TechRadar Verdetto
Se volete passare da un fitness tracker più semplice a uno smartwatch sportivo più completo, Amazfit GTR 3 è una scelta di tutto rispetto. Offre molti strumenti per il monitoraggio degli allenamenti a un prezzo relativamente contenuto. Vanta un ottimo design sia lato software che hardware, è sottile e leggero, comodissimo da indossare. L'autonomia, però, non è all'altezza delle aspettative, e dovrete ricaricarla ogni settimana se prevedete di usare tutte le funzioni offerte dal dispositivo. Purtroppo, scordatevi le app di terzi: Zepp OS è arrivato abbastanza di recente e l'app store non ha ancora una grande offerta di applicazioni.
Pro
- +
Design leggero e smart
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Interfaccia ben progettata
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Monitoraggio della posizione preciso
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Economico considerato lo schermo AMOLED
Contro
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Pochissime app di terzi
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Autonomia migliorabile
Perché puoi fidarti di TechRadar
Recensione sintetica
Amazfit GTR 3 è uno smartwatch sportivo entry-level bello da vedere e performante, soprattutto se consideriamo il prezzo. Tuttavia, non mantiene alcune delle promesse fatte da Amazfit.
A livello di monitoraggio del fitness, funziona molto bene, con una vasta selezione di modalità di allenamento, di cui sei addirittura con riconoscimento e avvio automatico. Anche il GPS è preciso se volete allenarvi all'aperto, e il tracciamento del battito cardiaco è affidabile, sebbene non sia il più reattivo nelle sessioni di allenamento con intervalli brevi, ma se siete dei principianti, il problema non vi riguarderà più di tanto.
Diametro cassa: 45,8 mm
Peso (con cinturino): 43 gr
Display: OLED
GPS: sì
Modalità sport: 150+
Sistema operativo: Zepp OS
Il recupero è una parte fondamentale di ogni allenamento, pertanto fa piacere constatare un eccellente tracciamento del sonno da parte di Amazfit. Abilitando il monitoraggio dell'ossigenazione del sangue, lo smartwatch rileva con precisione le fasi del sonno e della veglia, calcolando anche eventuali dormite pomeridiane nel calcolo delle fasi di riposo e recupero.
In se, lo smartwatch è bello da vedere, con una cassa sottile e cornici in alluminio aeronautico disponibili in due colorazioni neutre, senza dimenticare l'eccellente display AMOLED. Quest'ultimo, però, ha un certo impatto sulla batteria e, nei nostri test, abbiamo riscontrato un'autonomia di una settimana con uso regolare. Siamo rimasti abbastanza sorpresi di questo fatto, considerando che Amazfit promette una durata di 10 giorni in condizioni d'uso intenso, in ogni caso resta un'autonomia in linea con altri dispositivi AMOLED Fitbit.
Prezzo e data di uscita
- Disponibile da ottobre 2021
- Prezzo contenuto
Amazfit GTR 3 è arrivato a ottobre 2021 con un prezzo di lancio di circa €140, dimostrandosi subito molto competitivo, considerando anche la presenza di un display OLED. Il prezzo di lancio di Amazfit GTR 3 Pro, arrivato lo stesso giorno, era di €199.
Design e display
- Design leggero
- Corpo in resina e alluminio
- Cassa sottile
Il design di Amazfit GTR 3 è semplice, con cassa in resina e cornici in alluminio aeronautico, il tutto per un effetto smart raramente visto in modelli entry-level. I colori disponibili sono Thunder Black e Moonlight Gray, entrambi con casse e cinturini coordinati.
La cassa misura 45,8 mm x 10,8 mm e il modello che abbiamo testato, con cinturino in silicone, pesava 43 gr. Il peso è di poco maggiore del Coros Pace 2, ma rimane nella categoria degli smartwatch leggerissimi, con un profilo sottile che garantisce la massima comodità per l'intera giornata.
Lo smartwatch offre due comandi fisici: una ghiera per l'accesso e la navigazione del menu principale, nonché per avviare e sospendere le attività, e un pulsante per l'accesso rapido all'elenco delle modalità di monitoraggio. Occorre farci un po' la mano, ma apprezziamo la possibilità di avviare un allenamento senza dover passare da un menu all'altro.
La parte del leone la fa senz'altro il brillante display OLED touch, reattivo e dai colori vividi, in linea con altri prodotti Amazfit. Quello che stupisce è vedere uno schermo del genere in uno smartwatch di questa fascia di prezzo. Peccato che l'alta risoluzione non venga sfruttata per mostrare mappe o altri sistemi di navigazioni, funzioni per cui questo display potrebbe eccellere senza fatica.
Autonomia
- Una settimana di utilizzo tipico con tutte le funzioni attive
- Quadranti animati e always-on display scaricano la batteria più velocemente
- Si scarica prima di quanto promesso da Amazfit
Amazfit dichiara un'autonomia di 21 giorni di utilizzo tipico per il GTR 3, 10 con uso intenso, nei nostri test, però, la durata è stata inferiore.
Certo, qualsiasi smartwatch sportivo si scarica più in fretta con GPS e monitoraggio cardiaco attivi, e il GTR 3 non fa eccezione. Se aggiungiamo i quadranti animati (incluso quello predefinito), la batteria dura ancora meno, senza scordare la modalità always-on. Tuttavia, in sede di test abbiamo riscontrato che tale modalità è superflua, dal momento che l'orologio si attiva senza intoppi quando solleviamo il polso.
Abilitando i quadranti animati e il monitoraggio dell'ossigeno, tenendo traccia di un allenamento al giorno, la batteria è durata praticamente una settimana. Un risultato non negativo, al pari di altri watch di questa fascia di prezzo, ma comunque inferiore a quanto dichiarato da Amazfit.
Funzionalità smartwatch
- Microfono per comandi vocali Alexa
- Controllo remoto per fotocamera e riproduzione musicale
- Poche app scaricabili
GTR 3 esegue il sistema operativo proprietario di Amazfit, e nei nostri test ha funzionato in modo fluido e senza bug. L'unico aspetto negativo che abbiamo constatato è che i quadranti animati creano qualche ritardo, probabilmente imputabile ai limiti hardware del dispositivo, dato che non abbiamo notato lo stesso inconveniente sul GTR 3 Pro.
Come possiamo aspettarci da sistemi operativi relativamente recenti, non sono disponibili troppi extra da scaricare sullo store di Amazfit, a parte qualche quadrante aggiuntivo e qualche piccolo strumento connesso alla salute, come un promemoria che vi ricorda di restare idratati, uno per il calcolo per l'indice di massa corporea o un'opzione per i daltonici.
Il microfono, poi, consente di usare i comandi vocali di Alexa. Peccato non poter ricevere le chiamate da Bluetooth, ma d'altronde non dimentichiamoci che si tratta di un prodotto di fascia entry-level. Se cercate una funzionalità del genere, comunque, date un'occhiata al Garmin Venu 2 Plus.
Peccato che non ci sia l'archiviazione integrata per la musica, in ogni caso potrete controllare la riproduzione multimediale sul vostro smartphone tramite l'orologio. Inoltre, è disponibile il controllo remoto per la fotocamera.
Sorprendentemente per uno smartwatch sportivo, l'app del meteo è utilissima, e offre un riepilogo di tutta la settimana successiva, insieme a consigli su quali attività fare in base alle condizioni atmosferiche (ad es. allenamento all'aperto o pesca).
Funzioni da fitness tracker
- GPS affidabile per le attività all'aperto
- Monitoraggio cardiaco funzionale ma non reattivo al massimo
- Design pensato per i principianti
Nonostante la vasta gamma di modalità di monitoraggio delle attività, che arriva quasi a 150 opzioni, Amazfit GTS 3 è un prodotto accessibile di fascia enty-level. Sei modalità di allenamento sono individuate e monitorate automaticamente (camminata, passeggiata al chiuso, corsa all'aperto, tapis-roulant, bici all'aperto, nuovo in piscina, ellittica e vogatore), ottimo se tendete a dimenticarvi di avviare le sessioni, ma andranno comunque configurate tramite l'app.
Il GPS dello smartwatch si è dimostrato impressionante durante i test, con misurazioni precise. La modalità automatica degli allenamenti ci ha messo un po' prima di avviarsi, circa 10 minuti. Tuttavia Amazfit non specifica quanto occorra allenarsi prima che il monitoraggio automatico si inneschi.
Il monitoraggio cardiaco (l'aspetto chiave di tutti gli smartwatch per lo sport) è in linea con le misurazioni del nostro Garmin Fenix 7, e si è dimostrato OK per l'uso quotidiano e le corse sulla distanza. Tuttavia, durante una sessione di spinning, ci siamo accorti che il monitoraggio del battito cardiaco non rispondeva alle variazioni di frequenza con la stessa velocità di altri modelli di fascia più alta. Non è un problema gravissimo, soprattutto per i principianti, ma occorre tenerlo presente se volete impostare gli allenamenti in base alla frequenza cardiaca.
Come tutti gli smartwatch Amazfit, ilk GTR 3 raccoglie e riepiloga le statistiche sul battito cardiaco a cadenza di sette giorni, all'interno di una singola metrica chiamata PAI (Personal Activity Intelligence). Più alta è la frequenza cardiaca, maggiore saranno i punti PAI ottenuti, e l'obiettivo è di restare costanti su almeno 100.
Siamo nel campo degli Active Zone Minutes di Fitbit o degli anelli su Apple Watch, ovvero un obiettivo chiaro a cui tendere, tuttavia PAI ha il vantaggio di essere un unico numero facilissimo da capire. PAI troppo basso? Occorre muoversi di più. Semplice e utile per chiunque cerchi uno strumento per mantenere abitudini sane, piuttosto che un assistente più completo per gli allenamenti sportivi.
Prima di iniziare a indossare regolarmente il vostro Amazfit GTS 3, vale la pena fermarsi un attimo per regolare il monitoraggio avanzato del sonno con il tracciamento dell'ossigeno. Questo strumento impatta un po' sulla batteria, ma la maggiore precisione ottenuta giustifica in pieno il costo energetico, soprattutto per avere dati più approfonditi sulle fasi del sonno, REM inclusa.
Un grosso vantaggio di tutti gli smartwatch Amazfit in commercio negli ultimi anni è la capacità di rilevare il sonno pomeridiano oltre che a quello notturno. Fare un piccolo sonnellino di 20 minuti è un'attività consigliata, a patto di non fare troppo tardi, e verrà aggiunta al punteggio del sonno.
Altri smartwatch da prendere in considerazione
Garmin Forerunner 55
Lo smartwatch Garmin di fascia entry-level per la corsa non ha un display altrettanto impressionante, ma offre tutto ciò che conta, come GPS preciso, cardiofrequenzimetro, suggerimenti per l'allenamento e guida al recupero.
La nostra recensione: Garmin Forerunner 55
Fitbit Charge 5
Se cercate un dispositivo indossabile che vi aiuti a essere più attivi ogni giorno, Fitbit Charge 5 è facilissimo da usare e offre il GPS integrato per allenarvi all'aperto.
La nostra recensione: Fitbit Charge 5
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Siete dei principianti
Amazfit GTR 3 è facilissimo da usare e il monitoraggio degli allenamenti richiede un solo pulsante. Vi offre molte funzioni considerato il prezzo, ma non vi disorienterà con un eccesso di informazioni.
Volete risparmiare
Amazfit GTR 3 costa poco e rende molto, con funzionalità che di solito si trovano in dispositivi ben più costosi.
Non acquistatelo se...
Volete esplorare nuovi percorsi
Su Amazfit GTR 3 non troverete le mappe e gli strumenti di navigazione avanzati per aiutarvi a orientarvi.
Cercate molta autonomia
GTR 3 si è scaricato in sette giorni nei nostri test, ma se volete una batteria più capiente, date un'occhiata a Garmin Instinct 2.
- I migliori smartwatch del 2022
Cat is TechRadar's Homes Editor specializing in kitchen appliances and smart home technology. She's been a tech journalist for 15 years, and is here to help you choose the right devices for your home and do more with them. When not working she's a keen home baker, and makes a pretty mean macaron.
- Marco DoriaSenior editor