La mancanza di chip economici affosserà l'economia globale
Componenti da pochi euro stanno bloccando l’attuale produzione per migliaia di miliardi
Nei moderni macchinari di produzione si utilizzano numerosissimi chip per gestire gran parte delle funzionalità. I chip logici sono praticamente ovunque, e non desta meraviglia trovare alcuni piccoli integrati di uso comune anche su manufatti decine di migliaia o milioni di volte più costosi, come veicoli e apparecchiature industriali.
Ma proprio la mancanza di questi integrati economici, del valore anche solo di pochi centesimi, sarebbe la causa della mancata produzione di veicoli in tutto il mondo.
L’industria dell’auto ha un valore stimato di circa 2,86 trilioni di dollari in ricavati, percui si rende necessario tenere sempre monitorata la catena di fornitura dei chip e ancora più attentamente, quella della produzione di semiconduttori.
Le automobili moderne contengono centinaia di chip e il loro numero non fa che aumentare ad ogni generazione, complice il maggior numero di funzionalità automatizzate come guida autonoma, frenata automatica e videocamere di bordo.
Non meraviglia perciò che nei prossimi anni la richiesta possa solo andare in una direzione. In particolare, le funzionalità più recenti sono in gran parte relative a sicurezza e vivibilità all’interno dell’auto, e difficilmente l’industria potrebbe decidere di fare anche solo un passo indietro in questo senso.
Quello dell’automobile, però, è solo uno dei settori più colpiti. Anche ASML, un produttore di scanner litografici di caratura mondiale, usati a loro volta per realizzare chip, sta soffrendo la penuria di componenti integrati.
Tutti sembrano colpiti da questo problema, incluso TSMC stesso, un enorme produttore di chip tra i primi al mondo, starebbe soffrendo per la mancanza di chip per i suoi macchinari di fabbricazione. TSMC fa uso peraltro di macchinari prodotti da ASML, e se questi non sono disponibili nel momento del bisogno, si rende necessario arrestare parzialmente o totalmente la produzione delle fabbriche del valore di 20 miliardi di dollari, con gravi danni economici a livello mondiale e ricadute sulle economie dei paesi e sul loro tessuto sociale.
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Queste carenze tendono a far crescere i prezzi in maniera significativa, in particolar modo quando è necessario aggiungere nuova capacità produttiva a un colosso come TSMC per ovviare alla richiesta di chip …che mancano. Questa richiesta di prodotto interno produce a sua volta un effetto loop che tende a far alzare i prezzi a livelli vicini al limite della sostenibilità.
Secondo CC Wei, il CEO di TSMC, il tempo dell’approvvigionamento efficiente e globalizzato sarebbe terminato. Secondo l’alto dirigente, sarà necessario prepararsi ad affrontare dei costi in rapido aumento, i quali non faranno che alzare di moltissimo l’inflazione. Parole ai limiti del profetico, ma che ripensando ai recenti aumenti in moltissimi settori, sembrano apparire più sensate ogni giorno che passa.
Fonte: Tom's Hardware