Recensione Samsung Galaxy S10

Verso l’infinito e oltre

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Specifiche e prestazioni 

Il Samsung Galaxy S10 offre miglioramenti anche sotto il cofano, con il nuovo processore Exynos (Snapdragon in USA e altri mercati). È davvero molto veloce, in effetti lo smartphone Android più potente (superato non ufficialmente dallo Xiaomi Mi 9). L’iPhone XS è leggermente più veloce, ma lo scarto è davvero ridotto. 

Ha anche 8 GB di RAM, un salto notevole rispetto ai 4 GB del Galaxy S9. Si può avere con 128 oppure 512 GB di RAM, mentre manca una versione da 64 GB. Samsung offre ancora l’espansione tramite microSD. 

Presenti all’appello anche il Wi-Fi 6, che facilita la transizione da un router all’altro ed è quattro volte più veloce rispetto allo standard precedente. In concreto dovrebbe portare una velocità maggiore del 20%, ma sarà necessario anche un router compatibile con lo stesso standard. 

Manca invece il sistema di dissipazione a camera di vapore, che troviamo sul Note 9 e sul Galaxy S10+. Se giocate molto, potreste vederci una ragione per scegliere il modello più grande, oltre che per lo schermo. 

Autonomia 

Il Samsung Galaxy S10 ha una batteria da 4.400 mAh, un po’ più grande rispetto a quella da 3.000 mAh del Galaxy S9. 

Dato che anche lo schermo è più grande, però, Samsung parla ancora di un’autonomia da “una giornata” per il Galaxy S10, come per i modelli precedenti. Affermazione che abbiamo trovato veritiera, nella nostra prova. 

Siamo arrivati sempre a fine giornata con circa il 20% di carica residua. Il nostro uso include un paio d’ore di streaming audio con Spotify, due ore di video, messaggi su varie piattaforme, un’ora o due di gaming e una quantità imbarazzante di email, navigazione web e fotografie. 

Con un uso più morigerato, il Galaxy S10 può arrivare senza problemi a un giorno e mezzo lontano da una presa di corrente. 

Passando al test tecnico, che include 90 minuti di riproduzione video Full HD con lo schermo a luminosità massima, e sincronizzazione degli account via W-Fi in background, il Galaxy S10 ha perso solo l’11%. 

È lo stesso risultato dell’iPhone XS, e un netto miglioramento rispetto al Galaxy S9, che con la stessa prova aveva perso il 17%. Significa che dovreste riuscire a guardarvi un paio di film sul Galaxy S10, e alla fine avere ancora parecchia batteria da usare per le altre cose. 

Il Galaxy S10 ha la ricarica wireless, come la generazione precedente, ma Samsung ha fatto una piccola aggiunta anche in questo caso. Si chiama Wireless PowerShare e permette di usare il Galaxy S10 come stazione di ricarica per altri dispositivi. 

Qualsiasi dispositivo che supporti lo standard Qi si può ricaricare posandolo sul Galaxy S10, compresi i nuovi auricolari Samsung Galaxy Buds o gli ultimi iPhone. 

La velocità di ricarica è bassa, ma se avete un amico che cerca disperatamente un po’ di energia e non c’è una presa in vista, avrete l’occasione di salvargli la giornata. 

Matt Swider