Recensione LG CX OLED TV (OLED65CX)

Uno dei nostri TV OLED preferiti ha un erede, ed è LG CX OLED

lg cx oled tv review 2020
Editor's Choice
(Image: © LG)

TechRadar Verdetto

Non è un segreto che i TV OLED siano sempre stati generalmente dispositivi qualitativamente avanzati. Con questo OLED65CX LG ha comunque superato se stessa, aggiungendo molti importanti miglioramenti a un TV che ora non farà altro che tenervi incollati allo schermo a godervi i vostri film preferiti.

Pro

  • +

    Qualità dell’immagine eccezionale

  • +

    Design super-slim molto piacevole

  • +

    Ottime funzionalità dedicate al gaming

  • +

    Gran prezzo per un OLED

Contro

  • -

    Le frequenze basse possono essere distorte

  • -

    Non supporta l’HDR10+

  • -

    Necessita di un uso oculato e cosciente

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 In breve

L’LG CX OLED non sembra costituire un passo avanti eccezionalmente degno di nota rispetto al celebre modello C9 dell’anno scorso, tuttavia sembra che LG con questo OLED65CX si sia concentrata specialmente nel perfezionare e rifinire alcuni aspetti del modello precedente. Il risultato finale è un’esperienza cinematica incredibilmente immersiva che darà una nuova vita ai vostri film preferiti.

Il design e le specifiche tecniche sono simili al modello precedente, ma il prezzo risulta essere molto più basso del modello precedente al momento del suo rilascio.

Questo è senz’altro il TV OLED 4K del 2020.

 Prezzo e data di uscita

 Il nuovo LG CX OLED è disponibile in diverse dimensioni, da 48 pollici (versione introdotta nel 2020) a ben 77 pollici. La versione da 48 pollici ha un prezzo di circa € 1.499, mentre la versione da 77 pollici occupa ovviamente la prima posizion, con un prezzo di circa € 4.099. Questo TV è inoltre disponibile in una versione da 55 pollici, al prezzo di circa € 1.349 , e da 65 pollici, a circa € 1.949.

Design

LG CX OLED Specifiche Tecniche

(Image credit: LG)

Dimensioni schermo: 48 pollici, 55 pollici, 65 pollici, 77 pollici | Sintonizzatore: Freeview HD | 4K: Sì | HDR: Sì (HDR10, Dolby Vision, HLG) | Tecnologia Pannello: OLED | Smart TV: WebOS | Curvo: No | Dimensioni: 1449 mm (L) x 830 mm (H) x 46,9 mm (P) | 3D: No | Input: 4 x HDMI 2.1, 3 x USB, Sintonizzatore RF, Wi-Fi, Bluetooth, Output audio digitale

Il design dell’OLED65CX lo rende esteticamente molto piacevole. Come di consueto nei TV OLED, la caratteristica principale è data dallo spessore incredibilmente ridotto dello schermo: per circa due terzi dell’intera area posteriore infatti questo TV risulta essere incredibilmente sottile, parliamo di veramente pochi millimetri. La cosa passa comunque abbastanza inosservata dopo la prima installazione, una volta che la TV viene abitualmente vista e guardata da davanti.

Il restante terzo della parte posteriore sporge un po’ rispetto al resto, ma il design generale del TV è adattato comunque bene. Dopotutto gli altoparlanti, i connettori e gli altri componenti interni devono pur essere posizionati da qualche parte.

Lo schermo è connesso a una delle lamine di metallo centrali utilizzate come staffa, cosa già vista in altri TV OLED appartenenti alla serie C. L’aspetto è piacevole e ben rifinito, ma forse può risultare un po’ ingombrante se paragonato all’incredibile sottigliezza visibile nelle altre parti di questo TV.

L’OLED65CX non ha di certo problemi in quanto ha connettività, le porte sono infatti moltissime e segnalate con molta chiarezza. Sono disponibili quattro porte HDMI 2.1 in grado di ricevere un segnale video di risoluzione 4K fino a 120 Hz di frequenza con profondità cromatica a 10-bit in HDR con chroma sampling 4:4:4. Questo tipo di connessioni HDMI rende questo TV particolarmente longevo soprattutto in quanto a possibili requisiti futuri nel mondo del gaming.

Una delle porte HDMI è dotata inoltre di supporto ARC/eARC (audio return channel), è cioè in grado di trasmettere in uscita un segnale audio Dolby Atmos derivante dai servizi di streaming o da un lettore Blu-Ray 4K e inviabile alle soundbar compatibile o a ricevitori AV.

Un ultimo punto degno di nota nel design dell’OLED65CX è la funzione di controllo remoto. Questo TV infatti utilizza i cosiddetti Magic remotes di LG, che permettono di utilizzare il telecomando come puntatore diretto nella navigazione dei menu, senza la necessità di premere direttamente alcun tasto. Il telecomando inoltre è dotato di una rotellina centrale che permette di scorrere agevolmente i menu verticali.

È senz’altro necessaria un po’ di pratica per utilizzare il telecomando senza intoppi e la rotellina può essere accidentalmente premuta aprendo il menu sul quale ci si trova, ma il sistema è senz’altro un passo in avanti generale rispetto ai telecomandi tradizionali.

Design in breve: Il design super sottile dell’LG OLED65CX lo rende perfetto per ogni soggiorno o cinema room.

(Image credit: LG)

Smart TV (webOS con ThinQ AI)

Come il resto delle TV OLED di LG, l’OLED65CX utilizza l’interfaccia WebOS di LG. Al solito, questa è perlopiù una buona cosa, l’interfaccia utente è infatti facilmente navigabile e personalizzabile a piacimento.

Evidenziando l’icona di una delle principali app si ottiene un piccolo sotto-menu costituito dalle icone delle serie TV o film alle quali è possibile accedere istantaneamente. Questa funzionalità è disponibile solo per le app che hanno collaborato con LG per abilitarla.

È molto probabile che la grande quantità di app disponibili oggi possa rendere l’interfaccia WebOS un po’ sovraffollata e lunga nella sua navigazione per gli utenti più affamati di contenuti multimediali, ma si tratta senz’altro di un lato negativo che non regge il confronto con i lati positivi.

Vale la pena aggiungere, inoltre, che LG è attualmente leader nel campo del riconoscimento vocale tra i produttori di TV. L’OLED65CX è dotato di supporto integrato per Amazon Alexa, Google Assistant e la piattaforma proprietaria di LG ThinQ AI.

Tra le app supportate, oltre ai classici Netflix e Amazon Prime, sono disponibili alcune tra le app più recenti tra cui Disney+ e Apple TV+.

La vera trovata di WebOs sta però nella funzionalità legata agli sport. Dopo aver selezionato da una lista la propria squadra sportiva preferita, l’LG CX fornirà aggiornamenti regolari in merito al punteggio totalizzato dalla propria squadra durante le partite e invierà anche promemoria relativi alle partite visualizzabili in TV a cui la propria squadra preferita prenderà parte. Non è una funzionalità che vi tornerà particolarmente utile se non siete fanatici dello sport, ma sicuramente, in tal caso, non vi creerà comunque alcun problema.

La schermata principale Home Hub, che permette di controllare i dispositivi collegati alla propria rete, è dotata di un nuovo layout: ora è possibile personalizzare le icone visualizzate quando si preme il tasto Impostazioni. È possibile anche personalizzare la frequenza con cui il TV propone all’utente consigli e aiuti su come utilizzare le nuove funzionalità. Infine, il sistema che consiglia all’utente nuovi contenuti da guardare è stato migliorato e reso più facilmente accessibile.

Funzionalità Smart in breve: WebOS di LG continua ad affermarsi tra i migliori sistemi operativi per Smart TV grazie alla sua accessibilità e alle sue funzionalità.

LG CX OLED TV

(Image credit: TechRadar)

 Prestazioni HD/SDR

I TV OLED sono sempre stati particolarmente adatti alla tecnologia SDR (standard dynamic range). Non rimaniamo quindi sorpresi nel vedere che ogni SDR Blu-Ray riprodotto sull’OLED65CX ha un aspetto semplicemente spettacolare.

I colori sono vividi e ricchi, ma risultano comunque bilanciati correttamente. Il contrasto risulta essere perfetto grazie alla caratteristica peculiare della tecnologia OLED in cui ogni pixel emette luce propria, un risultato cromatico impossibile da replicare per uno schermo LCD.

Le prestazioni cromatiche e di contrasto sono sostenute da una solidità e profondità dei neri impressionante, che risultano essere totalmente privi di zone grigie e di problemi di clouding, facilmente incontrabili nei TV LCD.

In breve, l’OLED65CX sfrutta ogni singola goccia di potenziale offerta dalla tecnologie OLED e SDR combinate ed è veramente eccezionale poter vedere la dinamicità cromatica raggiunta dall’SDR su un TV in grado di sfruttarla al 100%.

LG ha inoltre migliorato il proprio upscaling per il 2020. I contenuti, una volta convertiti alla risoluzione 4K nativa dello schermo, risultano più chiari e definiti, presumibilmente grazie al nuovo sistema di upscaling (basato su AI) introdotto dal chipset LG di terza generazione Alpha 9.

L’upscaling migliorato è particolarmente evidente nelle aree più dettagliate delle immagini HD, che ora risultano notevolmente più definite e densamente texturizzate di quanto non lo fossero l’anno scorso. Questo nuovo sistema di upscaling è veramente il migliore che abbiamo mai avuto modo di vedere finora in un TV 4K.

Prestazioni HD/SDR in breve: l’OLED65CX sfrutta ogni singola goccia di potenziale offerta dalla tecnologie OLED e SDR combinate raggiungendo livelli di dinamicità cromatica che sono un vero spettacolo.

 Prestazioni 4K/HDR

Nonostante le prestazioni dell’OLED65CX con immagini HD e SDR siano fantastiche, quello che risulta veramente importante valutare al giorno d’oggi sono le prestazioni riguardanti le immagini 4K e l’HDR.

Le prestazioni relative ai neri dell’OLED65CX sono migliorate in due modi rispetto all’LG C9 OLED del 2019. In primo luogo i livelli di nero risultano più profondi mantenendo con più naturalezza la neutralità che li contraddistingue. A volte capita che possa apparire all’improvviso una scena molto scura e che questa abbia un nero leggermente tendente al giallo-grigio, ma è veramente raro che questo capiti.

In secondo luogo, questo TV combina i neri migliorati con ombre più dettagliate e sfumature tra colori scuri molto più omogenee di quanto non lo fossero nell’LG B9 dello scorso anno (dotato di colori più profondi del C9). Il CX essenzialmente ricrea i colori più scuri basandosi sugli aspetti positivi del B9 e del C9, migliorandoli, con un risultato veramente spettacolare.

L’OLED65CX incontra inoltre meno problemi relativi al rumore e agli artefatti di compressione, a differenza dei precedenti modelli LG OLED. Sono stati ridotti inoltre i problemi di blocking senza nuocere alla qualità visiva delle ombre, cosa che capitava nei primi tentativi di LG di risolvere questo problema.

L’LG OLED65CX porta miglioramenti anche per quanto riguarda le immagini molto luminose. Nonostante le misurazioni effettuate con un segnale di test HDR abbiano riportato gli stessi risultati dell’anno scorso (poco più di 800 nits in Vivid mode, 784 e 760 nits nelle più naturali Standard e Cinema mode), un confronto diretto delle immagini ha dimostrato che le immagini luminose risultano molto più brillanti e vivide nell’OLED65CX rispetto all’OLED65C9. Non si tratta di una differenza abissale, ma è abbastanza per rendere le immagini HDR più realistiche ed espressive.

(Image credit: LG)

Per quanto riguarda invece il contrasto locale. l’OLED65CX è in grado di mostrare senza compromessi il pixel più luminoso di un’immagine HDR di fianco a quello più scuro. Al contrario di quanto succede nei TV LCD, le scene molto contrastate non sono quindi soggette a fluttuazioni incoerenti della luminosità, aloni intorno a oggetti luminosi su sfondi scuri e attenuazioni della luminosità di piccoli elementi molto luminosi.

L’OLED65CX migliora inoltre le prestazioni cromatiche già ottime di LG. La gestione avanzata della luminosità, ad esempio, aiuta a conferire un aspetto più naturale ai colori delle immagini HDR. Il risultato sta in colori coerenti tra loro con un aspetto maggiormente realistico, che mantengono la loro tonalità anche nelle zone più luminose delle immagini.

Le immagini in 4K nativo hanno un aspetto spaventosamente dettagliato e naturalmente nitido, senza alcuna parvenza che la chiarezza dei particolari sia stata forzata in qualche modo (se il preset Vivid non viene utilizzato).

Il livello di dettaglio rimane tale anche quando entra in gioco il movimento. Il processore che si occupa della gestione delle immagini in movimento del OLED65CX (quando si usa il preset Cinema Clear) fa un ottimo lavoro nel ridurre l’effetto judder senza alterare la fluidità del movimento o creando altri spiacevoli effetti.

Alcuni movimenti molto complessi (come per esempio piccoli oggetti che si muovono all’interno di un’immagine anch’essa in movimento) possono però creare alcuni glitch. Gli appassionati saranno senz’altro contenti di scoprire che la disattivazione del sistema di elaborazione delle immagini in movimento risolve questo tipo di glitch nell’OLED65CX.

Prestazioni 4K/HDR in breve: Piccoli ma mirati miglioramenti rendono l’OLED65CX un TV incredibilmente brillante ed immersivo.

(Image credit: LG)

 Nuove modalità d’immagine

L’OLED65CX vanta due nuove modalità d’immagine: la modalità Filmmaker, frutto della collaborazione tra UHD Alliance e alcuni creativi del mondo del cinema, progettata per ricreare sul TV le impostazioni utilizzate dai grandi autori nella fase di mastering dei film. Questa modalità disattiva la maggior parte dei tool di processazione dell’immagine che solitamente sono attivi per impostazione predefinita, le immagini risultanti a primo impatto possono ovviamente sembrare un po’ smorte, specialmente se guardate in una stanza molto luminosa. La modalità Filmmaker e il preset LG Home Cinema non differiscono di molto, comunque.

La seconda modalità d’immagine è chiamata Dolby Vision IQ. Si tratta essenzialmente della modalità Dolby Vision combinata con le informazioni extra dell’HDR, elementi di ottimizzazione dello schermo di Dolby Vision HDR e un sistema di auto-regolazione delle impostazioni in base all’ambiente in cui si trova il TV (grazie ad un sensore di luminosità integrato). L’idea è quella di poter regolare diversi aspetti dell’immagine in tempo reale, senza che il risultato finale venga alterato dalle condizioni di visione in cui ci si trova. 

Vale la pena sottolineare che LG non ha dato ad alcun preset il nome ‘Dolby Vision IQ’, questa si attiva automaticamente quando la modalità Dolby Vision Cinema Home e la funzionalità AI Brightness di LG sono attive contemporaneamente. Questa modalità funziona al meglio se il TV si trova posizionato in un ambiente in cui le condizioni di visione, a livello di illuminazione, sono spesso differenti. Se il TV si trova in una stanza buia utilizzata appositamente per visioni multimediali, la modalità risulta ovviamente non necessaria.

L’OLED65CX non è comunque perfetto. Ad esempio, è privo del supporto per l’HDR10+, pensato per fare da rivale al sistema Dolby Vision. Non è in grado, inoltre, di andare oltre ai limiti di luminosità della tecnologia OLED, ma possiamo affermare che questo fattore è totalmente compensato dall’incredibile contrasto locale. C’è ancora un po’ di margine di miglioramento per quanto riguarda la gestione dei colori molto scuri (non neri) e lo schermo può risultare un po’ troppo riflettente a volte.

Detto questo, l’LG OLED65CX è un TV eccellente per quanto riguarda il gaming. Nella modalità Game l’input lag è ridotto a 13 ms e l’attivazione di quest’ultima non riduce in alcun modo la resa cromatica o di contrasto, a differenza di molti TV LCD. È disponibile il supporto per l’attivazione automatica della modalità a bassa latenza e le frequenze di aggiornamento utilizzabili sono svariate. Non resta che incrociare le dita sperando che PS5 e Xbox Series X possano essere in grado di sfruttare il supporto combinato a 4K/120Hz/4:4:4/HDR offerto dall’OLED65CX.

Ovviamente è necessario fare attenzione a non lasciare in visualizzazione per tempi troppo prolungati immagini statiche molto luminose, in quanto, come per ogni TV OLED, è presente il rischio che si manifestino problemi relativi alla ritenzione dell’immagine.

(Image credit: LG)

Sonoro

La nuova serie CX è dotata di una qualità audio veramente eccellente. Ci hanno stupiti in particolar modo il volume massimo raggiungibile e il soundstage creato da un TV così sottile: le dimensioni sono veramente notevoli, sia in termini di ampiezza orizzontale che verticale, in particolar modo se viene utilizzata la funzione AI Sound Pro di LG al posto di Dolby Atmos. Questa modalità non fa altro che adattare l’entità dell’output agli altoparlanti del TV, ottimizzando la resa e raggiungendo un risultato sonoro molto dinamico e potente.

L’unico problema che abbiamo incontrato con l’OLED65CX, in termini di audio, è stato nelle frequenze molto basse: durante alcuni film a volte la colonna sonora o alcuni effetti audio hanno provocato degli scricchiolii poco piacevoli proveniente dagli altoparlanti. Vale la pena sottolineare comunque che, per fortuna, la quantità di contenuti audio così estremi è veramente esigua, per cui, anche in questo caso, questo inconveniente non regge il confronto coi lati positivi.

Il Samsung Q95T QLED TV offre una luminosità superiore con dei neri veramente eccellenti, a un prezzo leggermente superiore.

Il Samsung Q95T QLED TV offre una luminosità superiore con dei neri veramente eccellenti, a un prezzo leggermente superiore. (Image credit: Samsung)

Altri TV da valutare...

Se siete alla ricerca di un TV in grado di offrirvi una luminosità superiore a quella del CX OLED mantenendo un livello di nero eccellente, il Samsung Q95T è quello che state cercando. Questo TV ha un angolo di visione molto ampio (come da standard LCD). La combinazione data dalla luminosità molto elevata e dai neri molto profondi richiede però inevitabilmente uno scurimento degli oggetti più luminosi.

Un altro TV LCD molto luminoso e più economico è il Sony XH95/XBR-X950H. Questo TV non è senz’altro in grado di raggiungere il livello dell’OLED65CX o del Samsung Q95T in quanto a neri, ma è in grado di offrire una luminosità eccellente. Le immagini su questo TV hanno un aspetto molto dettagliato, anche a livello cromatico, il tutto grazie soprattutto al processore X1 Ultimate di Sony.

 Verdetto finale

L’LG OLED65CX è un TV decisamente fuori dall’ordinario, adatto a chiunque si definisca un vero fan del cinema. Non ha di certo rivoluzionato nulla nella tecnologia OLED, ma i piccoli e mirati miglioramenti rispetto ai modelli dell’anno scorso hanno avuto un impatto complessivo veramente considerevole nell’esperienza visiva, una tra le più immersive che ci sia capitato di vivere.