Recensione Olympus OM-D E-M10 Mark III

Una delle nostre fotocamere mirrorless preferite in veste ulteriormente migliorata

TechRadar Verdetto

La OM-D E-M10 Mark III potrebbe non essere un grande passo in avanti rispetto al modello precedente dati che gran parte delle specifiche della fotocamera sono rimaste identiche. Tuttavia, Olympus ha perfezionato ulteriormente una delle nostre fotocamere mirrorless preferite per renderla ancora più appetibile, sia per i nuovi utenti che, più in generale, per tutti gli appassionati di fotografia.

Pro

  • +

    Finitura premium

  • +

    Eccellente mirino elettronico

  • +

    Dimensioni compatte

  • +

    Sistema IS efficace

Contro

  • -

    16MP iniziano a sembrare datati

  • -

    Non molto diversa dalla Mark II

  • -

    L’autofocus continuo potrebbe (e dovrebbe) essere migliore

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La Olympus OM-D E-M10 Mark II possedeva tutte le caratteristiche per essere una mirrorless da sogno: una fotocamera di alta qualità che si maneggia perfettamente, compatta e bilanciata, sa offrire una vasta gamma di funzioni ed è gestita da controlli piuttosto pratici. E soprattutto,  si tratta di una fotocamera in grado di produrre immagini straordinarie senza occupare molto spazio nella borsa. 

La nuova OM-D E-M10 Mark III prova a sfruttare l’onda del successo della MKII per diventare il vostro nuovo, indispensabile, compagno di viaggio. 

 Caratteristiche  

  • Sensore Micro Quattro terzi Live MOS, da 16MP,
  • Touchscreen da 3 pollici inclinabile da 1.037.000 pixel
  • Acquisizione video 4K

Come la E-M10 Mark II che sostituisce (e anche come  l'originale E-M10 Mark I del resto), OM-D E-M10 Mark III è dotata di un sensore Micro Four Third da 16 MP, ma è stata aggiornata con l'ultimo motore di elaborazione delle immagini TruePic VII di Olympus (utilizzato nella brillante E-M1 Mark II), che secondo Olympus garantirà prestazioni di ripresa migliorate in condizioni di scarsa illuminazione.

Pensiamo che un aumento della risoluzione ad almeno 20 MP sarebbe stato sicuramente benvenuto, ma forse Olympus temeva che potesse cannibalizzare le vendite dei modelli di fascia superiore.

LA E-M10 Mark III sfoggia lo stesso sistema di stabilizzazione dell'immagine a cinque assi, altamente efficace, inserito direttamente nel corpo macchina e presente anche sulla versione Mark II.

Questo stabilizzatore offre quattro stop di compensazione, per ridurre o addirittura cancellare il micromosso e le vibrazioni, sia nelle foto che nei video. 

La nuova fotocamera conserva anche lo stesso mirino elettronico OLED da 2.360.000 punti che ci ha colpito nella precedente Mark II, insieme al medesimo touchscreen LCD da 3.0 pollici da 1.037.000 punti presente sul retro del corpo, tutte caratteristiche degne di nota, ma che non vedono miglioramenti tra questo modello e il precedente. 

Le funzionalità video della E-M10 Mark III sono decisamente migliorate e ora la fotocamera può registrare filmati 4K fino a 30 fps, mentre il formato Full HD rimane limitato a 60 fps, come sulla MkII.

Olympus ha anche aggiornato le modalità di scatto assistito della E-M10 Mark III. 

La modalità iAuto diventa semplicemente Auto e promette di fornire immagini più nitide in tutti gli scenari, mentre la modalità Scena (SCN) è stata migliorata.

Adesso è anche disponibile la modalità Advanced Photo (AP), che consente ai fotografi di modificare le immagini direttamente dalla fotocamera, ad esempio, combinando fino 4 immagini in una (funzione Live Composite) senza addentrarsi nel menu principale della fotocamera per attivare la funzione desiderata.

Infine, la collezione di Art Filter (ART) disponibili sulla E-M10 Mark III sale a 15 con l'arrivo del nuovo effetto Bleach Bypass.