Netflix blocca la condivisione password anche in Italia
Netflix espande le nuove regole in 7 nuovi Paesi
È arrivato: le ultime strette di Netfflix sulla condivisione password sta finalmente arrivando negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia, mentre la piattaforma espande sempre di più la sua controversa politica.
Secondo una comunicazione recente, il gigante dello streaming manderà un'e-mail ai trasgressori delle regole abituati a condividere la password dell'abbonamento Netflix al di fuori del proprio nucleo familiare. Verrà ricordato agli utenti Netflix che gli abbonamenti sono destinati solo a loro e alle altre persone con cui vivono. Inoltre, incoraggerà le persone a cambiare la password se sospettano che qualcuno abbia accesso libero al loro account.
Ma supponiamo che vogliate davvero condividere un account con un amico. Netflix vi offre due opzioni: potete trasferire l'accesso a un'altra persona che dovrà pagare una quota extra mensile, oppure spendere altri 4,99€ al mese per aggiungere un amico al proprio account. È quasi il costo di un piano Netflix di base. Se volete aggiungere altre persone, dovrete spendere la stessa cifra per ciascuna di esse.
La pagina del Centro assistenza Netflix fornisce informazioni importanti sulla funzione di membro aggiuntivo. L'altro utente avrà la propria password e il proprio profilo. Tuttavia, il proprietario originale pagherà tutto. Quindi, nel concreto non si sta aggiungendo una nuova persona, ma si sta solo acquistando un altro abbonamento. Inoltre, i membri aggiuntivi devono vivere nello stesso Paese del proprietario e non possono creare altri profili.
Una stretta mondiale
Quello a cui stiamo assistendo è sostanzialmente ciò che la piattaforma ha già testato in altri Paesi del mondo. Gli utenti spagnoli, ad esempio, devono pagare 5,99 euro per aggiungere un amico al proprio abbonamento. In passato Netflix ha dichiarato che l'applicazione delle regole sulle password negli Stati Uniti sarebbe iniziata entro il 30 giugno.
È importante ricordare che l'attuale normativa sulle password sta interessando anche altri Paesi. Oltre agli Stati Uniti, al Regno Unito e all'Australia, anche gli abitanti di Hong Kong, Israele, Singapore e Filippine inizieranno a ricevere la stessa comunicazione.
Abbiamo fatto un controllo più approfondito, e oltre ai 14 Paesi interessati, sembra che per ora tutti gli altri siano al sicuro.
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È del tutto comprensibile che non siate entusiasti della nuova politica. La buona notizia è che avete delle opzioni. La prima è scegliere un'altra tra le migliori piattaforme streaming che consentono la condivisione della password. Oppure potete provare una delle migliori VPN. A quanto pare, funziona ancora.
Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.
Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.
Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.
Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.
- Lance UlanoffEditor At Large