Bing più forte di Google? Microsoft ci crede tantissimo

Microsoft Bing
(Immagine:: Shutterstock)

Microsoft ritiene che Bing possa spodestare Google in Australia, se le nuove normative saranno in grado di escludere il motore di ricerca più popolare al mondo dal Paese. Google ha minacciato di rimuovere i propri servizi dal mercato australiano, se le nuove normative costringeranno le aziende tecnologiche a negoziare con i media locali circa l'utilizzo dei loro contenuti.

I principali fornitori di servizi tecnologici hanno criticato aspramente la nuova normativa, ritenendola scorretta e impraticabile. Secondo la nuova legge, le aziende operanti nel settore dei media sarebbero invitate a stipulare accordi commerciali con Facebook e Google. Tuttavia, qualora non si raggiungesse un accordo, si procederà tramite arbitrato nella definizione dei compensi che le aziende tecnologiche dovranno riconoscere alle suddette aziende per l'uso dei contenuti da esse prodotti.

Inoltre, la nuova normativa australiana sancisce che le piattaforme digitali devono informare i media almeno 14 giorni prima di qualsiasi modifica agli algoritmi. Google, dunque, ha minacciato di abbandonare il Paese, mentre Facebook ha lasciato intendere che gli utenti australiani potrebbero non essere più in grado di condividere notizie sulla piattaforma.

Nuove regole

Sembra che almeno un'azienda tecnologica abbia accolto positivamente la nuova normativa. Il Primo Ministro australiano Scott Morrison ha rivelato che, in seguito alle conversazioni con il CEO di Microsoft Satya Nadella, il colosso di Redmond ha espresso molta fiducia sul fatto che Bing possa assurgere al primo posto fra i motori di ricerca più popolari in Australia.

Sussistono preoccupazioni circa il fatto che le grandi aziende tecnologiche possano danneggiare i produttori di notizie locali, tramite il dominio del sistema pubblicitario. Tutto il mondo sta osservando la situazione australiana, dato che misure analoghe potrebbero essere implementate in altri mercati.

Se Bing diventerà l'attore di primo piano in Australia, ciò potrebbe determinare un cambiamento significativo per la maggior parte degli utenti. Secondo le stime, al momento Google è responsabile della gestione del 94% del traffico di ricerca nel Paese.

Fonte: Reuters

Barclay Ballard

Barclay has been writing about technology for a decade, starting out as a freelancer with ITProPortal covering everything from London’s start-up scene to comparisons of the best cloud storage services.  After that, he spent some time as the managing editor of an online outlet focusing on cloud computing, furthering his interest in virtualization, Big Data, and the Internet of Things.