Google Fuchsia OS diventa open source

Fuchsia OS
(Immagine:: Google)

Sono passati quasi cinque anni dalla nascita del progetto Fuchsia OS e oggi Google ha annunciato ufficialmente la sua volontà di renderlo open source.

Fuchsia OS rimane un enigma e finora Google lo ha nominato a stento, nonostante il suo codice sorgente sia su GitHub dal 2016. 

D'altro canto sappiamo che Fuchsia è un progetto a lungo termine tramite il quale Google vuole realizzare un sistema operativo da zero (o più precisamente dal Kernel), ma è la prima volta che il gigante dei motori di ricerca lo nomina in ottica open source.

Un vero open source 

Google condivide il lavoro svolto sulle repositories di Fuchsia da diversi anni. 

Ora però sembra che l’azienda sia intenzionata ad aggiungere tutti gli ingredienti che mancano per rendere Fuchsia OS un vero progetto open source, e lo ha comunicato a chiare lettere sul blog ufficiale:

“Da oggi, estenderemo il modello open source a Fuchsia per rendere più facile l’accesso al pubblico,”.

Nello specifico, Google ha reso accessibile il bug tracker del sistema operativo oltre a mettere a disposizione delle mailing list attraverso le quali gli sviluppatori possono ricevere notifiche sui vari aggiornamenti. L’azienda ha inoltre indicato il processo necessario per diventare un membro e partecipare allo sviluppo dell’OS. 

Solo per sviluppatori 

Da oggi Fuchsia dispone anche di un modello di governance tramite il quale Google spiegherà ai membri in che modo verranno prese le decisioni strategiche per il progetto. 

Non solo, l’azienda ha condiviso anche la tabella di marcia tecnica del progetto in modo che gli sviluppatori possano tenere traccia dei progressi.  

L’OS è ben distante dalla sua versione definitiva, ma se volete dare il vostro contributo, Google ha fornito una guida dettagliata per aiutarvi a emulare Fuchsia sul vostro terminale Mac o Linux.

Ora che Google ha aperto Fuchsia al pubblico, speriamo che l’azienda inizi a condividere più dettagli sulle finalità del progetto e sull’utilizzo che intende farne. 

Fonte: 9to5Google

Mayank Sharma

With almost two decades of writing and reporting on Linux, Mayank Sharma would like everyone to think he’s TechRadar Pro’s expert on the topic. Of course, he’s just as interested in other computing topics, particularly cybersecurity, cloud, containers, and coding.