Xiaomi, il primo laptop in Italia non è quello che volevo
Avrei voluto un Mi Book, mi arriva uno Xiaomi Book S 12.4
Xiaomi ha finalmente deciso di portare un laptop anche in Italia, vale a dire lo Xiaomi Book S 12.4, insieme a tutte le altre novità Xiaomi per il 2022. E non è davvero quello in cui avrei sperato, ma proprio per niente.
Finalmente, perché questo marchio produce da anni i modelli Mi Book, che potrebbero stare senza problemi tra i migliori laptop in circolazione. Solo che non li vende in Italia, ufficialmente, e chi ne vuole uno deve prenderlo da un qualche importatore oppure direttamente in Asia, con maggior difficoltà e meno garanzie.
Avrei voluto che Xiaomi portasse anche in Italia i Mi Book, per competere (alla grande) con HP, Dell, Asus, Lenovo e gli altri. Il Mi Book è il prodotto che avrei voluto, ma ho avuto il Mi Book S 12,4”. Un bel prodottino, interessante e con delle qualità, ma per me, e credo per molti altri, è una mezza delusione. Forse anche più di di mezza.
Xiaomi Book S 12.4 non è un “vero” portatile
Ero a Parigi e ho visto questo prodotto dal vivo: pur senza averlo potuto provare, il Xiaomi Book S 12.4 sembra davvero un altro colpo messo a segno, da parte di Xiaomi. È un concorrente diretto del Microsoft Surface Pro X, rispetto al quale costa meno - offrendo al contempo un’esperienza e una qualità che sono pressoché equivalenti.
Ma lo Xiaomi Book S 12.4 condivide anche le lacune del prodotto Microsoft. Cominciando dal design: questi dispositivi sono dei tablet Windows, con un’aletta per tenerli in posizione da tavolo, e una tastiera separata che si aggancia magneticamente, e che fa anche da custodia di protezione.
E non si possono usare sulle gambe, il che è insopportabile per chi vuole un “vero” portatile, cioè un computer che all’occorrenza puoi appoggiarti sulle gambe. Lo fai in aeroporto, sul sedile di un taxi, nella hall di un albergo … o a casa sul divano. E non puoi farlo con un prodotto come lo Xiaomi Book S 12.4 o il Microsoft Surface, perché sono fatti per stare appoggiati su un tavolo.
E è ed un lacuna enorme, la ragione per cui non ne comprerò mai uno. E ne conosco proprio tanti che pensano esattamente la stessa cosa, tra i colleghi. Quasi tutti, a dire il vero.
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Magari non tutti scrivono tanto di professione, ma se anche si tratta di qualche email, o di prenotare le vacanze, l’esperienza è terribile.
Tablet Windows 11? No grazie
A proposito di esperienze terribili, un altro capitolo è l’idea di un “tablet Windows”. Il sistema operativo Microsoft è ben ottimizzato e lo si può usare con le dita, all’occorrenza. Ed è una cosa anche molto comoda nel momento in cui state usando il vostro Xiaomi Book S 12.4 per l’intrattenimento. Diciamo che volete guardare Netflix? Alla grande con le dita!
Ma se voglio usare soprattutto le dita, o anche il pennino (venduto separatamente), non ci sono molte ragioni per non preferite un Apple iPad, anche perché come prezzo più o meno siamo lì: con €699 ti prendi un iPad Air, mentre un iPad modello base costa molto meno.
Non so voi, ma se un tablet Windows mi costa quanto un iPad Air, io non ho dubbi e prendo il prodotto Apple. Aggiungendo la tastiera esterna, nel caso di Xiaomi sono €149, mentre ce ne vorranno almeno €199 per un modello Apple.
Di contro, il nuovo Xiaomi Book S 12.4 ha uno schermo leggermente più grande rispetto al tablet Apple. Ed è uno schermo eccellente, a quanto ho potuto vedere a Parigi. Per il consumo di contenuto a multimediali, potrebbe essere una scelta migliore.
Ma poi, se devi solo guardare film e serie TV, e ti interessa uno schermo di buona qualità e un buon audio, magari trovi un tablet Android che fa queste cose alla grande e che costa meno. Anche in questo caso, il tablet Windows non mi convince.
Eh ma, direte voi, questo ha Windows, che è una cosa completamente diversa. Lo so! E infatti ci sarebbero mille ragioni per preferire un portatile Windows, ma appunto questo non è un “vero” portatile, come scritto sopra. Cerca di essere entrambe le cose, tablet e laptop, con un risultato che non mi convince. Samsung Galaxy Tab A8, per dire, costa €320.
Xiaomi Book S 12.4 ha senso?
Il punto dello Xiaomi Book S 12.4 (e del Surface Pro) non è essere un tablet né essere un portatile, ma essere entrambi. E tutto si basa sull’idea di "produttività al volo”. Ne ho parlato anche con Davide Lunardelli, che è il (mitico è dire poco) direttore marketing di Xiaomi Italia.
Ebbene, a quanto pare le ricerche di mercato suggeriscono che i Italia il lavoro remoto sia destinato ad aumentare: andiamo sempre più verso un lavoro che si fa un po’ in ufficio e un po’ altrovo. E “un po’ in remoto” significa, molto probabilmente, a casa e con un tavolo a disposizione.
A quel punto Xiaomi Book S 12.4 è un laptop interessante, per la tastiera che mi è sembrata piuttosto buona (ma quella del Surface è un po’ meglio, ma non di molto). Posato su un tavolo, dire che sullo Xiaomi Book S 12.4 si può lavorare anche per molte ore, scrivendo velocemente e senza stancarsi.
Ottima anche la webcam 1080p, migliore rispetto alla maggior parte dei laptop, a cui si aggiungono microfoni che possono eliminare il rumore di fondo. Una cosa carina, ma è un dettaglio che mi interessa fino a un certo punto: tra tutti quelli che conosco e con cui lavoro, sono pochissimi quelli che fanno le videochiamate usando l’audio del portatile. Quasi tutti, invece, usano delle cuffie o degli auricolari. Anche perché i microfoni di Xiaomi saranno pure perfetti per impedire alle altre persone di sentire il cane del vicino che rompe le scatole, ma senza delle buone cuffie io lo sento comunque e mi devo pur risolvere il problema … senza litigare con il vicino, possibilmente.
Quindi sì, sicuramente esiste un qualche scenario molto molto specifico dove la migliore scelta possibile è un prodotto come lo Xiaomi Book S 12.4. Ma in termini assoluti, ho proprio l’impressione che Xiaomi si sia affidata a ricerche di mercato sbagliate. E temo che questo Xiaomi Book S 12.4, che pure è un prodottino carino, finirà per essere uno di quei prodotti di cui si vendono pochissimi esemplari, e il pubblico se ne dimenticherà presto.
Una sorte che, tra l’altro, non sarebbe poi così diversa rispetto a quella del Surface Pro X: Microsoft ce l’ha in catalogo dal 2018, e non lo ha mai aggiornato né ha fatto promozione - fatevi voi i vostri conti su ciò che può significare.
Già, ma se Xiaomi Book S 12.4 finisce per andar male alla fine rischio di rimetterci pure io, e rischiano di rimetterci tutte le persone che sperano in una migliore offerta di computer portatili. Già perché Lunardelli mi ha detto che l’arrivo dei Mi Book in Italia ci sarà “al momento giusto”, e molto ovviamente dipenderà dalla sorte di Xiaomi Book S 12.4.
Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.