Forse non serviva provarci per saperlo, ma difficilmente la si passa liscia se si cerca di ingannare le autorità doganali e facendo loro credere di essere incinta nel tentativo di contrabbandare centinaia di processori Intel e iPhone in un pancione artificiale.
Questo è proprio quello che è accaduto alla dogana del Gongbei Port di Zhuhai, in Cina.
Secondo le notizie riferite, la donna avrebbe cercato di entrare nella Cina continentale da Macau il 25 novembre, quando un agente della dogana l'ha notata e ha iniziato a indagare sulla sua postura anomala. La donna ha affermato di essere al quinto o sesto mese di gravidanza, ma l'ufficiale ha iniziato a sospettare date le dimensioni troppo grandi del pancione.
Con l'utilizzo di una macchina di controllo è saltato fuori non solo che la donna non era in dolce attesa, ma che stava utilizzando un pancione artificiale per trasportare illegalmente 202 processori Intel e 9 iPhone.
La donna è stata arrestata, ma questa non è la prima volta che sentiamo una storia simile. Il fenomeno del mercato grigio dei semiconduttori è saltato fuori nel 2020, con tutti i disagi e le carenze causati dalla pandemia di COVID-19 oltre alle complicazioni dovute alle sanzioni imposte dagli USA.
Secondo Bloomberg, il mercato grigio si fonda su centinaia di rivenditori conosciuti per la vendita di processori obsoleti o di seconda mano a costi che arrivano fino a 500 volte tanto il loro prezzo originale. Per quanto riguarda gli iPhone, il contrabbando è una conseguenza degli alti costi di importazione che li rendono decisamente più costosi rispetto ad altri Paesi, come Hong Kong.