Apple M1 Ultra, svelato il segreto della tecnologia di interconnessione
Il nuovo M1 Ultra presenta un design unico nel suo genere
All'evento Peek Performance tenutosi ieri, Apple ha presentato la nuova CPU M1 Ultra, che unisce ben due M1 Max per aumentare esponenzialmente l'asticella delle prestazioni. A quanto pare, l'azienda era riuscita a tenere nascosto un importante dettaglio che caratterizza i nuovi chip.
Questo riguarda la tecnologia di interconnessione utilizzata per unire fra loro i due M1 Max. Il collegamento fra i due chip è infatti denominato "interposer". Questo componente faceva già parte di M1 Max ed era pensato già prima allo scopo, non è altro che una sorta di micro-connettore che permette di collegare a cascata due di queste CPU.
Secondo quanto descritto da Apple all'evento, ciò consente ai due M1 Max collegati, di agire come se fossero un unico processore. L'azienda ha chiamato questa tecnologia "UltraFusion".
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Con questa mossa, Apple ne ha anche approfittato per un rebranding della sua gamma di CPU, denominata adesso "Apple Silicon". I chip sono inoltre pensati per coadiuvarsi fra di loro, come succede sul nuovo monitor 5K Studio Display dell'azienda, dotato di un chip A13 Bionic che comunica con M1 Ultra del Mac Studio.
La CPU Intel Xeon utilizzata in precedenza da Apple per i suoi PC di fascia alta è ancora presente su Mac Pro, che pur non avendo la potenza assoluta di Mac Studio, garantisce una maggiore aggiornabilità.
Nei piani futuri dell'azienda, potrebbe esserci quindi la volontà di sostituire la CPU Intel con un nuovo e più potente chip che potrebbe chiamarsi Apple M2.
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