Un razzo ha colpito la Luna e non si sa chi l'ha lanciato
Il danno è fatto, ma nessuno vuole assumersi la responsabilità
Il 4 marzo 2022, diverse testate nazionali e internazionali hanno dato notizia dell'impatto di un razzo di provenienza sconosciuta sulla superficie lunare.
Nello specifico, l'impatto è avvenuto sul "lato nascosto" del satellite terrestre generando un doppio cratere che misura poco più di 30 metri, e si può osservare nelle immagini pubblicate sul sito dell'Agenzia Spaziale NASA lo scorso 24 giugno.
Il cratere individuato dal Lunar Reconnaissance Orbiter gestito dal Goddard Space Flight Center della NASA ha una particolarità che lo rende unico, dato che in realtà si tratta di due crateri che misurano rispettivamente 18 e 16 metri di diametro.
Come spiegato sul sito dell'Agenzia Spaziale Statunitense, è la prima volta che l'impatto di un corpo celeste genera un doppio cratere sulla superficie Lunare.
Ad esempio, i quattro crateri creato dall'impatto dai veicoli di lancio Apollo SIV-B (Apollo 13, 14, 15, 17) erano caratterizzati da un contorno piuttosto irregolare e sostanzialmente più grandi (circa 35 metri) di ciascuno dei crateri doppi. Tuttavia, la larghezza complessiva (circa 33 metri) dei due crateri si avvicina molto a quella dei crateri formatisi con l'impatto dei moduli Apllo S-IVB.
Stando alle considerazioni degli osservatori NASA, la presenza di un doppio cratere indica che l'oggetto che li ha generati era caratterizzato da grandi masse su ciascuna estremità. In genere, un razzo "esaurito" ha una massa concentrata all'estremità del motore e la parte restante consiste in un serbatoio vuoto.
Per questo, l'ipotesi più recente è che si trattasse effettivamente di un razzo, piuttosto che di semplici detriti spaziali.
Get the best Black Friday deals direct to your inbox, plus news, reviews, and more.
Sign up to be the first to know about unmissable Black Friday deals on top tech, plus get all your favorite TechRadar content.
Tante ipotesi, nessuna certezza
Inizialmente si pensava che i detriti fossero parte di un veicolo di lancio utilizzato nell'ambito di una missione SpaceX risalente al 2015. L'Agenzia Spaziale del noto magnate Elon Musk, però, non ha mai confermato l'ipotesi.
A qualche anno di distanza dall'accaduto, la NASA ha ipotizzato che, molto probabilmente, si tratta di spazzatura spaziale proveniente dal lancio di un razzo Cinese avvenuto nel 2014.
La Cina ha dichiarato di non essere responsabile del razzo che ha colpito la Luna, affermando che il veicolo di lancio incriminato si sarebbe disintegrato durante il rientro.
Al momento, queste rimangono le ipotesi più accreditate, ma non ci sono certezze a riguardo.
Tuttavia, a preoccupare non è tanto il mittente, quanto la natura dei detriti che hanno generato i due crateri. Come detto in precedenza, se inizialmente si pensava a dei detriti spaziali derivanti da un veicolo di lancio di provenienza sconosciuta, le recenti analisi dei crateri indicano trattarsi di un razzo.
Le ricerche sono ancora in corso e, stando alle parole riportate sul sito della NASA, la particolarità dei due crateri potrebbe portare all'identificazione del responsabile in tempi brevi.
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.