Tesla Cybertruck colpito da una raffica di proiettili per un test di resistenza: com'è andata?

Tesla Cybertruck
(Immagine:: Tesla)

Vi ricordate quando durante la presentazione del Tesla Cybertruck nel 2019 il progettista Franz von Holzhausen ha lanciato una palla di metallo contro il finestrino per dimostrare la qualità del "vetro blindato" mandandolo in frantumi?

Elon Musk ha dovuto terminare il resto della presentazione in piedi davanti a un vetro rotto per poi spiegare su Twitter che von Holzhausen aveva già "indebolito" la portiera colpendola con una mazza.

Per dimostrare che è stato solo un caso e il suo Cybertruck è duro come l'acciaio Musk ha pubblicato un post su Twitter nel quale afferma che, nell'ambito di un test di resistenza, Tesla "ha svuotato l'intero caricatore di una mitragliatrice nella portiera del conducente in stile Al Capone" e che "nessun proiettile è penetrato nell'abitacolo".

Questo post è spuntato dopo che un membro del Tesla Owners of Silicon Valley ha avvistato e filmato (qui sotto) un Cybertruck incidentato che percorreva l'autostrada con la portiera visibilmente ammaccata dai proiettili.

I pannelli delle portiere del veicolo in questione sembrano effettivamente ammaccati dai proiettili, anche se questo processo non è stato opportunamente ripreso.

I commentatori più attenti si sono affrettati a sottolineare che il team di Musk ha evitato di mirare al vetro, il che, visto l'incidente precedente al lancio del Cybertruck, è stata una scelta sensata.

Gli scettici non sono impressionati

Facendo qualche ricerca online si scopre che la Tommy gun (la classica mitragliatrice con caricatore circolare che si vede in alcuni giochi come Mafia, per citarne uno) spara proiettili calibro 45, notoriamente poco potenti e con basso potere perforante. Per questo alcuni esperti di armi da fuoco hanno definito il test "poco veritiero".

Detto questo Elon Musk e Tesla sono esperti nella produzione di contenuti virali che, magicamente, sembrano sempre trovare spazio su X (ex Twitter). 

CI troviamo di fronte a un test legittimo o a un furbo espediente per distogliere l'attenzione degli investitori da una dolorosa chiamata sugli utili del terzo trimestre?

Tirate voi le somme.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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