più potente mai creato".

Da quando Apple ha annunciato il passaggio ai chip Apple Silicon prodotti internamente per i propri dispositivi, nel settore si registra un crescente entusiasmo circa le prestazioni che il nuovo chip potrebbe garantire. E adesso potremo iniziare a metterlo alla prova, dato che stanno arrivando i primi dispositivi M1.

Barclay Ballard

Barclay has been writing about technology for a decade, starting out as a freelancer with ITProPortal covering everything from London’s start-up scene to comparisons of the best cloud storage services.  After that, he spent some time as the managing editor of an online outlet focusing on cloud computing, furthering his interest in virtualization, Big Data, and the Internet of Things.