Apple accusa Intel per le scarse vendite di Mac. Allora perché non si compra direttamente tutta AMD?
Apple sembra disARMata
Ad Apple non piace perdere, e avrà gradito molto poco dover comunicare risultati finanziari che includono un calo del 5% nelle vendite dei Mac.
L'azienda ha voluto sottolineare il fatto che ci sono state difficoltà nell'approvvigionamento dei processori e che "il fatturato dei Mac avrebbe superato quello dell'anno scorso senza queste difficoltà".
Essenzialmente, Apple sta accusando Intel per la mancanza di processori e per il calo delle vendite.
Ci diverte sempre vedere qualche battibecco tra le grandi aziende del mondo della tecnologia, ma è piuttosto raro vedere una società che accusa un proprio fornitore.
Intel fornisce processori per i computer di Apple da molti anni, ma le relazioni tra le due aziende si sono raffreddate negli ultimi tempi.
E non sono state di aiuti le voci di corridoio secondo cui Apple starebbe considerando di abbandonare intel e crearsi una propria CPU basata su ARM.
Apple disARMata
Tali voci lasciano intendere che Apple voglia sviluppare i suoi processori, così da poter realizzare applicazioni compatibili sia con i Mac sia con iPhone e iPad, che usano processori simili.
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La logica sembra solida, anche perché al momento si punta molto su software che possano funzionare su dispositivi diversi. Ma non è facile da mettere in pratica: basta vedere Microsoft e la morente UWP (Universal Windows Platform).
Avere il totale controllo sull'hardware - e non dover pagare qualcun altro per svilupparlo - permetterebbe anche un notevole aumento dei margini, cosa che ad Apple piacerebbe molto naturalmente.
Apple, comunque, potrebbe prendere in considerazione anche altre strade per liberarsi dalla dipendenza verso Intel.
Non è facile farsi i processori in proprio, persino per un colosso come Apple. Forse esiste un modo più semplice però: considerate le grandi risorse finanziarie di Apple, potrebbe semplicemente comprarsi AMD.
COSA?!
Non possiamo essere seri, giusto? Beh ... pensateci. Comprandosi AMD, Apple avrebbe un modo semplice di farsi i processori in casa, quindi non dovrebbe attendere i tempi (e costi) di ricerca e sviluppo dettati da altri. E avrebbe processori praticamente pronti per la prossima generazione di Mac.
Apple già usa schede grafiche AMD per i suoi computer, quindi anche da questo punto di vista ci sarebbe un risparmio.
Inoltre, per quanto AMD stia andando meglio rispetto al passato, non ha risultati finanziari eccellenti, soprattutto per via del fatto che la spinta delle criptovalute sembra esaurita. Un cambiamento che ha fatto calare il valore azionario di AMD, e facilitato una possibile operazione da parte di Apple.
Immaginate poi le possibili conseguenze di un'azione simile. Tanto Intel quanto Nvidia, i concorrenti di AMD, avrebbero di che preoccuparsi.
L'idea che l'hardware AMD non sarebbe disponibile per i PC Windows potrebbe essere un'altro disturbo nella Forza, come se milioni di fan urlassero terrorizzati tutti insieme. Sarebbe pazzesco.
Eppure ha senso. Più o meno. Non succederà mai. È più probabile che Apple e Intel vadano avanti con la loro relazione difficile, e che Apple alla fine progetti i suoi processori ARM (come già fa per gli iPhone e iPad).
Peccato, perché Apple che si compra AMD sarebbe una svolta pazza, ambiziosa, spiazzante e - soprattutto - emozionante.
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Matt is TechRadar's Managing Editor for Core Tech, looking after computing and mobile technology. Having written for a number of publications such as PC Plus, PC Format, T3 and Linux Format, there's no aspect of technology that Matt isn't passionate about, especially computing and PC gaming. He’s personally reviewed and used most of the laptops in our best laptops guide - and since joining TechRadar in 2014, he's reviewed over 250 laptops and computing accessories personally.