ChatGPT arriva su Android: l'app è disponibile in "preordine" sul Play Store

Two Android phones on a blue background showing the ChatGPT Android app
(Immagine:: OpenAI)

L'app di ChatGPT è finalmente arrivata sul Play Store per la gioia di tutti gli utenti Android che finora hanno dovuto usare il chatbot dal browser.

Da circa due mesi i possessori di iPhone hanno accesso all'app di ChatGPT per iOS ma, almeno finora, non c'è stata alcuna opzione simile per i possessori di smartphone Android.  Bene, l'attesa è finita e da questa settimana anche gli utenti del robottino potranno finalmente accedere al Chatbot di Open AI direttamente da un'app dedicata.

La notizia arriva da un tweet dall'account ufficiale di OpenAI e l'applicazione è già presente sul Google Play Store. Non è ancora possibile scaricarla, ma si può cliccando sull'apposita icona si può richiedere la pre-registrazione. Così facendo l'app verrà scaricata automaticamente una volta disponibile.

I dettagli sull'applicazione sono piuttosto scarsi al momento, ma dalle schermate e dalla descrizione dell'applicazione, questa sembra essere molto simile alla versione iOS. È possibile utilizzare l'app per iOS con gli account Plus ChatGPT, sia gratuiti che a pagamento.

Non si sa ancora se ChatGPT per Android verrà lanciato contemporaneamente in tutti i Paesi; ChatGPT per iOS ha impiegato circa una settimana per espandersi a livello globale.

Cosa cambia con l'app di ChatGPT?

L'esperienza mobile di ChatGPT è quasi identica a quella desktop, solo su uno schermo più piccolo. Le conversazioni vengono sincronizzate su tutti i dispositivi su cui si è connessi con lo stesso account e si può chiedere di tutto, dalle idee regalo alla storia antica.

Non è ancora chiaro se sull'app di ChatGPT per Android sarà possibile utilizzare l'input vocale come su ChatGPT per iOS, ma appena disponibile la testeremo a fondo per spiegarvi in maniera approfondita quali sono le differenze con la versione desktop (a patto che ce ne siano). OpenAI ha svolto un ottimo lavoro con l'integrazione della sua app su iOS, e speriamo faccia lo stesso anche per la versione Android.

Per il resto le regole sono sempre le stesse: ricordate che il chatbot dotato di intelligenza artificiale è soggetto ad errori e imprecisioni, e dovreste evitare di condividere informazioni personali o sensibili nelle vostre conversazioni.

Ora che Apple sta lavorando a un rivale di ChatGPT e Google è impegnata a spingere l'intelligenza artificiale in quasi tutti i suoi prodotti, OpenAI deve fare del suo meglio per migliorare e aggiornare ChatGPT e renderlo disponibile per miliardi di smartphone Android è già un bel passo in avanti per la diffusione del chatbot.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.