Recensione Cambridge Audio Melomania 1

Musica per audiofili… senza fili

cambridge audio melomania
Editor's Choice
(Image: © TechRadar)

TechRadar Verdetto

Questi auricolari wireless ci hanno semplicemente rapiti, grazie ad un livello qualitativo in grado di competere persino con le migliori cuffie over-the-ear. Più economici degli Apple AirPods, rappresentano una scelta fantastica per tutti coloro che desiderano una qualità audio impressionante con la comodità della connessione senza fili.

Pro

  • +

    Qualità audio eccellente

  • +

    Buon rapporto qualità/prezzo

  • +

    Comfort

Contro

  • -

    I controlli non sono molto intuitivi

  • -

    Manca la cancellazione del rumore

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Cambridge Audio è conosciuta principalmente per i suoi dispositivi di fascia alta, ma, sino ad ora non si era ancora avventurata nel mondo degli auricolari true wireless. Il suo debutto non avrebbe potuto essere migliore: gli Audio Melomania 1 sono una miscela esplosiva che combina un’incredibile autonomia di 45 ore, la proverbiale qualità dell’azienda inglese e la comodità del wireless.

Riusciranno a scalzare gli AirPods di Apple (2019) o i Sony WF-1000XM3 nella nostra classifica di auricolari senza fili? Scopriamolo assieme in questa prova.

Prezzo e disponibilità

I Melomania 1 sono disponibili sui principali siti di e-commerce con prezzi che partono dai 130 euro, decisamente inferiori (di circa 100 euro) rispetto agli auricolari di Sony.

Cambridge Audio Melomania 1

(Image credit: TechRadar)

Aggiornamento: Apple ha appena presentato gli AirPods Pro, auricolari true wireless con riduzione del rumore. Potrebbero avere qualche carta in più rispetto ai Melomania, ma sono anche molto più costosi. E difficilmente la qualità audio sarà comparabile (in favore dei Melomania). 

Design

Il design dei Melomania è elegante ed essenziale, così come quello della custodia, che assomiglia ad un accendino Zippo. Questo permette di riporla facilmente in tasca, o persino di portarla con sé durante gli esercizi all’aria aperta.

La zona esterna degli auricolari presenta una fascia a LED che indica il loro livello di carica e lo stato di accoppiamento; una scelta estetica che ritroviamo anche nel case, dove è presente una fila di 5 piccoli diodi.

Quando si apre il coperchio si illuminano per indicare il livello di energia residua, con ciascun LED che corrisponde ad un 20% sul totale della batteria. Gli auricolari si infilano rapidamente all’interno del proprio alloggiamento grazie ai magneti, evitando che possano accidentalmente cadere al di fuori della custodia.

Cambridge Audio Melomania 1

(Image credit: TechRadar)

Sono piuttosto lunghi rispetto a dispositivi dei competitor (pensiamo ad esempio ai Galaxy Buds di Samsung), il che significa che, una volta indossati, tendono ad uscire leggermente rispetto al profilo delle orecchie. Non si tratta necessariamente di un aspetto negativo, ma, quantomeno all'inizio, abbiamo avuto l’impressione che potessero cadere, soprattutto quando si muove la testa velocemente. Le nostre preoccupazioni si sono fortunatamente rivelate infondate, grazie soprattutto alla dotazione di cuscinetti in memory foam che permettono di adattarli al canale uditivo in modo che risultino quanto più stabili e aderenti.

Il livello di comfort è elevato: grazie ad un peso piuma (inferiore ai 5 grammi per auricolare), i Melomania quasi non si sentono, e si possono indossare per lunghi periodi senza affaticarsi. Inoltre, la certificazione IPX5 permette loro di essere degli ottimi compagni durante l’attività fisica.

Caratteristiche e durata della batteria

Abbinare i Melomania allo smartphone è semplice e intuitivo: è sufficiente cercare i dispositivi nelle vicinanze per trovare gli auricolari, ciascuno dei quali ha una connessione indipendente. Durante le nostre prove non si sono verificate interruzioni nella connessione che si è sempre rivelata stabile. Dal punto di vista tecnico supportano la versione 5 del Bluetooth, così come i codex AAC e aptX, al fine di garantire la miglior qualità d’ascolto possibile, priva della tipica perdita di dati che solitamente si verifica durante una connessione senza fili.

Cambridge Audio Melomania 1

(Image credit: TechRadar)

Ciascun auricolare, nella parte terminale, presenta un pulsante: quello di destra permette di alzare il volume, quello di sinistra di abbassarlo. Allo stesso modo ci si può muovere avanti e indietro lungo la playlist, attivare l’assistente vocale (Google o Siri a seconda del telefono che state utilizzando), rispondere o chiudere una chiamata.

Abbiamo apprezzato che Cambrige abbia inserito nella confezione un foglietto, delle dimensioni di una carta di credito, dove vengono riepilogati i comandi. Il posizionamento dei pulsanti però non è del tutto felice: ogni volta che li si indossa o li si aggiusta si corre il rischio di mettere in pausa o saltare accidentalmente il brano in esecuzione. Certo, non si può dire che sia un difetto macroscopico, ma in alcuni casi può risultare fastidioso.

La durata della batteria è a dir poco eccezionale: i Melomania garantiscono 9 ore di autonomia, a cui si aggiungono ulteriori 36 ore recuperabili tramite la ricarica dalla custodia, per un totale di 45 ore di indipendenza dalla presa di corrente. Si tratta di valori di assoluto rilievo in grado di mettere in imbarazzo gli AirPods di Apple, che si fermano a meno della metà e, nella loro versione wireless, costano circa 50 euro in più.

Cambridge Audio Melomania 1

(Image credit: TechRadar)

Qualità d'ascolto

Per essere degli auricolari true wireless, i Melomania offrono una qualità d’ascolto impressionante, in grado di competere addirittura con alcune delle migliori cuffie over-the-ear: sembra quasi incredibile considerando le piccole dimensioni degli earphone di Cambridge.

Al loro interno troviamo due driver da 5,8mm con diaframmi in grafene, un materiale utilizzato per la sua “eccezionale resistenza e flessibilità”, citando testualmente l’azienda inglese. Proseguendo nella presentazione del loro prodotto, si legge che queste che queste caratteristiche offrono alle cuffie “dinamismo e nitidezza che smentiscono le dimensioni ridotte e il peso quasi impercettibile”.

Per una volta dobbiamo riconoscere di essere assolutamente d’accordo con i proclami della casa madre. Ascoltare l'Arabesque n. 1 di Debussy ha mostrato un livello di precisione che non avevamo mai sentito prima da auricolari wireless. I complessi arpeggi di piano sono stati riprodotti con precisione e agilità, mentre in sottofondo si facevano piacevolmente sentire le profondi note del basso.

Cambridge Audio Melomania 1

(Image credit: TechRadar)

Cambiando completamente genere, il risultato non cambia: Venus as a Boy di Bjork ci ha lasciato a bocca aperta. I Melomania non hanno avuto problemi a navigare tra i sensuali riff di basso e le percussioni tintinnanti, spezzati dalla voce enigmatica della cantautrice islandese. Il prosieguo della traccia ha messo in evidenza un inatteso quanto graditissimo soundstage, dando luogo a un suono sorprendente e aperto.

A questo punto dovevamo testarli sulle frequenze basse, e abbiamo quindi messo in riproduzione di Win Is Enough di The Last Artful, Dodgr. Anche in questo caso prova superata dai gioiellini di Cambridge, con bassi corposi e presenti che non hanno mai sopraffatto le frequenze medie e alte, con la voce che della rapper di Portland che è rimasta nitida e cristallina.

Verdetto finale

Se siete alla ricerca di auricolari true wireless in grado di soddisfare anche l’orecchio di un audiofilo, avete finito di cercare: i Cambridge Audio Melomania 1s hanno tutte le carte in regola per schizzare in cima alla vostra lista dei desideri. Design elegante, ottima ergonomia e, soprattutto, una qualità del suono fantastica li rendono un best-buy istantaneo.

È pur vero che non sono dotati della tecnologia noise cancellation dei rivali di Sony, i WF-1000XM3, ma costano meno (di circa 100 euro) e hanno una durata della batteria superiore.

Il confronto con gli AirPods di seconda generazione li vede trionfare su tutta la linea: l’unica mancanza è la ricarica wireless per la custodia; si tratta comunque di un piccolo difetto che passa in secondo piano quando confrontato con la qualità del prodotto che offre un rapporto qualità-prezzo decisamente migliore.