Samsung Galaxy Watch Active 2 review

Samsung Galaxy Watch Active 2, poche novità a caro prezzo

Samsung Galaxy Watch Active 2
Samsung Galaxy Watch Active 2
(Image: © Future)

Prime impressioni

Samsung Galaxy Watch Active 2 non porta grandi novità nella serie aggiungendo una ghiera digitale rotante, una versione leggermente più grande, funzionalità LTE ed ECG (anche se non ancora disponibile in tutti i mercati). Queste novità però sono troppo poche per giustificare un prezzo più alto rispetto al predecessore.

Pro

  • +

    Schermo tattile interessante

  • +

    Autonomia di 48 ore

  • +

    Design minimalista

Contro

  • -

    Prezzo eccessivo

  • -

    Poche app di terze parti

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Recensione in due minuti

Il Samsung Galaxy Watch Active 2 si può a malapena definire un aggiornamento rispetto al predecessore che era stato rilasciato appena sei mesi fa senza però avere la ghiera rotante fisica che aveva decretato il successo del Samsung Galaxy Watch e che ritroviamo adesso riproposta in versione digitale. La nuova versione dello smartwatch Samsung dedicato principalmente allo sport presenta qualche particolarità in più che potrebbe renderlo il miglior orologio messo in commercio dalla multinazionale coreana.

Per fortuna, l’Active 2 eredita dal predecessore tutte le qualità, a partire dal design molto sottile che con uno stile minimalista e moderno è in grado di attirare un pubblico più diversificato rispetto al massiccio Galaxy Watch, molto simile agli orologi tradizionali e più apprezzato da un pubblico maschile. 

Active 2 si dimostra molto pratico e preciso per la corsa, presentando allo stesso tempo una serie di caratteristiche e funzionalità extra che gli permettono di competere con Apple Watch 5. Ma c’è un prezzo da pagare per tutto questo, letteralmente. Se confrontato con il suo predecessore il prezzo avvicina Active 2 alla stessa fascia del nuovo modello della casa di Cupertino.

Ad ogni modo, Samsung Galaxy Watch Active 2 sembra un’ottima scelta per gli utenti Android che cercano un buon smartwatch da usare sia in contesti sportivi che formali. L'orologio Samsung può sincronizzarsi ovviamente anche con un iPhone ma le sue funzionalità sono, in questo caso, limitate. Un utente iOS allo stesso prezzo farebbe meglio forse a procurarsi un modello più vecchio di Apple Watch.

La ghiera digitale in azione: notate il piccolo arco in alto, dove ogni nodo rappresenta una diversa app.

La ghiera digitale in azione: notate il piccolo arco in alto, dove ogni nodo rappresenta una diversa app. (Image credit: Future)

Prezzo

Il Samsung Galaxy Watch Active 2 è arrivato il 20 settembre in Italia nei suoi due modelli. Quello Aluminium ha un prezzo di €299 nella versione da 40mm, mentre quella da 44mm costa €319. Prezzi più alti per il modello LTE, Stainless Still: la versione in acciaio 40mm viene venduta a €399, mentre la variante da 44mm a €419. 

Il prezzo di lancio porta l'orologio Samsung leggermente al di sopra della fascia di prezzo di Apple Watch 3, che ancora oggi si conferma abbastanza competitivo. In ogni caso, se siete interessati alle funzionalità principali di Active 2 e volete risparmiare, il precedente Samsung Galaxy Watch Active resta una buona alternativa. 

Caratteristiche extra come il quadrante tattile digitale, le funzionalità aggiuntive per il fitness e l’opzione LTE sono interessanti ma di certo non giustificano la differenza di prezzo.

(Image credit: Future)

Design e display

Nella sua versione da 40 mm il Samsung Galaxy Watch Active 2 è quasi identico al suo predecessore a differenza del quale può contare su una versione più grande. Questo modello da 44 mm è sicuramente più maneggevole del Galaxy Watch da 46 mm. 

Il peso di entrambe le versioni è più che accettabile, il modello più piccolo della linea Aluminium ha un peso di 26 grammi che sale a 37 in quella Stainless Steel. Il 44 mm invece ha un peso rispettivamente di 30 e 42 grammi. Quanto basta per farsi “sentire” durante l’attività sportiva ma senza essere troppo invadente. 

Entrambi i modelli arrivano in tre varianti: lo Stainless Steel nei colori Black, Gold e Silver e l’Aluminium in quelli Pink, Black e Crown Silver. Questo secondo modello è accompagnato da una fascia in fluoroelastomero (FKM) che chi ha indossato un Apple Watch non avrà difficoltà a riconoscere. Si tratta di un materiale particolarmente leggero, adatto all’attività sportiva ma particolarmente affidabile per tutti i tipi di uso.

Se cercate un look più elegante la scelta ricade sul più costoso Staintless Steel che è invece accompagnato da un cinturino in pelle. Entrambi i modelli possono comunque essere personalizzati sostituendo il cinturino con altri ufficiali Samsung o altri compatibili.

Tra gli altri aspetti che vale la pena sottolineare, c’è un nuovo sensore di frequenza cardiaca a 8 fotodiodi, il doppio rispetto al predecessore. I test hanno dato risultati che potremmo definire abbastanza precisi.

Samsung Galaxy Watch Active 2

Samsung Galaxy Watch Active 2 (Image credit: Future)

Sotto il profilo hardware tornano i due pulsanti lateriali: un tasto “back” sulla parte superiore che è evidenziato in alcune colorazioni, e uno “home” in quella inferiore che serve a visualizzare l’elenco delle app ma che, premuto due volte, attiva l’assistente virtuale di Samsung, Bixby. Potete (e probabilmente vorrete) in ogni caso personalizzarlo usandolo ad esempio come shortcut per app che usate di frequente.

Passando alle caratteristiche dello schermo, l’Active 2 monta un Super AMOLED con risoluzione 360x360; le dimensioni nel formato più piccolo sono di 1,2” (30,2 millimetri) mentre quelle del modello più grande sono di 1.4" (34,5 millimetri).

Si tratta in ogni caso di standard minimi per gli smartwatch attuali, dimensioni sufficienti per visualizzare notifiche e informazioni essenziali ma che poco si prestano per la lettura di testi più lunghi, come le email.

Com’è normale aspettarsi, la maggior parte delle app Samsung sono ottimizzate per il display dell’Active 2, purtroppo non si può dire lo stesso di quelle terze parti. Per divertimento abbiamo provato a scaricare un’app per i video di YouTube e i risultati sono stati quelli che ci aspettavamo, ovvero non particolarmente entusiasmanti.

Fortunatamente, il nuovo quadrante digitale permette di navigare tra i menu con molta precisione. Certo non regala le soddisfazioni della ghiera girevole “fisica” del Galaxy Watch ma quadranti di questo tipo sono ormai destinati a diventare lo standard, con una piccola vibrazione che accompagna ogni passaggio di app o cambiamento di impostazione. 

Certo, è meno fluido dello swipe che è comunque sempre possibile impostare. Paradossalmente, questo è l’unico modo per controllare l’orologio in fase di avvio, il che significa che il quadrante digitale non è impostato di default.  Vale la pena comunque usare il display tattile, dato che si dimostra più semplice e permette di mantenere le dita sul bordo dello schermo.

Samsung Galaxy Watch Active 2

Samsung Galaxy Watch Active 2 (Image credit: Future)

Prestazioni e software

Guardando invece all’interno di questo Galaxy Watch Active 2, c’è un chipset Exynos 9110 Dual Core che è lo stesso del predecessore e del Galaxy Watch ma che, a differenza di questi due, funziona a 1,15 GHz ed è abbastanza veloce. La RAM di 768 MB (1,5 GB nello Stainless Steel) è più che sufficiente per passare in maniera fluida da un’app all’altra e per muoversi agevolmente nei menu. 

Avremmo preferito qualcosa in più per quanto riguarda, invece, la memoria storage. Non per i 4 GB in sé ma perché il sistema operativo e le applicazioni Samsung lasciano appena un giga e mezzo di spazio vuoto. Una discreta quantità per brani musicali e app, non adatta invece a software più complessi. 

Come il suo predecessore, anche l’Active 2 ha un’interfaccia Samsung One che funziona con il sistema operativo Tizen. La ghiera digitale rotante permette in maniera notevolmente più facile di scorrere tra le app nell’home o tra le notifiche, anche se serve un po’ di tempo per acquisire una certa precisione. 

Ci sono in ogni caso altre nuove integrazioni che Samsung sta sperimentando, come scattare una foto sul telefono e generare automaticamente uno stile personalizzato per il quadrante. Un’opzione molto utile per i sostenitori del total look che così possono coordinare il proprio smartwatch all’abbigliamento. 

Anche in questo caso però è necessario usare un’app Samsung, per la precisione Wearables, dato come abbiamo accennato il supporto delle terze parti non è particolarmente brillante e il sistema operativo Tizen non a fa progressi in questa direzione dai tempi del Galaxy Watch. A parte per la torcia, il contacalorie e il tracking della corsa, nella maggior parte dei casi preferirete usare le app proprietarie. Purtroppo il sistema operativo di Samsung resta indietro a watchOS di Apple e sotto questo aspetto anche a Wear OS di Google.

Le app incluse con lo smartwatch sono comunque utili, anche se chi usa un dispositivo iOS non potrà sfruttarne a pieno funzionalità come rispondere ai messaggi o interagire con le mail limitandosi al leggere le notifiche. Qualcosa comunque è leggermente migliorato rispetto al passato: è possibile, ad esempio, localizzare l’iPhone facendolo vibrare anche se la modalità Non Disturbare è attiva ma in ogni caso non è possibile raggiungere la stessa flessibilità che si ha sincronizzando l’Active 2 a un dispositivo Android.

Samsung Galaxy Watch Active 2

Samsung Galaxy Watch Active 2 (Image credit: Future)

Fitness

Anche le app e le funzionialità fitness non sono cambiate molto dal primo Active: lo smartwatch è sempre in grado di monitorare 39 tipi di attività fisica come corsa, nuoto o pedalata. In generale Active 2 ci è sembrato più adatto al monitoraggio degli allenamenti cardio che agli esercizi a corpo liberi, durante i quali il wereable Samsung sembra faticare (passateci il termine) un po’.

Nel caso degli addominali, ad esempio, conta solo gli esercizi in cui il braccio è teso e questo significa che difficilmente vengono registrati quelli a braccia incrociatei. Una comportamento piuttosto bizzarro notato in altri tipi di esercizi come il Jumping Jack. 

Nessun problema, invece, quando l’Active 2 è stato usato durante una corsa, in questo caso l’affidabilità è apparsa decisamente maggiore: lo smartwatch traccia il percorso e vibra in caso di soste. Particolarmente affidabili anche gli avvisi vocali durante l’allenamento anche grazie a una veloce connessione con gli auricolari Bluetooth. 

Un po’ più problematico invece è l’ascolto della musica, sopratutto quando l’Active 2 viene connesso a un iPhone (ancora una volta): aggiungere la musica in questo caso richiede parecchi passaggi. Usando Spotify, inoltre, le notifiche silenziano del tutto l’audio: una soluzione piuttosto fastidiosa considerata le frequenti interruzioni sopratutto durante l’attività fisica. Un abbassamento del volume sarebbe stato più logico.

Sulla resistenza all’acqua e alla polvere, il Galaxy Watch Active 2 ha una valutazione di IP68 e resiste anche oltre i cinque metri. Una modalità utile in questi casi è il “water lock” che disabilita il touchscreen e vibra per rimuovere l’acqua in eccesso. In ogni caso Samsung sottolinea che lo smartwatch non è adatto alle immersioni o all’attività subacquea ad alta pressione. 

Tra le novità dell’Active 2 c’è anche la funzione elettrocardiogramma (ECG), che può essere usata per monitorare l’attività elettrica del cuore e i battiti cardiaci. Una caratteristica che abbiamo trovato anche negli Apple Watch 4 e 5 e che può essere usata anche per registrare anomalie del ritmo cardiaco come la fibrillazione atriale. 

Ad ogni modo, questa funzione non è automaticamente disponibile al lancio in tutti i mercati dato che Samsung ha bisogno di ottenere i permessi dei singoli governi per attivarla nei rispettivi Paesi.

Samsung Galaxy Watch Active 2

Samsung Galaxy Watch Active 2 (Image credit: Future)

Autonomia

Ad essere davvero all’altezza delle aspettative di questo Samsung Galaxy Watch Active 2 è la durata della batteria. Con un uso standard, infatti, una carica può durare sino a 48 ore. Certo, non siamo al livello dei quattro giorni di autonomia del Galaxy Watch ma è sicuramente più di uno smartwatch Apple. 

Ovviamente la durata diminuisce in caso di uso intenso: riprodurre musica o usare le funzionalità GPS consuma la batteria molto in fretta. C’è inoltre una funzionalità di risparmio energetico che permette di passare alla modalità Scala di grigi o spegnere il Wi-Fi. 

La capacità della batteria dei modelli di 40 mm è di 247mAh, leggermente al di sopra dei 230mAh del predecessore. Il modello 44 mm ha invece una capacità di 340mAh che potrebbe dargli un leggero vantaggio rispetto al “fratello minore” (il modello trattato in questa recensione), anche se bisogna tenere a mente che alimenta uno schermo di dimensioni leggermente superiori.

Samsung Galaxy Watch Active 2

Samsung Galaxy Watch Active 2 (Image credit: Future)

A chi lo consigliamo

I possessori di telefono Android che cercano uno smartwatch di qualità prodotto da un grande marchio dovrebbero valutare l’acquisto del Samsung Galaxy Watch Active 2. Questo vale ancora di più per chi ha apprezzato all’epoca il Galaxy Watch ma non era pienamente convinto. Dal momento che sembra improbabile che in futuro possa apparire un Samsung Galaxy Watch 2, questo Active 2 sembra al momento l'orologio che più si avvicina allo storico smartwatch di Samsung.

A chi lo sconsigliamo

Chi usa abitualmente l’ecosistema iOS non potrà sfruttare a pieno le funzionalità dell’Active 2 e con Apple Watch 3 ancora competitivo sul mercato, è davvero difficile raccomandare un sistema operativo che è evidentemente inferiore. Anche chi usa abitualmente sistemi Android, non rimarrà certamente impressionato dal numero di app, esiguo, rispetto al Wear OS di Google. 

Concorrenza

(Image credit: TechRadar)

Apple Watch 3

Come ripetuto più volte, l’Apple Watch 3 ha un prezzo simile al Samsung Galaxy Watch Active 2, qualche anno di rodaggio in più e spesso si può trovare in offerta. WatchOS è sicuramente un sistema operativo più robusto e apprezzato di Tizen, e a ragione diremmo. Il display digitale tattile di Active 2 e la buona durata della batteria purtroppo non sono buone ragioni per preferire il dispositivo Samsung a uno smartwatch pensato per integrarsi con iOS.

Leggi la recensione: Apple Watch 3

(Image credit: TechRadar)

Samsung Galaxy Watch Active

E’ stato ripetuto più volte nella recensione: quasi tutti i pregi dell’Active 2 (esclusa qualche piccola novità) si possono trovare nel primo modello che ancora oggi rappresenta un’ottima scelta per uno smartwatch da corsa e da lavoro. Il prezzo non solo è più basso ma destinato a scendere ulteriormente durante le prossime offerte da qui a Natale. 

Leggi la recensione: Samsung Galaxy Watch Active