Canon EOS R3: 8 dettagli importanti
EOS R3 è la mirrorless sportiva più potente mai prodotta da Canon
A cinque mesi dalla presentazione, Canon ha finalmente lanciato EOS R3 svelandone le specifiche e tutte le novità presenti a bordo.
Canon EOS R3 è la fotocamera mirrorless full-frame più potente mai prodotta da Canon, e si pone tra Canon EOS R5 e la reflex sportiva Canon EOS 1D X Mark III, dalla quale eredita il titolo di fotocamera sportiva di punta dell'azienda.
Ma quali sono le novità presenti sulla nuova sportiva Canon? Sapevamo già da mesi che EOS R3 avrebbe fatto affidamento su un nuovo sensore CMOS in grado di sfornare ben 30 scatti in formato raw con AF/AE tracking attivo.
Nel mese di giugno, Canon ha svelato un'altra particolarità di EOS R3, che dispone di un nuovo sistema di messa a fuoco continua dedicato ai veicoli, un display touchscreen articolato, uno stabilizzatore d'immagine (IBIS) da 8 stop ed è in grado di acquisire video 4K con oversampling.
Del resto, con l'annuncio ufficiale, Canon ha svelato nuovi dettagli che includono la risoluzione del sensore (24.1MP), un valore che ci aiuta a comprendere quanto avanzata sia la nuova sportiva Canon e come potrebbe porsi sul mercato rispetto alle mirrorless Sony.
1. Sensore stacked retroilluminato da 24.1MP
Come si sospettava quando i file EXIF dei primi scatti prodotti con EOS R3 durante le Olimpiadi hanno iniziato a circolare in rete, la nuova mirrorless Canon è equipaggiata con un sensore CMOS stacked da 24.1MP.
Per alcuni questo valore potrebbe sembrare irrisorio rispetto ai 50MP di Sony A1, ma EOS R3 è una fotocamera dedicata a sport e avifauna, quindi concepita per scattare in rapida sequenza, e la sua risoluzione è comunque alta se si considera che Canon EOS 1D X Mark III monta un sensore da 20.1MP ed è il modello preferito dai fotografi sportivi fin dal lancio nel 2019.
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Del resto la caratteristica più interessante del sensore di EOS R3 è la sua architettura "Stacked". Il design del nuovo sensore concepito in casa Canon, già visto su Sony Sony A9 II, supporta velocità di lettura dati superiori rispetto ai classici sensori BSI (retroilluminati), specifica che porta benefici quando si usa il multi scatto e riduce efficacemente l'effetto 'rolling shutter' nei video.
Proprio grazie al sensore stacked EOS R3 è in grado di raggiungere i 30fps in scatto continuo e velocità di scatto fino a 1/64000 di secondo. Canon ha inoltre confermato che l'otturatore elettronico di EOS R3 può essere sincronizzato con flash esterni fino a 1/250 di secondo.
2. Riprese video 6K in formato raw
Finora Canon aveva detto ben poco sulle specifiche video della sua EOS R3. Oggi sappiamo con certezza che la nuova mirrorless sportiva ha tutte le carte in regola per essere una video camera professionale.
EOS R3 è in grado di effettuare riprese 4K oversampled e dispone del supporto per il profilo colore Canon Log 3, grazie al quale si può ottenere una gamma dinamica più ampia che porta a una maggiore flessibilità in fase di post produzione. Tra le nuove funzioni svelate di recente da Canon c'è la possibilità di acquisire filmati raw in 6K/60p internamente, una caratteristica molto rara anche tra le mirrorless di fascia alta. Per questo tipo di riprese è presente il supporto per il formato CRM (Cinema Raw Light).
Il formato Cinema Raw Light arriva direttamente dalle videocamere professionali Canon, e permette di ridurre notevolmente i file video (di dimensioni enormi) riducendo al minimo i compromessi in termini di qualità dell'immagine e gamma dinamica.
Per i fotografi e videomaker sportivi c'è una modalità slow-mo da 4K/120p che, secondo Canon, non soffre dei problemi di surriscaldamento riscontrati al momento del lancio di EOS R5. Canon dice che è possibile registrare fino a sei ore di video a frame-rate standard per singola sessione, o 1,5 ore di video a 120p (se disponete di abbastanza spazio sulla scheda di memoria e con batteria completamente carica).
3. Lo stesso mirino di Canon EOS R5
Il mirino elettronico è una delle specifiche più importanti per i fotografi sportivi. Nel gennaio del 2020, Canon ci spiegò che la ragione per cui decise di produrre la 1D X Mark III come Reflex, piuttosto che in formato mirrorless, era legata ai problemi di lag che affliggevano gli EVF (mirino elettronico). Come affermava Canon, le fotocamere mirrorless "non saranno mai veloci come le DSLR", dato che i mirini ottici raggiungono la velocità della luce.
Specificando che Canon EOS R3 (tecnicamente) non è la sostituta di Canon 1D X Mark III, le parole di Canon potrebbero ancora avere senso. Detto questo non sorprende che EOS R3 non presenti un nuovo EVF, ma che utilizzi lo stesso da 5.76-millioni di punti con ingrandimento 0.76x e frequenza di aggiornamento da 120fps già presente su EOS R5.
Non si può certo definire un EVF tradizionale, dato che come abbiamo detto nella nostra recensione di EOS R5 si tratta di un mirino "superbo e impossibile da distinguere rispetto ai mirini ottici delle DSLR", ma che rimane comunque inferiore rispetto all'EVF Quad-XGA OLED da 9.44 milioni di punti di Sony A1, che vanta una frequenza di aggiornamento da 240fps. Questo valore influisce in modo diretto sulla scorrevolezza delle immagini all'interno del mirino, specifica di fondamentale importanza per i fotografi sportivi.
Sony A1 e Canon EOS R3 sono fotocamere molto diverse, entrambe pensate per gli scatti sportivi e la fotografia faunistica, e in fatto di EVF Sony si trova un gradino sopra la concorrenza. Non a caso il mirino EVF di Canon EOS R5 è prodotto da Sony, motivo per cui Canon non è riuscita a proporre un EVF al livello di quello presente su A1 nemmeno su EOS R3.
4. EOS R3 ha un display ad altissima risoluzione
Al contrario di quanto detto rispetto ai mirini EVF, Canon EOS R3 vince nettamente il confronto con Sony A1 quando si tratta di display.
Sappiamo che lo schermo di EOS R3 è completamente articolato, caratteristica ideale per chi usa molto le funzioni video. In aggiunta Canon ha deciso di investire in quest'ambito equipaggiando la sua R3 con un display da 4.15-millioni di punti, un valore davvero impressionante.
Si tratta di un display nettamente superiore rispetto a quello presente su Sony A1, che si ferma a 1.44-millioni di punti e si può muovere solo verso l'alto e verso il basso.
Per molti professionisti il mirino è più importante rispetto al display (in particolare per chi si occupa di video making e si affida a monitor esterni). Detto questo, la qualità del display posteriore di EOS R3 è un grande bonus per i fotografi che vogliono rivedere i loro scatti e si rivela ottimo anche durante la navigazione dei menù.
5. Tanti nuovi accessori, un solo supporto
Canon EOS R3 dispone dell'equivalente di quello che Sony chiama Multi Interface Shoe, che in questo caso si chiama Multi Function Shoe, ovvero la slitta che si trova nella parte superiore della fotocamera e consente di collegare un buon numero di accessori.
Entrambi i supporti di nuova generazione permettono un trasferimento dati bidirezionale ad alta velocità tra la fotocamera e gli accessori compatibili. Tra i nuovi accessori dedicati a EOS R3 troviamo un microfono stereo direzionale (DM-E1D) e un trasmettitore Speedlite (ST-E10). Entrambi traggono energia dalla fotocamera piuttosto che richiedere una ricarica separata, e l'ST-E10 permette di controllare a distanza più flash Speedlite via radio.
Tra gli svantaggi dell'aggancio multifunzione c'è la mancanza di resistenza alle intemperie che richiede l'acquisto di un accessorio opzionale (Multi-Function Shoe Adapter) per ottenere la tropicalizzazione.
Detto questo, anche con l'adattatore inserito è possibile montare altri accessori tra cui lo Smartphone Link AD-P1 (in arrivo nel 2022), che vi permetterà di montare un telefono iOS o Android sopra la fotocamera e trasferire direttamente le immagini tramite la nuova app MFT.
6. La raffica è simile a quella di Sony A1
La velocità di scatto continuo dipende da diversi fattori, come la luce ambientale e l'obiettivo che si sta utilizzando, quindi le velocità massime teoriche vanno lette come tali. Sulla carta, Canon EOS R3 è certamente la rivale diretta di Sony A1 quando si tratta di velocità di scatto e profondità del buffer.
La raffica di EOS R3 può raggiungere una velocità massima di 30 fps con tracking AE/AF completo e produce file raw a 14 bit, specifica impressionante che si deve al nuovo sensore stacked di Canon.
Canon sostiene che il suo buffer è in grado di produrre 540 JPEG o 150 file raw, che dovrebbero equivalere rispettivamente a 18 secondi o cinque secondi di scatto continuo a 30 fps. Sony A1 riesce a catturare circa 400 JPEG o 238 file raw consecutivi; del resto, per ora, si parla di valori teorici dato che non abbiamo avuto ancora modo di testare con mano EOS R3.
La particolarità sta nel fatto che l'otturatore meccanico di Canon EOS R3 è che può gestire una velocità massima di scatto a raffica di 12 fps, valore identico a quello di Canon EOS R5, ma inferiore al limite di 20 fps di Canon 1D X Mark III. Questo suggerisce che Canon sia convinta che i professionisti, in futuro, preferiranno fare affidamento sull'otturatore elettronico anche in ambito sportivo.
7. Il sistema Eye Control AF è interessante ma non fondamentale
Canon ha fornito nuovi dettagli sul funzionamento del sistema Eye Control AF,in grado di spostare il punto di messa a fuoco automatica nel punto del mirino che si sta guardando. A quanto pare, a causa di alcune limitazioni, l'Eye Control AF sembra più un vezzo che una funzione realmente utile.
Questa nuova versione del sistema Eye Control AF visto per la prima volta negli anni '90 sulla reflex Canon EOS 3 è alimentato da otto LED a bassa potenza ospitati nel mirino. Questi aiutano a tracciare l'occhio del fotografo per poi trasmettere le informazioni al sensore della fotocamera.
L'Eye Control AF è stato progettato per acquisire rapidamente la messa a fuoco evitando di dover seguire i soggetti all'interno dell'inquadratura. Per esempio, durante una gara automobilistica, il sistema di messa a fuoco ocular potrebbe servire per scegliere un auto sulla quale bloccare la messa a fuoco. Una volta inquadrata basta premere il tasto di ripresa video per avviare il tracking.
Del resto l'Eye Control AF ha alcune restrizioni che potrebbero limitare la sua effettiva utilità. La prima sta nella necessità di ricalibrare il tracking in base alle condizioni della luce. L'altra è che potrebbe funzionare parzialmente si indossano lenti a contatto o occhiali. In altre parole, il sistema Eye Control AF potrebbe rivelarsi l'equivalente della Touch Bar che abbiamo visto su Canon EOS R5, ma non vediamo comunque l'ora di provarlo.
8. EOS R3 costa meno di Sony A1 e Canon 1D X Mark III
Canon EOS R3 sarà disponibile da novembre a un prezzo di 6.289€. Non si tratta certamente di una cifra accessibile a tutti, ma è comunque inferiore rispetto al prezzo di Sony A1 che parte da 6.479€ Canon EOS 1D X Mark III, che al momento del lancio superava i 7000€.
Gli amatori si rivolgeranno sicuramente a modelli meno costosi come Canon EOS R6 o Canon EOS R5 (che costano comunque cifre comprese tra i 2.300€ e i 3.900€). Detto questo il prezzo della Canon EOS R3 non è esagerato se si considera che dispone dell'ultima tecnologia mirrorless di Canon e vanta capacità video che vanno ben oltre quelle della più costosa EOS 1D X Mark III.
Per i fotografi professionisti, o per i dilettanti che non hanno problemi di budget, EOS R3 rappresenta una delle migliori, se non la migliore, fotocamera sportiva disponibile sul mercato. Non vediamo l'ora di metterla alla prova in una recensione completa e raccontarvi le nostre prime impressioni.
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Mark is TechRadar's Senior news editor. Having worked in tech journalism for a ludicrous 17 years, Mark is now attempting to break the world record for the number of camera bags hoarded by one person. He was previously Cameras Editor at both TechRadar and Trusted Reviews, Acting editor on Stuff.tv, as well as Features editor and Reviews editor on Stuff magazine. As a freelancer, he's contributed to titles including The Sunday Times, FourFourTwo and Arena. And in a former life, he also won The Daily Telegraph's Young Sportswriter of the Year. But that was before he discovered the strange joys of getting up at 4am for a photo shoot in London's Square Mile.