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Siri e smart home
- Siri comprende bene le parole dell’utente
- La gestione della smart home non è ottimale
Apple HomePod non è solo un altoparlante, nonostante la società abbia enfatizzato per lo più questo aspetto. Dopotutto, nella maggior parte dei casi, finirete con lo sfruttare l’assistente digitale pronunciando “Hey Siri” e affidandole dei compiti.
In effetti, l’altoparlante è stato progettato per un uso “touchless”, per interazioni via voce.
In tal senso, abbiamo apprezzato l’elevata precisione del riconoscimento vocale: anche se siete sdraiati con la schiena rivolta all'altoparlante o in un'altra stanza, vi basterà pronunciare (senza gridare) "Ehi Siri, alza il volume", e il comando verrà eseguito quasi ogni volta.
I comandi vocali sono percepiti anche durante la riproduzione di musica ad alto volume, il che sembra impossibile e dimostra che quei sei microfoni sono ben calibrati.
Come abbiamo detto, però, vi stancherete presto di dover ripetere "Hey Siri" di volta in volta, specie per cambiare musica. Inoltre, si rischia di attivare qualche altro dispositivo Apple; non è un grosso problema, ma non aiuterà la batteria del vostro iPhone.
Siri parla normalmente, rispondendo ai comandi e alle domande in modo naturale. In effetti, dare ordini a HomePod è fantastico e raramente i comandi non vengono compresi.
Ad esempio, quando suona l'allarme potete dire "Ehi Siri, grazie!" e lei/lui risponderà con "di nulla", il che è un bel tocco.
Per le interazioni quotidiane, Siri è fantastico e intuitivo. Potete aggiungere tracce, saltare avanti o indietro o persino riavvolgere il brano di pochi secondi semplicemente chiedendolo.
Tale precisione non riguarda solo la riproduzione musicale: potete dire "Ehi Siri, riproduci l'ultimo episodio del podcast Football Ramble" e l'assistente cercherà nel catalogo e obbedirà.
Abbiamo notato che quando si utilizzano due altoparlanti, il controllo del volume di entrambi era molto incostante.
A volte il volume cambiava su uno o entrambi, e ciò è molto fastidioso, inoltre dire "Hey Siri, abbassa il volume del 10% ovunque" non risolve il problema.
Durante la presentazione, Apple si è soffermata molto sulla capacità dell'HomePod di aiutare l’utente a scoprire nuova musica e di affinare i consigli nel tempo.
Dopo aver attivato tale funzionalità, abbiamo constatato che i brani consigliati andavano incontro ai nostri gusti, sebbene li conoscessimo già.
Ci sono alcuni risultati di ricerca che richiederanno alcune settimane di riproduzione musicale per essere rimossi da quelli consigliati. Inoltre, quando abbiamo chiesto a Siri di “riprodurre della musica energetica”, l’assistente ha optato per una canzone country; per carità, il pezzo ha sortito l’effetto desiderato, ma si trattava di un brano assente e molto diverso da quelli nel nostro catalogo. In seguito, abbiamo detto a Siri che non apprezzavamo il genere, ma ha comunque proposto pezzi simili. Vorremmo poter cambiare l’espressione "Hey Siri" e scegliere un nome diverso per l’assistente. Apple HomePod può cercare testi, sono supportate le lingue inglese, francese, italiano, tedesco, cinese mandarino e spagnolo ed è possibile impostare dei timer; si possono anche effettuare chiamate direttamente dall'altoparlante.
Apple HomePod e HomeKit
Le prestazioni audio ci hanno convinto, ma ci sono alcuni difetti da risolvere: è possibile riprodurre le notizie del giorno, e dopo un po', salverà anche la vostra stazione preferita. Tuttavia, la prima volta che abbiamo chiesto a Siri di riprodurre le notizie sportive, ci ha fornito quelle del giorno prima. Certo, si tratta di un piccolo difetto, ma considerato il prezzo, ci aspettavamo un'esperienza impeccabile fin dall'inizio. È possibile creare elenchi di cose da fare, riprodurre musica, impostare timer, ecc. La buona notizia è che Siri non solo risponde ai comandi vocali, ma può anche controllare i dispositivi smart.
L'ecosistema di casa intelligente di Apple si chiama HomeKit (se non ne avete ancora sentito parlare) e si controlla principalmente dall'app Home sull’iPhone, iPad o Apple Watch.
Configurare i dispositivi smart è molto semplice: basta effettuare la scansione del codice sul dispositivo dallo smartphone o tablet; una volta fatto, potrete controllare il dispositivi dando comandi vocali a Siri.
È fantastico poter varcare la porta e dire "Ehi Siri, sono a casa!" per far accendere tutte le luci smart all’unisono; allo stesso modo, basta pronunciare "Ehi Siri, buonanotte!" affinché le luci e il TV siano spenti.
Purtroppo, non è possibile disattivare e modificare il volume della voce di Siri, il che è un problema se i vostri famigliari o coinquilini stanno già dormendo.
Abbiamo notato un discreto ritardo nell’attivazione di alcuni dispositivi HomeKit, come le lampadine, che sono visualizzate sotto l’icona “avvio” sull'app per iPhone; discorso simile per i dispositivi automatizzati. Inoltre, se ci fosse un HomePod App Store per l'aggiunta di nuove funzionalità, come per Amazon Alexa, l’esperienza utente ne gioverebbe parecchio.
HomePod è più fluido degli altoparlanti Alexa che abbiamo testato, ma i consumatori potrebbero desiderare anche altre fonti di notizie, connessioni e servizi di streaming siano riprodotti dal suddetto altoparlante.
Eppure, l’ecosistema chiuso di Apple si è rivelato più volte una scelta di marketing vincente, per cui dubitiamo che l’azienda si aprirà ai servizi di terze parti.
Conclusioni
Ancora una volta, veniamo alla classica domanda: vale la pena spendere i soldi per un altoparlante premium, o conviene optare per un modello conveniente e con una qualità audio inferiore?
Apple HomePod è un ottimo altoparlante: offre un suono ricco e nitido che sorprenderà chiunque lo ascolti e ogni aspetto del dispositivo è stato ben progettato.
Sul mercato, ci sono altoparlanti dalla qualità audio simile, ma con supporto ad Amazon Alexa, che a oggi, è l’assistente ideale per coloro che vogliono gestire i dispositivi smart; inoltre, i meno esperti potrebbero accontentarsi di modelli più economici e dalle prestazioni discrete.
Nel complesso, HomePod suona alla grande e il supporto di Siri è adeguato per la smart home dell’utente medio, a patto che apprezziate l'ecosistema Apple.
La domanda che continuavamo a porci è: preferiremmo avere un HomePod dalla qualità audio superiore, due altoparlanti Sonos One di buon livello e compatibili con Alexa e Spotify (e anche Google Assistant), o cinque dispositivi Amazon Echo, che offrono qualità audio inferiore ma un'esperienza di casa intelligente superiore?
È difficile rispondere, dipende da quanto desiderate un altoparlante adatto all’ecosistema Apple: se avete un MacBook, un iPhone, un Apple Watch, un iPad e Apple TV, allora vale la pena acquistare HomePod.
Ci sono alcune pecche da tenere in considerazione come la mancanza dello streaming via Bluetooth o la possibilità di controllare l’Apple TV o l’iPhone direttamente dall'altoparlante.
In effetti, HomePod non è un dispositivo completo: vorremmo che Siri fosse affinata (un HomePod App Store sarebbe un'aggiunta davvero utile) che HomeKit fosse un po' più robusto e che la funzionalità stereo venisse corretta. Al momento, se volete acquistarne più di uno, è meglio metterli in stanze diverse piuttosto che cercare di abbinarli.
Se desiderate solo un altoparlante intelligente dal suono eccezionale e non siete troppo esigenti con Siri, sarete soddisfatti da Apple HomePod.
Ma se preferite risparmiare e/o non siete interessati all’ecosistema Apple, allora vi conviene valutare altri prodotti. Vi ricordiamo che nel 2021, Apple potrebbe introdurre il successore del modello recensito, HomePod 2.
Credito per tutte le immagini: TechRadar