Apple nega, ma Siri potrebbe continuare ad ascoltare le conversazioni private
Arrivano nuove accuse
Un anno fa, gli utenti di iPhone e iPad hanno ricevuto le prime informazioni secondo cui l'assistente vocale di Apple, Siri, ascoltava le loro conversazioni senza permesso. Seguirono le scuse di Apple e l’azienda apportò cambiamenti significativi. Tuttavia, a distanza di un anno, sembra che la privacy degli utenti Apple continui a essere a rischio.
Thomas le Bonniec, che aveva scoperto l’ascolto delle conversazioni di Siri lo scorso anno, ha scritto una lettera al garante europeo della protezione dei dati (European Data Protection Supervisor) affermando che Apple ha ignorato i diritti fondamentali e continua a raccogliere dati degli utenti.
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La lettera, a cui ha avuto accesso il sito The Guardian, ha espresso la sua preoccupazione per le grandi aziende tecnologiche che intercettano le conversazioni di miliardi di persone. Le Bonniec ha dichiarato che "approvare una legge non è sufficiente se questa poi non viene applicata ai trasgressori della privacy dei dati personali”.
Quando le informazioni sono emerse lo scorso anno, Apple aveva rilasciato una dichiarazione ad agosto scusandosi per non essere stata all'altezza dei propri ideali, rilasciando poi un aggiornamento software a ottobre. L'aggiornamento consentiva agli utenti di attivare o disattivare le registrazioni vocali usate per migliorare la funzione Dettatura di Siri ed eliminare le registrazioni archiviate.
Tim Cook, CEO di Apple, pubblicò un video sui social media in cui mostrava i dettagli di sicurezza e privacy dei prodotti Apple a novembre 2019.
At Apple, privacy is built into everything we make. You decide what you share, how you share it, and who you share it with. Here’s how we protect your data. https://t.co/TSJg1bJlAnNovember 6, 2019
Le Bonniec, che ha lavorato come subappaltatore per Apple trascrivendo le richieste degli utenti in inglese e francese, dichiara che queste registrazioni non erano limitate solo agli utenti, ma riguardavano anche le loro famiglie. Le Bonniec sostiene che Siri abbia registrato di tutto: nomi, indirizzi e conversazioni in background, affermando che questo fosse un buon motivo per rendere pubblica la notizia.
Tuttavia, quello di Apple non è un caso isolato, dal momento che in passato anche Amazon, Facebook e Google hanno ammesso simili azioni illecite, ma Apple considera la privacy un punto di forza dell'azienda, definendola "un diritto umano fondamentale".
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L’azienda ha fornito agli utenti la possibilità di eliminare le registrazioni di Siri tramite l'aggiornamento iOS 13.2, ma queste recenti accuse da parte dell'informatore potrebbero causare agitazioni interne alla sede centrale di Cupertino.
Una nuova sfida di sicurezza
Gli esperti di sicurezza avvertono che Apple deve stare attenta ad altre indiscrezioni in merito all’aggiornamento iOS 14. Un’indiscrezione del sito Vice afferma che le versioni trapelate dell'aggiornamento del sistema operativo si trovano già nelle mani degli esperti di sicurezza e hacker da febbraio. Il sito sostiene che qualcuno avrebbe ottenuto una versione di sviluppo di iPhone 11 con iOS 14 e da quel momento i codici circolano via Twitter.
Inoltre, gli esperti di sicurezza affermano che la vera preoccupazione è che queste indiscrezioni circolino ormai da diversi mesi e prima del rilascio della versione beta pubblica del sistema operativo, che dovrebbe arrivare alla fine di giugno.
Ecco come restare al sicuro
Nel caso in cui gli utenti di iPhone e iPad non abbiano apportato le modifiche di sicurezza per “proteggersi” da Siri, ecco cosa dovreste fare. Andate su Impostazioni > Privacy > Analisi e miglioramenti > Migliora Siri e Dettatura. Selezionate la casella e quindi tornate di nuovo a Impostazioni > Siri e Ricerca > Cronologia Siri e cliccate su "Elimina cronologia Siri e dettatura".
Inoltre, potete rimuovere il rilevamento della posizione e l'integrazione di app di terze parti con Siri. A questo proposito, potete visitare la pagina dedicata alla privacy di Apple.
Fonte: The Guardian