Sam Altman accenna al futuro dell'IA e di GPT-5: ci sono grandi novità in arrivo
GPT-5 è all'orizzonte
Il CEO di OpenAI Sam Altman, ha rivelato quale potrebbe essere il futuro di ChatGPT, il chatbot con intelligenza artificiale più usato al mondo. In un'intervista con Lex Friedman, ricercatore dell'MIT specializzato in IA e podcaster, Altman ha parlato dei piani per GPT-4 e GPT-5, nonché della sua temporanea estromissione dalla carica di CEO e della causa in corso con Elon Musk.
Nel titolo abbiamo nominato GPT-5, ma attualmente il nome non è ufficiale in quanto è ancora in fase di sviluppo e anche lo stesso Altman allude al fatto di non sapere come si chiamerà alla fine. Tuttavia, il CEO di OpenAI fornisce questa citazione un po' criptica sulla natura dell'imminente rilascio di OpenAI:
"... qual è la novità più importante? È un computer più grande? È un nuovo segreto? È qualcos'altro? Sono tutte queste cose insieme".
Il CEO di OpenAI ha proseguito il discorso affermando che il segreto dell'azienda sta nella capacità di "fondere 200 cose di medie dimensioni in un'unica cosa gigantesca" e che questo vale "soprattutto per la parte tecnica". Quando Altman e Friedman hanno parlato del passaggio da GPT-4 a GPT-5, Altman ha detto di essere entusiasta di vedere la prossima iterazione di GPT "più intelligente".
Cosa c'è all'orizzonte per OpenAI
Friedman ha chiesto ad Altman di "battere due volte le palpebre" se possiamo aspettarci GPT-5 entro la fine dell'anno, cosa che Altman si è rifiutato di fare. Tuttavia, ha spiegato che OpenAI rilascerà prima altre cose importanti, in particolare il nuovo modello (attualmente senza nome) di cui Altman ha parlato in modo così poetico.
Questo ha suscitato il mio interesse e mi chiedo se si tratti di qualcosa di collegato a ciò che abbiamo visto (e provato) finora o di qualcosa di completamente nuovo. Consiglio di guardare l'intera intervista, perché è un interessante sguardo nella mente di una delle persone che guidano la carica e danno forma a ciò che sarà la prossima generazione di tecnologia, in particolare ChatGPT.
Nel complesso, questa intervista suggerisce che ciò su cui OpenAI sta lavorando è piuttosto importante e tenuto strettamente nascosto - e che ad Altman piace parlare per enigmi. Credo che Altman sia consapevole delle ansie della gente riguardo al fatto che ci troviamo in un'epoca di rivoluzione diffusa dell'IA, e riconosce che la società ha bisogno di tempo per adattarsi ed elaborare l'introduzione di una forza tecnologica di tale portata.
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Sembra che il CEO di OpenAI sia consapevole del potenziale che l'IA e il concetto stesso di intelligenza artificiale generale (AGI) avranno probabilmente su quasi tutti gli aspetti della nostra vita e del mondo, e questo mi rassicura. Altman e OpenAI vogliono la nostra attenzione e in questo momento ce l'hanno, quindi c'è da sperare che non deludano le nostre aspettative.
Kristina is a UK-based Computing Writer, and is interested in all things computing, software, tech, mathematics and science. Previously, she has written articles about popular culture, economics, and miscellaneous other topics.
She has a personal interest in the history of mathematics, science, and technology; in particular, she closely follows AI and philosophically-motivated discussions.
- Marco SilvestriSenior Editor