6 trucchi per scattare bellissime foto ai fiori

Macro of a red flower petals
(Immagine:: Future | Matty Graham)

I fiori sono bellissimi sia da vedere che da fotografare e, grazie alla loro grande varietà, è possibile trovarne di diversi in tutti i periodi dell'anno. Questo li rende tra i migliori soggetti fotografici in assoluto, motivo per cui sono molto in voga tra i fotografi.

Strumenti e requisiti

Fotocamera: reflex, mirrorless, smartphone

Obiettivo con diverse lunghezze focali

Qualunque sia la fotocamera o l'obiettivo che avete a disposizione, in questo articolo troverete alcuni consigli utili e tecniche creative per far sbocciare la vostra fotografia floreale.

Esposizione multipla

Sia che utilizziate una reflex digitale, una mirrorless o una fotocamera punta e scatta, è probabile che abbiate a disposizione una modalità ad esposizione multipla. Attivandola potete scattare un numero specifico di fotogrammi sovrapponendo la seconda e le successive esposizioni al primo fotogramma. Questa tecnica è nata ai tempi della fotografia a pellicola, ma è molto più semplice e veloce da mettere in pratica con una fotocamera digitale.

Scattando due o più foto di fiori e sovrapponendole, potete creare immagini con un effetto stravagante ed etereo che si presta bene soprattutto alle scene boschive. Le modalità di accesso e di utilizzo di questa funzione variano a seconda delle marche di fotocamere, ma ci sono alcuni accorgimenti generici che si possono adottare per incrementare le possibilità di ottenere un'immagine eccellente. Innanzitutto, scattate foto di due fiori diversi, piuttosto che due fotogrammi dello stesso soggetto. In secondo luogo, sperimentate diversi orientamenti: ad esempio, un fotogramma con orientamento regolare e un altro inclinato.

Il consiglio, come sempre, è di sperimentare il più possibile fino ad ottenere l'effetto desiderato. La fotografia è un hobby che richiede tempo e dedizione, non arrendetevi al primo fallimento e vi toglierete grandi soddisfazioni.

Zoom burst

Lo zoom burst è una tecnica che si presta molto bene alla fotografia floreale. Per creare un'immagine di questo tipo è sufficiente un obiettivo zoom (mi spiace, niente lenti prime). Tutto ciò che dovete fare è selezionare la modalità "Priorità otturatore" (S o Tv sulla ghiera dei modi) e impostare una velocità dell'otturatore sufficientemente bassa da darvi il tempo di ruotare la ghiera dello zoom sull'obiettivo durante l'esposizione.

Mettete a fuoco il soggetto e, mentre premete il tasto di scatto, ruotate la ghiera dello zoom per ingrandirlo, ottenendo così un effetto di sfocatura. Questa tecnica richiede un po' di tentativi ed errori, ma consente di creare immagini con un ottimo dinamismo. Si può provare a zoomare sia verso l'esterno che verso l'interno ottenendo immagini astratte molto suggestive.

(Image credit: Future | Matty Graham)

Cambiate prospettiva

Se c'è un consiglio di composizione che dovreste tenere sempre a mente è: "Non scattate mai una foto all'altezza della testa". Perché? Perché questa è la visuale dei soggetti che tutti siamo abituati a vedere, mentre andando più in alto o più in basso si può mostrare una prospettiva differente, originale. Si può anche andare molto in basso per aggiungere un effetto particolarmente suggestivo, detto "Worm’s-eye": posizionando la fotocamera a terra e angolandola verso l'alto si ottengono scatti molto interessanti con i soggetti floreali. Potete farlo sia scattando a mano che utilizzando un mini treppiede.

Anche un classico treppiede può andare bene, poiché la maggior parte dei modelli consente di rimuovere la colonna centrale e di capovolgerla in modo che la fotocamera sia vicina al suolo. Naturalmente questo significa che anche la fotocamera sarà capovolta ma una volta ottenuta l'immagine basterà girarla con Photoshop. Se volete estremizzare l'effetto vista dal basso potete sfruttare un'ottica grandangolare: questa tecnica funziona benissimo con i fiori alti pochi centimetri, come le campanule o i papaveri, ma potete provarla con qualsiasi soggetto.

(Image credit: Future | Matty Graham)

Focus stacking

Una delle sfide più grandi che si devono affrontare quando si fotografano i fiori è la profondità di campo. Questa può risultare limitata quando si utilizza lo zoom su un fiore, e ancora di più se si sceglie un obiettivo lungo con un campo visivo compresso, o un obiettivo macro. Qual è la soluzione? La maggior parte delle fotocamere dispone di una funzione chiamata Focus Stack (chiamata anche Focus Merge). In questa modalità la fotocamera scatta più immagini, cambiando leggermente il punto di messa a fuoco tra un fotogramma e l'altro. I fotogrammi vengono poi uniti automaticamente all'interno della fotocamera (o si può fare manualmente al computer) per produrre un'immagine finale con una profondità di campo molto maggiore, il che significa che ci saranno un maggior numero di soggetti a fuoco nell'inquadratura.

Se la vostra fotocamera non dispone di questa modalità, potete ottenere risultati simili posizionando la fotocamera su un treppiede in modo che rimanga statica. A questo punto dovrete passare alla messa a fuoco manuale e iniziare a scattare ruotando leggermente la ghiera dello zoom sull'obiettivo per cambiare il punto di messa a fuoco di ciascun fotogramma. A questo punto dovrete unire le immagini con un software di editing come Photoshop o Affinity Photo.

Scatti controluce

Ai neofiti viene spesso detto di scattare con il sole alle spalle ma, come sempre, nella fotografia le regole sono fatte per essere infrante. La tecnica Contre-jour deriva dal termine francese che si traduce con "contro luce" e può tornare molto utile per ottenere scatti artistici. Per farlo è necessario orientare l'obiettivo verso la luce mettendo in risalto il sole in modo da aggiungere drammaticità e atmosfera allo scatto.

È necessario prestare attenzione quando si impiega questa tecnica e utilizzarla solo nelle giuste condizioni, poiché scattare in controluce può causare problemi come il flare e i ghosting. Detto questo, se il flare viene controllato con attenzione, gli artefatti colorati causati dalla luce solare che rimbalza all'interno dell'obiettivo possono donare un aspetto etereo alle immagini dei fiori. Una soluzione ovvia per evitare il flare è l'aggiunta di un paraluce; anche se il vostro obiettivo non ne è provvisto, potete sempre acquistare un paraluce generico e adattarlo.

(Image credit: Future)

Riempire l'inquadratura

Quando ci si trova di fronte a un campo pieno di fiori, si può essere tentati di optare per una lunghezza focale ampia (ad esempio, 18 mm) e cercare di catturare la maggior parte possibile della scena. Uno dei problemi di questo approccio è che i fiori piccoli possono sembrare completamente persi nell'inquadratura; in questi casi  l'approccio migliore è quello di sostituire il grandangolo con un teleobiettivo e zoomare per riempire l'inquadratura con il soggetto.

I campi pieni di girasoli, papaveri o tulipani possono prestarsi molto bene a questo approccio, ma ci sono un paio di cose da ricordare. Quando si utilizzano lunghezze focali maggiori è facile ottenere un effetto micro mosso, quindi è necessario verificare che la velocità dell'otturatore sia sufficiente a eliminare il rischio di tremolio. Come regola generale, non lasciate che la velocità dell'otturatore scenda al di sotto della lunghezza focale che state utilizzando: ad esempio, se state usando un obiettivo da 200 mm, non lasciate che la velocità dell'otturatore scenda al di sotto di 1/200 sec. Anche gli obiettivi dotati di tecnologia di stabilizzazione dell'immagine contribuiscono a mantenere la nitidezza degli scatti, così come l'uso di un monopiede o di un treppiede per sostenere la fotocamera.

Field of sunflowers on sunny day

(Image credit: Future)

Conclusione

Quando si tratta di fotografia floreale, l'enorme varietà di specie, forme e colori forniscono un ampio margine di manovra per variare lo stile, l'approccio e l'inquadratura, facilitando la creazione di un portfolio vario e attraente. Utilizzate i nostri sei consigli come quadro di riferimento, ma ricordate di liberarvi dalle regole e di sperimentare diversi approcci e visioni stilistiche per catturare la vostra personale interpretazione di questo genere divertente e gratificante.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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