4K vs 8K: vale la pena di passare all'UltraHD?

Image credit: Samsung

Conosciamo la sensazione: avete risparmiato fino all'ultimo centesimo per prendere il televisore dei vostri sogni, e poco dopo averlo preso esce un dispositivo di nuova generazione che promette di superarlo sotto ogni aspetto. 

È la situazione che stiamo vivendo oggi, con i televisori 8K che si propongono come alternativa migliore ai 4K. Siamo ancora molto lontani da una grande diffusione di contenuti 8K (parliamo di anni), ma molti produttori sperano che le capacità di upscaling e la maggiore nitidezza di questi primi 8K sarà sufficiente per convincere gli appassionati che ne vale la pena. 

Samsung ci ha invitati a un evento in Australia per mostrarci la differenza tra i modelli 4K e gli 8K. Di seguito potete leggere quanto abbiamo scoperto usando un Samsung Q9F 4K QLED TV dell'anno scorso, accanto al nuovo Q900R 8K QLED TV.

I contenuti 8K originali non sono necessari

A meno che non viviate in Giappone, i contenuti 8K probabilmente non saranno disponibili ancora per molto. Su YouTube potete trovare alcuni video 8K, che sono probabilmente la migliore opzione per questo tipo di contenuto. L'applicazione YouTube però arriva solo al 4K, per ora, e probabilmente non sarà aggiornata finché i televisori 8K non diventeranno comuni. 

Detto questo, usando il Samsung Q900R 8K QLED TV abbiamo capito che la questione non è determinante. Infatti, ci siamo convinti che l'epoca dei televisori 4K, a breve termine, sarà definita dai software di upscaling.

A oggi la maggior parte dei film, anche i più costosi, sono prodotti con una risoluzione finale in 2K (e questo include anche Avengers: Endgame), quindi è poco realistico supporre che i contenuti 8K diventeranno numerosi in un prossimo futuro.

I produttori di TV possono però migliorare i contenuti che sono effettivamente disponibili. È esattamente quanto sta facendo Samsung con i suoi televisori 8K.

Sta tutto nell'upscaling

Image credit: Samsung

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Sappiamo che gli schermi 8K offrono il quadruplo dei pixel rispetto ai 4K, con schermi della stesa dimensione. Ciò significa che i pannelli 8K hanno una densità PPI (pixel per pollice) molto più alta, pixel più piccoli e più vicini tra loro, quindi più difficili da distinguere singolarmente. 

Se guardate un televisore 4K da (molto) vicino, anche con 8 milioni di pixel potreste riuscire a notare i singoli pixel.  Sui modelli 8K questo effetto è praticamente inesistente: abbiamo guardato il Samsung Q900R 8K QLED TV da molto vicino, e siamo dovuti arrivare a pochi centimetri prima di vedere qualcosa che somigliasse al cosiddetto effetto screen door. E ci siamo riusciti solo perché lo stavamo attivamente cercando. 

I pixel in più, naturalmente, non servono a granché se non vengono usati con intelligenza. Allargare un'immagine a bassa risoluzione è inutile, anzi può persino peggiorare la qualità. La chiave, dunque, è una tecnologia per l'upscaling intelligente. Samsung usa, nei suoi televisori, un processore chiamato Quantum Processor, che sfrutta algoritmi di Intelligenza Artificiale. Grazie ad esso, il Samsung Q900R 8K QLED TV può ingrandire con intelligenza il contenuto 4K (e persino quello a 1080p), riuscendo persino ad aggiungere dettagli che non erano presenti nella versione originale.

Una differenza piccola ma visibile

Che neri impressionanti! Ah no, sono spenti. Image credit: Samsung

Che neri impressionanti! Ah no, sono spenti. Image credit: Samsung

Per mettere alla prova le capacità di upscaling dei televisori 4K, abbiamo guardato alcuni Blu-Ray 4K UHD in contemporanea, sul pannello Samsung 4K e su quello 8K. Abbiamo notato che il Q900R 8K QLED TV è in grado di mostrare più dettagli e con maggiore chiarezza, anche se è una cosa che sembra impossibile. 

Guardando Aquaman, ci ha impressionato il maggiore livello di dettaglio sul volto e la barba di Jason Momoa, con i singoli peli e pori facilmente visibili sul pannello 8K, grazie appunto all'assenza dell'effetto screen door di cui abbiamo parlato prima. 

Lo stesso vale per Pacific Rim: Uprising, nel quale abbiamo visto i dettagli più microscopici delle battaglie a Sidney. Cose come acqua, fuoco o fumo sono più definite, grazie al maggior numero di pixel. 

Siamo poi passati alle sequenze IMAX di Mission: Impossible – Fallout, scoprendo che entrambi i televisori le possono riprodurre in modo straordinario. Detto questo, però, il pannello 8K si è mostrato migliore grazie a una maggiore chiarezza nell'inseguimento in elicottero: montagne e burroni appaiono più dettagliati, e gli elementi con movimento veloce (ripresi dall'elicottero) sono un po' meno caotici e meno difficili da distinguere. 

Possiamo semplicemente dire che la differenza qualitativa non è enorme, ma se ci si fa attenzione è chiaramente visibile.

Migliorare i contenuti SD è ancora difficile

Come abbiamo detto, la diffusione dei contenuti 8K è ancora lontana, ma anche i contenuti 4K sono solo all'inizio della loro vita, se così si può dire. La maggior parte dei video, soprattutto ciò che trasmette la televisione, sta tra i 480p e i 1080p. 

Abbiamo visto che l'upscaling su contenuti 4K funziona alla grande su entrambi i televisori, ma cosa succede con video di qualità minore? Partendo dal livello più basso, il notiziario, abbiamo notato immediatamente che tutto l'upscaling del mondo non può fare nulla per rendere meraviglioso un contenuto in bassa qualità. 

Il modello Q900R 8K, grazie all'intelligenza artificiale, ha comunque generato una serie di piccoli miglioramenti alla qualità delle immagini a bassa risoluzione. La più notevole è una maggiore leggibilità del testo a schermo, insieme a una migliore fluidità generale.

I contenuti HD sono fantastici

Direct Full Array backlighting. Image credit: Samsung

Direct Full Array backlighting. Image credit: Samsung

Passando ai video HD, abbiamo guardato una scena dall'ultima stagione di Game of Thrones (Il Trono di Spade), in cui due personaggi parlano tra loro in un ambiente poco illuminato. 

È stato immediatamente chiaro che il televisore 8K ha un sistema di retroilluminazione Direct Full Array migliorato, che usa centinaia di fonti di luce distribuite su tutto il pannello, per illuminare aree precise dell'immagine. 

Il nuovo modello, forse grazie alla risoluzione 8K e all'AI, aveva neri più precisi rispetto alla variante 4K dell'anno scorso. Il banding, un problema comune che emerge quando un televisore non riesce a gestire bene i passaggi da un colore all'altro, è notevolmente ridotto sul Q900R 8K. 

Un primo piano di Sansa Stark ha mostrato infatti una transizione più naturale dal chiaro allo scuro lungo la linea della mascella, con diverse tonalità che aiutano a vedere più dettagli - qualcosa che nemmeno il Q9F 4K dell'anno scorso riesce a fare in modo convincente. 

Abbiamo notato anche che il modello 4K del 2018 ha un'immagine più luminosa rispetto al televisore 8K. Tenendolo presente, abbiamo rilevato che i colori sul modello 8K sembrano più realistici e meno saturati rispetto al Q9F 4K. 

Compratelo per oggi, non per domani

Quando si parla di acquisti tecnologici, in particolare di televisori, si dice spesso di comprare un prodotto che sia "a prova di futuro", ed è probabile che sentirete e leggerete spesso questa frase anche per i televisori 8K. Secondo noi, però, non si può davvero prevedere che direzione prenderà la tecnologia in futuro. 

Solo due anni fa i primi che compravano televisori 4K lo facevano dicendo che sarebbero stati "a prova di futuro", ma tale scelta si è rivelata un'arma a doppio taglio. 

Per esempio, molti non immaginavano che presto sarebbero arrivate funzioni come HDR10 e Dolby Vision, e che il loro nuovo televisore sarebbe diventato obsoleto molto velocemente, e soprattutto poco adatto a mostrare i migliori contenuti UHD in circolazione. 

Quindi, per quanto sia evidente che il Samsung Q900R 8K QLED TV sia uno tra i migliori televisori sul mercato, capace di un upscaling impressionante, crediamo anche che il Q9F 4K QLED TV sia ancora un prodotto eccellente, se messo a confronto con il suo successore. 

Se decidente di passare a un televisore 8K FullUHD, quindi, il nostro consiglio è di farlo per le capacità di upscaling - che sono eccezionali - e non perché sperate che presto potrete vedere film e serie TV in 8K nativo.

Valerio Porcu

Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.