Arrivano i primi emulatori di giochi sull'App Store

iPhone 15 front handheld angled
Turn your iPhone 15 into something else with an emulator (Immagine:: Future | Alex Walker-Todd)

Sapevamo che sarebbe successo, e ora è successo: i primi emulatori di giochi stanno comparendo nell'App Store di iOS, dopo che Apple ha risposto alle crescenti pressioni normative allentando le sue regole sul tipo di applicazioni accettate.

Come rilevato da AppleInsider, abbiamo già Emu64 XL (per Commodore 64) e iGBA (per Game Boy Advance e Game Boy Color). Entrambi sono installabili gratuitamente per iPhone e iPad e non prevedono acquisti in-app.

Ciò significa che è possibile puntare gli emulatori a file disco compatibili, che vengono eseguiti come i giochi originali avrebbero fatto sull'hardware originale. È probabile che altri emulatori seguiranno questi due.

Un avvertimento: nella maggior parte del mondo, l'unico modo per utilizzare legalmente questi emulatori è quello di estrarre il codice dai dischi o dalle cartucce originali che avete già pagato, altrimenti potreste trovarvi dalla parte sbagliata della legge.

Cambiamenti per l'App Store

Emu64 XL on the iPhone

(Image credit: Emu64 XL)

Questi emulatori sono ampiamente disponibili su Android, ma non sono mai stati visti su iOS prima d'ora. Apple ha apportato la modifica alle sue linee guida per la revisione delle app all'inizio del mese e, anche se non lo ha detto esplicitamente, è probabilmente perché è sempre più sotto esame negli Stati Uniti e nell'Unione Europea per quanto riguarda il software di terze parti che può essere eseguito sui suoi dispositivi.

Il cambiamento è stato tuttavia accompagnato da alcune avvertenze. Gli emulatori sono ritenuti responsabili di tutto il software che può essere caricato all'interno delle applicazioni e devono rispettare "tutte le leggi applicabili" nelle regioni in cui vengono utilizzati, il che ci riporta alla zona piuttosto grigia della legalità degli emulatori.

Il successo o meno di questi emulatori potrebbe dipendere dall'atteggiamento dei produttori dei dispositivi da emulare. Nintendo, ad esempio, è tradizionalmente molto severa nel bloccare il software di emulazione.

Tuttavia, se c'è domanda, le app seguiranno: come sottolinea 9to5Mac, l'app iGBA di cui sopra è in realtà una copia di un emulatore open source, con annunci pubblicitari incorporati. Possiamo aspettarci che questo nuovo accordo richieda un po' di tempo per stabilizzarsi.

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David Nield
Freelance Contributor

Dave is a freelance tech journalist who has been writing about gadgets, apps and the web for more than two decades. Based out of Stockport, England, on TechRadar you'll find him covering news, features and reviews, particularly for phones, tablets and wearables. Working to ensure our breaking news coverage is the best in the business over weekends, David also has bylines at Gizmodo, T3, PopSci and a few other places besides, as well as being many years editing the likes of PC Explorer and The Hardware Handbook.