Ci sono molti motivi per cui potrebbe valere la pena passare a una distro Linux: da una maggiore libertà e flessibilità date dall'ambiente open-source a una sicurezza più avanzata rispetto a sistemi operativi commerciali come Windows. Proprio il fatto di essere open-source significa che il codice viene passato al vaglio da una vasta community di sviluppatori, che possono individuare velocemente possibili vulnerabilità e contribuire a risolvere.
Le migliori distro Linux offrono tutte le funzionalità di un sistema operativo commerciale, spesso introducendo alcuni strumenti utilissimi in vari ambiti, dal recupero dati, alla gestione delle reti. Alcune delle distribuzioni Linux presentate qui sono ideali per sistemi più datati, mentre altre sono pensate per utenti davvero esperti.
In generale, le versioni di Linux più user-friendly, come Ubuntu, offrono interfacce utente non troppo dissimili da altre piattaforme molto note, anche se l'impatto iniziale può essere leggermente straniante. Infatti, occorre un certo know-how e dovrete abituarvi a un ambiente leggermente diverso da Windows o Mac, ma per fortuna esistono distro Linux pensate per tutti i livelli di esperienza.
Installare Linux sulla propria macchina può essere utile per vari scopi, da quelli puramente didattici a obiettivi maggiormente professionali, come dicevamo prima, pensate alla gestione di reti e sistemi. Linux è considerato il sistema operativo ideale per programmatori e sviluppatori, ma nel corso degli anni abbiamo assistito a numerosi tentativi di renderlo più accessibile e alla portata di un pubblico più vasto e meno esperto.
Tra le principali cause che hanno portato allo sviluppo di versioni semplificate, c’è la crescente preoccupazione per i problemi legati alla sicurezza di Windows e le limitazioni Apple impone a chi utilizza il sistema operativo macOS.
Linux attualmente è disponibile in svariate versioni conosciute come "flavor"(sapori) o "distro"(distribuzioni). Ciò è dovuto al fatto che Linux è così incredibilmente configurabile da aver dato origine a diverse varianti pensate appositamente per andare incontro alle più disparate esigenze degli utenti.
Le migliori distro Linux del 2023
La nostra classifica delle migliori distro Linux è pensata per indicare le distribuzioni più adatte a scopi specifici.
Probabilmente, vi starete chiedendo perché non ci siano le distro più popolari, come Ubuntu e Mint. Si tratta senza dubbio di due ottime distro per principianti, ideali per muovere i primi passi nel mondo del pinguino. Tuttavia, abbiamo preferito dare spazio a distro più indicate a seconda di quello che potrebbe essere il vostro caso d'uso. Ciò comunque non toglie che Ubuntu sia un'ottima distro da tenere assolutamente in considerazione. E vi invitiamo a leggere la nostra recensione di Ubuntu 20.10.
Di Mint invece potete leggere un ottimo tutorial per principianti, in inglese, qui: "The Beginner's guide to Linux Mint".
Parlando di altre distro popolari, non possiamo non citare Arch Linux. Tuttavia, si rivolge a utenti esperti che possono trarre vantaggio dall'uso del terminale utilizzando la riga di comando per eseguire funzionalità come l'installazione di applicazioni. Questa guida, come dicevamo, invece si concentra sulla scelta delle migliori distro in assoluto.
- 1. Nitrux
- 2. Zorin OS
- 3. Pop!_OS
- 4. Kodachi
- 5. Rescatux
- 6. Parrot Security
- 7. OpenMediaVault
- 8. Porteus
- 9. Manjaro
- 10. Puppy Linux
Se siete alle prime armi con Linux, iniziate il percorso con Nitrux. Questa distro sfrutta alcuni dei progetti open source più stabili e apprezzati, come Ubuntu e il desktop KDE Plasma, con alcune modifiche volte a creare una distro adatta ai neofiti.
Ad esempio, anziché creare un ambiente desktop personalizzato da zero, Nitrux si affida alla nota versatilità di KDE Plasma, riprogettando alcuni componenti per semplificare il workflow dei nuovi utenti. La distro offre un paio di layout per il desktop che consentono agli utenti di sfruttare al meglio lo spazio disponibile sullo schermo.
Nitrux personalizza anche alcune app di amministrazione, per rendere più accessibili da parte degli utenti meno esperti le attività come la gestione del firewall e i backup. Inoltre, include diverse app per vari usi.
La distro supporta e incoraggia anche l'uso di AppImages, che semplifica di molto l'installazione di app aggiuntive. Infatti, Nitrux prevede di passare tutte le app con interfaccia grafica ad AppImages. Queste ultime vengono avviate in un sandbox firejail, che rende Nitrux più sicura già dal primo utilizzo, rispetto ad altre distro Linux desktop.
Esiste una community molto attiva con cui potrete interagire su tutti i social più popolari. Tuttavia, l'assenza di una sezione dedicata alla documentazione è un notevole svantaggio. Nitrux è disponibile solo per i computer a 64 bit, ma è avviabile su macchine meno recenti grazie al BIOS Legacy, oltre che sulle più recenti macchine EFI.
Il progetto Zorin OS è partito nel 2008 con l'obiettivo di rendere più intuitivo l'ambiente Linux. I suoi sviluppatori volevano rendere Linux più accessibile ai normali utenti, introducendo elementi familiari nell'interfaccia utente.
La distro si rivolge agli utenti Linux meno esperti, magari abituati ai sistemi operativi proprietari più famosi, come Windows e macOS. Ciò è possibile grazie all'app Zorin Appearance che modifica l'ambiente desktop Gnome per renderlo più simile a Windows sia dal punto di vista formale che funzionale.
Zorin è disponibile in varie edizioni. Tre di queste, ovvero Core, Lite ed Education sono scaricabili gratuitamente. Zorin si basa su Ubuntu e l'edizione Core è la versione standard che include tutte le app di cui avreste bisogno in un normale ambiente desktop.
Se avete un computer più vecchio, potete utilizzare l'edizione Lite, progettata per macchine meno performanti. L'edizione Education, come suggerito del nome, è progettata per l'apprendimento e contiene tutte le app e le utility open source più famose in ambito formativo.
Esiste poi una quarta edizione, Ultimate, attualmente disponibile per poco meno di €39 euro. Incluse l'assistenza e alcune funzioni aggiuntive, come la possibilità di utilizzare un'interfaccia simile a quella di macOS, nonché diversi tipi di app e giochi.
Pop!_OS è sviluppato e aggiornato dal fornitore di hardware System76, e oltre a essere incluso nei prodotti venduti dall'azienda, è disponibile anche come download gratuito. La distro offre alcune funzioni interessanti, che la rende un'opzione adatta soprattutto ai gamer.
Si basa su Ubuntu LTS e include un'interfaccia utente personalizzata con Gnome, chiamata Pop Shell.
Sebbene esistano diverse distro Linux dedicate al gaming, Pop!_OS si distingue grazie alla presenza di vari elementi utili per i gamer. Ad esempio, gli sviluppatori hanno fatto in modo che sistemi grafici ibridi funzionino perfettamente sulla piattaforma.
Se avete una scheda grafica ibrida, la distro vi darà la possibilità di avviare i giochi sulla GPU tramite il menu contestuale. Potrete passare anche dalla grafica con risparmio energetico a quella piena potenza e viceversa.
Esistono un paio di edizioni di Pop!_OS. Oltre a quella standard, è disponibile una versione progettata in modo specifico per gli utenti Nvidia, che include anche i driver proprietari per il relativo hardware.
Pop!_OS, inoltre, sottopone l'installazione a crittografia per impostazione predefinita, offrendo un numero minimo app nella sua forma iniziale. In questo modo potrete installare solo ciò che vi serve tramite l'intuitivo app store chiamato Pop!_Shop, che include anche app come Steam, Lutris e GameHub.
Kodachi è progettata per chi ha a cuore la propria privacy e richiede una distro protetta, anonima e a prova di tool forensi. L'ultima edizione della distro si basa su Xubuntu 18.04.5 e impiega un desktop Xfce personalizzato.
Kodachi è dotato di tutte le app pensate per sicurezza e privacy insieme ad alcune normali app che vi permettono di utilizzare la distro quotidianamente. Il desktop personalizzato è pensato per non scoraggiare gli utenti alle prime armi e offre l'accesso a tutte le app pur restando molto intuitivo.
Per garantire la privacy, la distro instrada le connessioni a Internet tramite una VPN prima del passaggio alla rete Tor. Se avete le giuste conoscenze, potrete personalizzare le impostazioni per connettervi al vostro servizio VPN personale.
In modo simile, per potenziare la sicurezza, Kodachi utilizza AppArmor per isolare le app. Include anche diversi strumenti per la protezione della privacy, come VeraCrypt, zuluCrypt, KeePassXC, nonché Metadata Anonymization Toolkit (MAT) per la rimozione dei metadati dai file.
Le funzionalità anti-forensi si concretizzano con vari strumenti, fra cui uno che cancella la RAM. La distro include anche un'opzione con cui potrete creare una password che, una volta inserita, consente di cancellare in modo sicuro tutti i contenuti dell'installazione crittografata di Kodachi.
Che stiate usando una macchina Linux o Windows, in caso di errori, potete utilizzare Rescatux per recuperare i dati.
Grazie a Rescatux, avrete a disposizione tutti gli strumenti più utili e importanti per risolvere vari problemi in caso di installazioni Linux e Windows che non si avviano. La distro utilizza il leggerissimo desktop LXDE, che la rende utilizzabile anche su macchine meno performanti.
All'avvio, la distro avvia automaticamente l'applicazione di assistenza chiamata Rescapp. Si tratta di un'app intuitiva che consente di riparare gli errori anche agli utenti meno esperti.
Rescapp contiene varie opzioni suddivise in varie categorie, come Avvio, Grub, File System e Password, che vi consentono di eseguire le attività di riparazione più comuni, come il ripristino dei bootloader, la correzione dei file system e delle tavole di partizione, nonché il reset delle password sulle installazioni Linux e Windows.
I pulsanti all'interno di ogni categoria presentano etichette che ne descrivono chiaramente le funzioni. Una volta fatto clic, si apre la documentazione pertinente, con spiegazioni chiare sui passaggi eseguiti dalla distro per risolvere il problema.
Se siete utenti avanzati, potete bypassare Rescapp e avviare gli strumenti di ripristino direttamente dall'interfaccia a riga di comando per risparmiare tempo. Il progetto Rescatux, inoltre, offre tantissime guide e video con istruzioni per aiutare gli utenti meno esperti.
Parrot Security è un'ottima distro per i test di penetrazione e la valutazione delle vulnerabilità, in grado di fare molto di più rispetto ad altre distro come Kali Linux.
Se avviate Parrot da un'unità USB, potrete decidere di creare una partizione permanente per salvare le modifiche. Gli sviluppatori, però, hanno avuto anche la lungimiranza di permettervi di sottoporre la partizione a crittografia per la massima sicurezza.
La distro offre una vasta selezione di strumenti, ordinatamente inseriti in un menu suddiviso per categorie. Qui troverete gli strumenti in base al loro utilizzo, ad esempio raccolta di informazioni, analisi della vulnerabilità, attacchi password, ambito forense digitale e molto altro.
Parrot, inoltre, aspira a essere utile anche per gli utenti medi che hanno bisogno di una distro sicura e focalizzata sulla privacy, come hacktivist e giornalisti.
Open Media Vault (OMV) è una distro basata su Debian, progettata per convertire i vecchi computer inutilizzati (o i Raspberry Pi) in una soluzione NAS.
La distro è facile da installare ed è gestibile facilmente tramite l'intuitiva interfaccia di amministrazione basata su browser. Potete utilizzare OMV per collegare più dischi in vari livelli di RAID software o utilizzarli solo come silo di archiviazione accessibili tramite la rete attraverso i protocolli più comuni, come SSH, SMB/CIFS, FTP, Rsync ecc.
Ma l'aspetto migliore è che potete ampliare l'utilizzo del vostro server OMV NAS tramite l'installazione di vari plug-in.
Sebbene possiate utilizzare virtualmente quasi tutte le distro Linux tramite dispositivi USB, Porteus è una delle poche progettate appositamente per questo tipo di utilizzo.
La distro è disponibile in varie edizione, ciascuna con un diverso ambiente desktop. La più pesante occupa solo 300 MB. Tutte le versioni, in ogni caso, sono progettate per l'utilizzo da dispositivi rimovibili e riscrivibili come unità USB e schede SD. La distro si avvia velocemente e consente l'archiviazione permanente per impostazione predefinita.
L'unico svantaggio è che il progetto non viene aggiornato con regolarità. Sebbene l'ultima versione stabile risalga al 2018, resta ancora perfettamente utilizzabile e, al momento, gli sviluppatori, stanno lavorando sul prossimo aggiornamento principale.
Arch Linux è una delle distro più versatili che segue un modello di distribuzione delle versioni noto come "rolling". Inoltre ha uno dei processi di installazione più impegnativi e complessi. Manjaro offre tutti i vantaggi di Arch in una distro facile da installare e utilizzabile fin da subito.
La distro è disponibile in varie versioni ufficiali e supportate dalla community, ognuna delle quali dotata di ambienti desktop diversi. Tutte le versioni sono dotate di tutte le normali app per desktop e un certo numero di app personalizzate per semplificare varie attività amministrative.
Inoltre, il tutto è accompagnato da una documentazione completa e una community di utenti molto attivi e disponibili ad aiutare i neo arrivati.
Puppy Linux è una delle nostre distro preferite per dar nuova vita a macchine vecchie e rimetterle in funzione. Il progetto, infatti, è composto da varie distro, ognuna delle quali è basata su una distro disversa. Ad esempio ne esiste una basata su Ubunto e un'altra su Slackware.
A dispetto delle dimensioni ridottissime, Puppy è imbattibile in termini di funzionalità immediate ed esiste un'app praticamente per qualsiasi attività dobbiate svolgere su desktop.
Non deve sorprendere, comunque, che Puppy abbandona le app più popolari in favore di controparti più leggere. Le più iconiche includono Joe's Window Manager e il file manager Fox-Filer che dona alla distro il suo aspetto inconfondibile.
Cos'è una distro Linux?
Una distro o distribuzione Linux è un sistema operativo sviluppato partendo dal kernel di Linux. A differenza di Windows o Mac OS, un sistema operativo Linux consiste di vari componenti open source prodotti e gestiti da organizzazioni diverse.
Sebbene sia possibile ottenere e assemblare tutti i programmi in autonomia, si tratta di un processo molto lungo e difficile da completare senza problemi. Ecco perché esistono le distro, che fanno tutto il "lavoro sporco", decidendo quali software open source usare e presentando il tutto in un formato pronto da usare con un minimo di configurazione.
Come scegliere la distro Linux migliore per le proprie esigenze
Le distro vengono spesso sviluppate pensando a specifici tipi di utenti o utilizzi, pertanto è facile individuare una distro Linux più adatta alle vostre esigenze. Se usate Linux per la prima volta e cercate un nuovo sistema operativo per il vostro computer, vi consigliamo di scegliere una distro per uso generico tra quelle più note e aggiornate con maggiore frequenza.
Detto ciò, a ciascuno la sua distro: ne troverete di diverse e per qualsiasi scopo, dall'intrattenimento ai server, dallo sviluppo a sicurezza e privacy, senza contare quelli per compiti molto specifici come il recupero dati (spesso utilizzato a scopo forense). Decidete qual è il vostro obiettivo e usatelo come base per la ricerca della vostra distro Linux ideale.
Come testiamo le migliori distro Linux
Installiamo ogni distro Linux per fornirvi una recensione precisa e basata sulla nostra esperienza diretta. Osserviamo il processo di installazione, valutiamo la facilità d'uso ed esploriamo i componenti principali utilizzati per la compilazione della distro.
Verifichiamo quali programmi, strumenti e app vanno a formare la "dotazione standard"£ e prendiamo in considerazione l'efficacia con cui le distro di nicchia risolvono i problemi per cui sono state sviluppate.
In seguito, valutiamo il supporto a lungo termine, la frequenza degli aggiornamenti e le opzioni di espansione, laddove presenti. Infine, valutiamo anche i siti degli sviluppatori in termini di qualità della documentazione, della presenza dei community online ufficiali e del loro livello di attività.