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Non dovrebbe sorprendere il fatto che il Surface Pro 6 è più potente del modello precedente. Molta della potenza aggiuntiva si deve all’introduzione di processori quad-core Intel di ottava generazione, cioè i nuovi Kaby Lake Refresh.
Le prestazioni grafiche, naturalmente, invece non sono cambiate di molto visto che la GPU Intel è rimasta la stessa.
Ecco i risultati del Surface Pro 6 nella nostra serie di benchmark:
3DMark: impossibile da eseguire
Cinebench CPU: 568 points; Graphics: 52 fps
Geekbench 4 Single-Core: 4,234; Multi-Core: 13,905
PCMark 8 (Home Test): 3,062
PCMark 8 Battery Life: 4 ore e 0 minuti
Test autonomia TechRadar: 8 ore e 45 minuti
Abbiamo rilevato un notevole miglioramento nell’autonomia, così come nelle prestazioni multicore. Queste ultime lasciano sperare in una maggiore longevità nel tempo, codifica video più veloce e prestazioni migliori in attività che contano molto sulla CPU.
Come regola generale, il Surface Pro 6 va bene per i professionisti quanto per gli studenti. Offre un’autonomia più che discreta anche con videogiochi leggeri come Hearthstone o Candy Crush. Non aspettatevi però di fare montaggio video o di usare fogli di calcolo complessi come su un desktop.
I confronto l’iPad Pro, con il suo processore Apple A10X Fusion, ottiene un punteggio migliore nel test Geekbench 4. Alla pari con molti notebook, che a loro volta diventano sempre più potenti.
Senza dubbio confrontare iPad Pro e Surface Pro sarà sempre confrontare mele e pere, almeno un po’, visto la sostanziale differenza tra i sistemi operativi e come usano i processori. iPad Pro non ha un vero multitasking e la gestione delle applicazioni è limitata, quindi risulterà sempre meno impegnato ma anche meno versatile del Surface Pro.
Autonomia
Microsoft è riuscita in qualche modo ad aumentare l’autonomia del Surface Pro 6 di un margine considerevole, in particolare con la riproduzione video. Il test di PCMark 8, che simula l’uso generico, invece mostra un’autonomia sostanzialmente invariata.
Abbiamo però rilevato un aumento di 1h47min nel nostro test di riproduzione video sul Surface Pro 6, il che è davvero impressionante. Considerando entrambi i test, dovreste notare un aumento del tempo necessario tra una ricarica e l’altra.
L’iPad Pro è capace di 10 ore di autonomia, specialmente con la riproduzione video ma anche con l’uso generico. Il Surface Pro 6 non arriva a fare altrettanto, come era lecito aspettarsi. iOS è ottimizzato specificamente per questo dispositivo, mentre Windows deve funzionare su innumerevoli prodotti e non può vantare la stessa ottimizzazione.
Software e caratteristiche
Come il Surface Laptop 2, il Surface Pro 6 non ha software specifici dedicati a questo modello o caratteristiche uniche di cui si possa parlare. È una scelta dal duplice valore: da una parte non ci sono software indesiderati a infastidirci.
D’altra parte, però, non c’è niente che renda questo prodotto davvero unico e capace di distinguersi dagli altri computer con sistema operativo Windows 10.
È però presente il riconoscimento facciale tramite Windows Hello, che permette di accedere senza inserire la password grazie alle videocamere a infrarossi. È velocissimo, praticamente istantaneo, e rende davvero più piacevole usare il tablet.
La cattiva notizia è che non ci sono software speciali o funzioni che rendano speciale il Surface Pro rispetto ad altri sistemi Windows.
Verdetto
Il Surface Pro 6 è, ovviamente, il migliore tablet di Microsoft fino a oggi. Ci saremmo aspettati qualche miglioramento in più, almeno per alcuni aspetti, rispetto all’anno scorso. Soprattutto perché Microsoft aveva deciso di non usare il numero 5 dato che mancavano novità importanti, mentre stavolta ha voluto usare il 6.
Eppure questo nuovo modello porta con sé ancora meno novità e miglioramenti rispetto al passaggio generazionale precedente. Non sarebbe un dramma di per sé, ma considerando le dichiarazioni di Microsoft il numero 6 è difficile da accettare.
Con il nuovo numero, infatti, ci saremmo aspettati miglioramenti di rilievo nel design, uno schermo con risoluzione maggiore, una porta USB-C, meno (o nessuna) connessione proprietaria. Forse persino un prezzo più aggressivo, o una confezione che di base includesse gli accessori.
Invece il Surface Pro 6 è solo più veloce e con una maggiore autonomia rispetto al modello precedente, e lo si può avere in una nuova variante nera. E questo è quanto. Sicuramente il prodotto è migliorato, ma solo marginalmente e troppo poco per meritarsi un “6” o un 5. Se avete già un Surface Pro del 2017, secondo noi non vale la pena di cambiarlo. Diversamente, il Surface Pro 6 è il miglior prodotto della sua categoria.
- Immagini: TechRadar
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Pagina precedente Introduzione, prezzo, design e schermoValerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.