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Prestazioni
Il processore Exynos serie 7 di Samsung costituisce il cuore pulsante di Galaxy A50. Exynos 9610 è dotato di una CPU da otto core, con quattro Cortex-A73 da 2.31 GHz di clock e quattro Cortex-A53 a basso consumo con un clock di 1.74 GHz.
Si tratta inoltre del primo processore della serie ad essere prodotto con un’architettura FinFET a 10 nm. Per quanto riguarda il comparto grafico, A50 è dotato di una GPU Mali-G72 MP3.
Il tutto è corredato da 4 GB o 6 GB di RAM e da uno spazio di archiviazione di 64 GB o 128 GB espandibili fino ad un massimo di 512 GB.
Una delle ultime aggiunte che riguarda la serie Galaxy A è rappresentata da OneUI, la nuova interfaccia utente di Samsung. Questa si basa su Android 9.0 Pie e sulle nostre unità in prova sono stati resi disponibili due aggiornamenti software tra cui la Android Security Patch di febbraio, mese in cui abbiamo testato lo smartphone. Ciò sta a sottolineare la volontà di Samsung di migliorare l’interfaccia OneUI e speriamo che l’azienda continui con regolarità a far fronte ai vari problemi che possono presentarsi nel regolare uso del dispositivo.
OneUI di Samsung ha portato una ventata di freschezza fornendo agli smartphone della casa sudcoreana un aspetto più raffinato. L’interfaccia è progettata per permettere un utilizzo ottimale dello smartphone con una sola mano, motivo per cui i vari elementi dello schermo, tra cui il pannello delle notifiche, sono posizionati a portata di dita, mentre nella parte alta sono visualizzate data e ora. Anche app come Messaggi o Impostazioni hanno subito modifiche in questo senso. Scorrendo verso sinistra dalla home principale si può visualizzare la schermata di Bixby che presenta widget come suggerimenti di app del Galaxy Store, news, video popolari su Youtube, orari e previsioni meteo, il tutto in una singola pagina.
Siamo dell’avviso che la strada intrapresa con OneUI sia quella giusta, ma crediamo che l’interfaccia sia ancora acerba e vada migliorata nel tempo.
Per quanto riguarda i benchmark, Galaxy A50 ha ottenuto 1726 punti nei test single-core di Geekbench e 5575 punti nelle prestazioni multi-core. Il dispositivo ha raggiunto un punteggio di 145070 punti su AnTuTu superando del 39% altri rivali quali Nokia 7 Plus, Huawei Nova 3i, Oppo K1 e il precedente Galaxy A9 (2018).
Detto questo, non può esserci partita tra Galaxy A50 e le prestazioni di punta del POCOPHONE F1 di Xiaomi. La superiorità da parte di quest’ultimo risulta evidente anche nell’uso di tutti i giorni.
Nonostante una prima impressione molto positiva su Galaxy A50, l’entusiasmo ha lasciato ben presto il posto ad un certo scetticismo. Nonostante l’enorme potenziale offerto dall’hardware presente, non sempre si riesce ad ottenere un utilizzo fluido del dispositivo. Abbiamo notato dei rallentamenti notevoli sia durante lo sblocco tramite impronta digitale sia nel corso delle animazioni che appaiono in una normale fase esplorativa e ciò si è rivelato davvero fastidioso.
Galaxy A50 è in grado di gestire facilmente le attività quotidiane che vanno dalla navigazione web ai giochi, ma è l’esperienza generale a peccare di velocità. Inizialmente, far girare titoli come PUBG Mobile e Asphalt 9: Legends è sembrato un gioco da ragazzi. Ma, dopo qualche giorno di utilizzo, si sono manifestati cali nel frame rate ed episodi di stuttering. Dunque, abbiamo dovuto abbassare le impostazioni grafiche su PUBG Mobile da alte a medie per far fronte a questi rallentamenti. La disattivazione dell’antialiasing ha reso il gameplay più fluido, ma ha anche portato ad una perdita in termini di qualità grafica che, vista la presenza di uno schermo AMOLED, dovrebbe essere un requisito essenziale.
Di certo, Galaxy A50 non è raccomandabile agli appassionati di PUBG Mobile, consigliamo a questi ultimi di cercare sul mercato uno smartphone più orientato al gaming.
Galaxy A50 è inoltre dotato di un sensore di impronte digitali al di sotto dello schermo. Il lettore ottico però non è veloce come ci aspettavamo. A causa delle animazioni, il processo di sblocco è un po’ lento. C’è da dire che lo sblocco facciale funziona molto più velocemente del rilevatore di impronte in-display.
Durante un primo utilizzo le prestazioni generali sono abbastanza buone, ma non appena il sistema inizia a farsi carico di installazioni di nuove app e di fruizione di nuovi contenuti, Galaxy A50 inizia a mostrare il fianco.
Autonomia
La batteria di Galaxy A50 ha una capacità di 4000mAh. Lo smartphone supporta inoltre la ricarica rapida da 15 W, in modo da ridurre al minimo il gap temporale tra scarica della batteria e nuovo utilizzo. Durante i nostri test di calibrazione abbiamo notato che la ricarica da 0% a 100% avviene in un’ora e mezza.
Nel corso di un regolare utilizzo comprendente navigazione web, social media, visualizzazione di video su Youtube e giochi abbiamo registrato un consumo medio del 12% ogni ora e,in qualche caso, anche qualcosa in più.
Verdetto
L'ampio schermo Super AMOLED di Galaxy A50 offre un'esperienza visiva eccezionale, il comparto fotografico dà il meglio di sé in ambienti ben illuminati e il pannello posteriore brilla di una lucentezza mai vista prima su uno smartphone.
Ci teniamo a precisare che, considerando il prezzo di mercato, ci saremmo aspettati una maggiore ottimizzazione delle fotocamere e ci auspichiamo che Samsung apporti migliorie al software di A50 per ridurre al minimo i rallentamenti.
Samsung Galaxy A50 va ad eclissare Oppo K1, unico contendente in questa fascia di prezzo ad avere un sensore di impronte sotto lo schermo. Optando invece per POCOPHONE F1, che si trova sul mercato a prezzi davvero vantaggiosi, vi ritroverete con uno smartphone con un design poco moderno in confronto a Galaxy A50. Piccola considerazione finale: PUBG Mobile gira perfettamente su Redmi Note 7 Pro, smartphone che costa meno di Galaxy A50, pur presentando poche differenze a livello di specifiche.
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