Recensione Nintendo Switch 2

Adesso si gioca sul serio

Nintendo Switch 2
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

Nintendo rinnova la sua console ibrida con un upgrade solido: Switch 2 è più performante, visivamente superiore e mantiene la retrocompatibilità con i giochi della prima generazione. Tuttavia, la scarsa autonomia in mobilità e una line-up iniziale fiacca impediscono il decollo perfetto.

Pro

  • +

    Costruzione premium e schermo LCD 1080p brillante

  • +

    Interfaccia veloce e intuitiva

  • +

    Ottime prestazioni e retrocompatibilità estesa

Contro

  • -

    Autonomia in portatile molto deludente

  • -

    Audio Bluetooth con lag marcato

  • -

    Catalogo di lancio debole e poco ispirato

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Nintendo Switch 2: recensione rapida

Dopo quella che è sembrata un’eternità fatta di leak e anticipazioni, la Nintendo Switch 2 è finalmente arrivata. Dire che il lancio sia stato complicato è riduttivo: tra scorte difficili da reperire e un prezzo decisamente alto, sia per la console che per i giochi, molti stanno già valutando alternative per il gaming portatile.

Al momento della scrittura, abbiamo avuto tra le mani la nuova console da un paio di settimane, provandola ogni giorno per testarne i giochi e misurarne le reali prestazioni rispetto al modello del 2017. E nonostante manchino vere novità in termini di innovazione, soprattutto se si pensa a quanto fossero rivoluzionarie console come Wii o Nintendo DS, Nintendo ha comunque realizzato un sistema eccezionale, che porta finalmente a compimento la visione originale della Switch.

Gli aggiornamenti sono evidenti: il supporto a risoluzioni 4K e 1440p in modalità dock, insieme ai 120Hz sia in portatile che su schermi compatibili, la avvicinano per la prima volta ai livelli di PS5 e Xbox Series X/S. Ovviamente non raggiunge la stessa potenza grafica, ma giochi come Street Fighter 6 o Cyberpunk 2077 dimostrano che il divario non è poi così marcato.

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

Oltre alle migliorie più evidenti, Nintendo Switch 2 introduce anche tecnologie moderne orientate alla qualità visiva, come il supporto a HDR10 e VRR. La prima migliora contrasto e resa dei colori su display compatibili, mentre la seconda – stranamente disponibile solo in modalità portatile al momento – stabilizza il frame rate per un’esperienza più fluida.

Il vero tallone d’Achille, però, è la line-up di lancio. Mario Kart World è un titolo eccellente da avere sin dal primo giorno, ma gran parte dei giochi disponibili sono porting dell’originale Switch o versioni adattate da altri sistemi. È impressionante vedere The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom girare a 4K e 60fps, ma se cercavate solo grandi esclusive Nintendo, il lancio può sembrare un po’ scarno.

Per fortuna, la retrocompatibilità è uno dei punti di forza più sorprendenti della console. Alcuni titoli della vecchia Switch beneficiano di miglioramenti visibili anche senza patch ufficiali, dimostrando quanto il nuovo hardware sia in grado di rivitalizzare l’intera libreria.

Naturalmente non mancano i difetti. La batteria in portatile è un passo indietro rispetto ai modelli precedenti, e il Bluetooth continua a soffrire di fastidiosi ritardi audio con diverse cuffie. L’interfaccia rimane praticamente invariata rispetto a quella del 2017, senza possibilità di personalizzazione. Inoltre, il problema del drift sui Joy-Con non è stato risolto: anche i nuovi Joy-Con 2 possono esserne affetti.

Nonostante ciò, Switch 2 resta un’evoluzione netta e riuscita, con margini di miglioramento affidati ai futuri aggiornamenti. Se Nintendo saprà far crescere la libreria e perfezionare l’esperienza, il potenziale c’è tutto.

Nintendo Switch 2: prezzo e disponibilità

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

La Nintendo Switch 2 è ufficialmente disponibile dal 5 giugno 2025. Il prezzo della console base è di 449,99 euro, mentre il bundle ufficiale che include una copia digitale di Mario Kart World costa 499,99 euro. Alcuni rivenditori propongono pacchetti alternativi con accessori extra, come un secondo paio di Joy-Con 2 o mesi di abbonamento a Nintendo Switch Online, ma in questi casi è normale dover affrontare un sovrapprezzo.

Nonostante il prezzo sia più elevato rispetto alla prima Switch, la 2 si colloca in una fascia intermedia nel panorama delle console da gioco portatili, risultando più accessibile rispetto a dispositivi premium come Steam Deck OLED o Asus ROG Ally X.

Rispetto alle console casalinghe, la nuova Nintendo risulta leggermente più economica di PlayStation 5 e Xbox Series X, rendendola una valida alternativa anche per chi cerca un sistema ibrido.

Va sottolineato, però, che la disponibilità della console è stata un problema costante sin dalla fase di preordine. Al lancio, acquistare una Switch 2 nei negozi italiani è risultato piuttosto difficile, con scorte che si esauriscono rapidamente. Una situazione simile si era verificata anche con la prima Switch e con altre console recenti, ma tendenzialmente l’offerta migliora nel corso dei mesi successivi.

Nintendo Switch 2: specifiche

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Prezzo

449,99 euro

Peso

535g (con i Joy-Con 2 attaccati)

Dimensioni

10.7 x 4.5 x 0.6in / 272 x 114 x 15mm

Memoria

256GB interni

Memoria espandibile

microSD Express

Connettività

WiFi 6, ethernet, Bluetooth

Display

Vivid LCD

Risoluzione (docked)

Fino a 4K

Risoluzione (portatile)

Fino a 1080p

GPU

Processore Custom Nvidia

CPU

Processore Custom Nvidia

Batteria

2-5 ore

Porte

2 porte USB, 1 porta HDMI, 1 porta LAN, 2 porte USB-C, 1 jack per cuffie da 3,5 mm

Nintendo Switch 2: design e qualità

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

La prima cosa che colpisce della Nintendo Switch 2, una volta estratta dalla confezione, è l'evidente salto in avanti sul fronte del design e della qualità costruttiva rispetto al modello originale. L’aspetto complessivo è più raffinato e meno giocattoloso, merito di un’estetica più sobria e della scelta di abbandonare la combinazione cromatica rosso/blu dei primi Joy-Con.

Certo, qualcuno potrebbe rimpiangere quel tocco di fantasia, ma il nuovo look aiuta la console a distinguersi in un mercato di dispositivi portatili sempre più affollato. Nonostante le dimensioni leggermente maggiorate, la Switch 2 conserva una linea sottile paragonabile a quella del primo modello. A differenza di concorrenti come Steam Deck OLED e ROG Ally X, è molto più compatta, rendendola facilmente trasportabile. Resta comunque consigliabile dotarsi di una custodia protettiva se si intende usarla fuori casa, dato che resta soggetta a urti e graffi come ogni altra console portatile.

Anche il dock è cresciuto in dimensioni, ma con uno scopo preciso: integra al suo interno una ventola per mantenere bassa la temperatura durante le sessioni prolungate. Fortunatamente, resta comunque abbastanza compatto da adattarsi facilmente a spazi ristretti, come una scrivania o un mobile TV. Dispone inoltre di due porte USB, una porta Ethernet e un’uscita HDMI per il collegamento a schermi esterni.

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

Anche sul fronte del design della console in sé ci sono molte novità da segnalare. La scocca ora integra due porte USB-C, una sulla parte superiore e una sul fondo. Accanto a ciascuna si trovano i nuovi speaker stereo. In alto sono posizionati anche i pulsanti di accensione e regolazione del volume, lo slot per le cartucce di gioco, il jack da 3,5 mm per le cuffie e un microfono integrato.

Un aggiornamento significativo riguarda il cavalletto posteriore. Il modello del 2017 aveva un supporto laterale rigido e instabile, mentre la versione OLED lo aveva ampliato ma senza migliorarne molto l’usabilità. Con Switch 2, invece, il kickstand è stato completamente riprogettato: ora occupa quasi tutta la lunghezza del dispositivo e può essere inclinato in modo molto più flessibile, rendendo la modalità da tavolo molto più pratica e versatile.

Anche il sistema di aggancio dei nuovi Joy-Con 2 segna un netto miglioramento. Addio ai vecchi binari meccanici: la Switch 2 utilizza un collegamento magnetico, che rende l’aggancio istantaneo e sicuro. Per sganciarli, basta premere un tasto posizionato sotto i grilletti ZL/ZR: rapido e intuitivo.

Un aspetto sorprendente è la leggerezza della console. Con un peso di 535 grammi, è solo leggermente più pesante del modello originale e dell’OLED, ma resta molto più maneggevole rispetto ad alternative come Steam Deck OLED. Anche dopo lunghe sessioni sul divano o a letto, la Switch 2 si dimostra comoda da tenere in mano e meno affaticante.

Nintendo Switch 2: display

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

A differenza dello schermo OLED introdotto con la precedente revisione, Nintendo ha scelto un pannello LCD per Switch 2. Una decisione che potrebbe sembrare un passo indietro sulla carta, ma che in realtà ha motivazioni ben precise. Il ritorno all’LCD porta infatti con sé alcuni vantaggi tecnici: tra tutti, una maggiore resistenza al burn-in, fenomeno tipico degli OLED che nel tempo può rovinare in modo permanente la qualità dell’immagine. Questo significa che lo schermo della Switch 2, pur mantenendo colori brillanti e ottimi angoli di visione, sarà anche più longevo e resistente all’usura.

Nintendo è riuscita comunque a garantire che i giochi risultino nitidi e ricchi di colore anche in modalità portatile. La casa giapponese descrive lo schermo come un "Vivid LCD", e la definizione è quanto mai azzeccata. Il pannello supporta l’HDR10, permettendo ai titoli compatibili, come Super Mario Odyssey o il futuro Metroid Prime 4: Beyond, di offrire una resa cromatica vivace e profonda, paragonabile a quella di un buon OLED su schermi più grandi.

Il display Full HD a 1080p integra inoltre il supporto al VRR (variable refresh rate), utile per mantenere un framerate stabile anche nei giochi più esigenti, e si spinge fino ai 120Hz nei titoli compatibili. Al lancio non sono molti i giochi che sfruttano appieno questa frequenza, ma Metroid Prime 4: Beyond è già stato confermato con una modalità performance a 1080p e 120Hz, ideale per esaltarne la fluidità in portatile.

Naturalmente, non sempre si avrà voglia di attivare l’HDR10, sia per risparmiare batteria sia per evitare affaticamento visivo. Nintendo ha pensato anche a questo: nelle impostazioni è possibile disabilitare del tutto la funzione o attivarla solo nei giochi che supportano realmente l’HDR.

Dai test effettuati, il display rappresenta un salto generazionale notevole rispetto al pannello da 720p del primo modello. Il passaggio a 1080p valorizza tanto i titoli sviluppati per Switch 2 quanto quelli della prima Switch, offrendo immagini più definite e leggibili.

Nintendo Switch 2: Interfaccia utente e impostazioni

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

La schermata Home di Switch 2 lascia un po’ l’amaro in bocca a una prima occhiata. A dire il vero, se non fosse per gli angoli arrotondati applicati alle icone dei giochi, sarebbe quasi indistinguibile dal menu della console originale. Rimane visivamente essenziale, con le stesse due modalità a tema chiaro e scuro, e senza opzioni di personalizzazione degne di nota. Tuttavia, sotto la superficie si nascondono alcuni miglioramenti importanti.

Il più evidente è legato alle prestazioni. I fastidiosi ritardi nei comandi, presenti in alcune sezioni della prima Switch, sono praticamente spariti. Questo si nota soprattutto nel nuovo Nintendo eShop, che è stato completamente riprogettato: l’interfaccia è più ordinata, la navigazione più fluida e reattiva. Nonostante la sezione delle offerte sia ancora invasa da software generato tramite IA e prodotti di dubbio valore, l’esperienza complessiva è decisamente più soddisfacente – in alcuni casi persino superiore a quella offerta dagli store digitali di Sony e Microsoft.

Passando al menu Impostazioni, molte opzioni familiari sono ancora presenti, ma su Switch 2 si aggiungono nuove funzionalità pensate per sfruttare l’hardware aggiornato. È possibile, ad esempio, impostare l’uscita video a 1440p o 4K, regolare l’HDR a piacimento e attivare una funzione per limitare la carica massima della batteria – una misura utile a preservarne la salute nel lungo periodo. Una feature che ormai è comune su smartphone di fascia alta, ma che fa piacere ritrovare anche su una console portatile.

Nintendo Switch 2: audio

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

Una delle novità più interessanti della Nintendo Switch 2 è l’introduzione di un sistema audio surround dedicato, supportato dagli altoparlanti posizionati sia nella parte superiore che in quella inferiore del dispositivo portatile.

Quello che colpisce maggiormente è la qualità sonora in modalità portatile anche senza l’uso di cuffie: i diffusori integrati restituiscono un audio molto più ricco rispetto alla prima Switch, con un netto passo avanti rispetto al suono metallico che caratterizzava il modello originale (e già migliorato in parte con la versione OLED). Nonostante le dimensioni compatte, la resa acustica è sorprendentemente pulita e potente.

Il sistema funziona bene in una vasta gamma di giochi, dai paesaggi sonori vasti e atmosferici di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom ai motivi frizzanti e colorati di Splatoon 3. Anche i giochi classici per NES e SNES disponibili tramite Nintendo Switch Online risultano valorizzati, con melodie semplici ma trasmesse con notevole chiarezza.

Lato negativo, il supporto Bluetooth resta il tallone d’Achille del comparto audio. Nonostante la presenza del surround sound anche con dispositivi wireless, nei test condotti con cuffie come le RIG 900 Max HS o gli auricolari Nothing Ear (a), si nota un ritardo sonoro consistente, di circa mezzo secondo, sia in modalità docked che portatile (più evidente in quest’ultima).

Per chi cerca un’esperienza audio priva di latenza, il consiglio è di affidarsi alle classiche cuffie cablate tramite il jack da 3,5 mm: nei test condotti con le Razer BlackShark V2, il suono è risultato nitido e perfettamente sincronizzato.

Nintendo Switch 2: Performance

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

Le prestazioni di gioco rappresentano senza dubbio l’aspetto più sorprendente della Nintendo Switch 2. Almeno in questa fase iniziale del suo ciclo di vita, i problemi di framerate instabili e porting sacrificati che avevano afflitto la prima Switch sembrano un ricordo del passato.

Sul fronte delle produzioni Nintendo, i risultati sono già eccellenti. Mario Kart World, ad esempio, gira in modo stabile a 60 fps, sia in modalità docked (1440p) che portatile (1080p), nonostante il passaggio a un mondo di gioco open world ricco di dettagli e colori. Un traguardo tecnico notevole, soprattutto considerando lo stile visivo così dinamico e carico.

Ancora più sorprendenti sono alcuni porting. Street Fighter 6, per esempio, nonostante una qualità visiva leggermente inferiore rispetto alle altre versioni (con un po’ di grana visibile nell’immagine), riesce a mantenere i 60 fps sia nelle modalità online che offline. L’unica vera limitazione è nella modalità World Tour in singolo, dove i combattimenti sono bloccati a 30 fps. A parte questo compromesso, ci troviamo di fronte a un port davvero ben fatto.

Il problema maggiore, però, resta la batteria. Nintendo dichiara un’autonomia variabile tra le due e le sei ore e mezza in modalità portatile, ma nei test reali è difficile raggiungere anche solo le tre ore con titoli più impegnativi, e questo anche dopo aver corretto un bug noto che mostra un livello di carica falsato, più basso del reale di circa il 10%.

Anche con titoli leggeri, come platform bidimensionali o giochi retrò disponibili via Nintendo Switch Online, l’autonomia resta deludente. Certo, si possono prendere accorgimenti per prolungarla, come ridurre la luminosità o disattivare l’HDR, ma si tratta di soluzioni che penalizzano visibilmente l’esperienza di gioco. Nei casi migliori, con titoli poco esigenti come Hollow Knight, Puyo Puyo Tetris 2S o giochi classici a 8-16 bit, si riescono a strappare massimo cinque ore, ma non di più.

Persino restare fermi sulla schermata Home consuma rapidamente la batteria, quindi se ci si trova in mobilità è fondamentale mettere subito la console in standby quando non la si utilizza.

Nintendo Switch 2: Retrocompatibilità

Switch 2 GameCube Controller

(Image credit: Future)

La retrocompatibilità della Nintendo Switch 2 è, in una parola, eccellente. Soprattutto quando si parla di titoli provenienti dalla prima Switch, la nuova console dimostra una cura e un’efficacia sorprendenti. Uno dei vantaggi più immediati è rappresentato dalla memoria interna più veloce, che consente tempi di avvio e caricamento notevolmente ridotti.

Titoli come Xenoblade Chronicles X: Definitive Edition passano dalla schermata Home al menu principale in appena 4 secondi, e dall’avvio al gameplay in circa 10 secondi. Super Smash Bros. Ultimate impiega meno di 3 secondi per iniziare un incontro, mentre Hyrule Warriors: Definitive Edition riesce a passare dal menu alla battaglia in 3-4 secondi. Per una console portatile, sono risultati impressionanti.

Anche senza ricevere edizioni dedicate per Switch 2, molti titoli beneficiamo di miglioramenti grafici e prestazionali. Pokémon Scarlatto e Violetto, ad esempio, era stato duramente criticato per le animazioni a scatti e la risoluzione bassa. Sulla nuova console, invece, gira a 60 fps stabili, con una risoluzione che arriva a 4K in modalità docked e 1080p in portatile. Pur mantenendo uno stile visivo discutibile, il salto prestazionale ne cambia radicalmente la fruibilità.

Anche Hyrule Warriors merita una seconda menzione: il frame rate non bloccato consente alla Switch 2 di portarlo fluidamente a 60 fps. La risoluzione in portatile è nativa a 1080p, senza più dover scalare a 720p come avveniva in passato.

Insomma, chi possiede una libreria nutrita di giochi per Switch troverà nella retrocompatibilità uno dei punti di forza più solidi della nuova console. E se avete giochi con frame rate sbloccati, testateli subito: i risultati potrebbero sorprendervi più di quanto pensiate.

Nintendo Switch 2: Joy-Con 2

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

Passando ai controller inclusi con Nintendo Switch 2, i Joy-Con 2, si nota subito un deciso passo avanti rispetto al modello originale, almeno sotto certi aspetti. Il design complessivo è più curato ed elegante, con forme leggermente più arrotondate. Le dimensioni aumentate migliorano l’ergonomia, rendendoli più comodi da usare anche durante lunghe sessioni di gioco, perfino in modalità co-op condividendo un singolo Joy-Con 2.

La vera novità è il supporto ai comandi in stile mouse, presenti in titoli come Civilization 7 e Cyberpunk 2077. Questo tipo di controllo è utilizzabile anche nella dashboard principale e nel Nintendo eShop, anche se l’assenza di una rotella di scorrimento limita un po’ l’esperienza. Resta comunque una funzionalità ben integrata: il movimento è fluido, senza accelerazioni indesiderate, e si può regolare la sensibilità sia nelle impostazioni di sistema che nei giochi compatibili.

Purtroppo, permangono problemi storici: ci sono già segnalazioni di stick drift anche nei Joy-Con 2. I joystick sembrano identici a quelli del modello precedente, il che lascia intendere che non sia stato introdotto alcun sistema di correzione come le tecnologie a effetto Hall, che avrebbero potuto risolvere il problema in modo definitivo.

Nintendo continua a offrire un servizio gratuito di riparazione o sostituzione dei Joy-Con 2 affetti da drift, ma resta l’amarezza per un’occasione sprecata: migliorare una delle componenti più criticate della precedente generazione.

Nintendo Switch 2: GameChat

Nintendo Switch 2

(Image credit: Future)

Nintendo ha finalmente introdotto una soluzione di chat vocale integrata con una sua console, e già questo rappresenta un enorme passo avanti rispetto al passato. Sulla prima Switch, le comunicazioni vocali erano affidate all'app per smartphone di Nintendo Switch Online, con risultati spesso disastrosi: disconnessioni frequenti, qualità audio scarsa e un'esperienza complessivamente frustrante.

Con GameChat, la situazione cambia sensibilmente. L’audio catturato dal microfono integrato della Switch 2 è sorprendentemente chiaro, e viene gestito bene anche con cuffie dotate di microfono. Il salto di qualità rispetto al passato è evidente.

Tuttavia, permangono problemi di implementazione. Durante una sessione di chat, la console riduce la dimensione dello schermo di gioco per fare spazio alle icone profilo degli amici: una scelta discutibile, soprattutto se non si utilizza l’accessorio Nintendo Switch 2 Camera. A questo si aggiungono fastidiosi bordi neri attorno all’immagine, che peggiorano ulteriormente l’esperienza visiva. Discord, sotto questo punto di vista, resta ancora anni avanti con la sua interfaccia semi-trasparente che non sacrifica il gioco a favore dell’interfaccia.

L’idea però non manca di ambizione. La possibilità di vedere cosa stanno giocando gli amici, in tempo reale, è un concetto interessante, quasi una reinterpretazione digitale dello split-screen. Ma anche qui l’esecuzione è traballante: gli schermi degli altri utenti vengono visualizzati con un framerate molto basso, al punto da risultare addirittura fastidiosi da guardare.

C’è del potenziale, e Nintendo merita credito per aver finalmente introdotto un sistema di party chat interno. Ma al momento, GameChat non è ancora all’altezza delle alternative più collaudate. Finché non ci saranno miglioramenti significativi, il consiglio è semplice: se volete comunicare senza intoppi, continuate a usare Discord.

Perché acquistare la Nintendo Switch 2?

Ragioni per acquistare

Cercate un salto generazionale netto rispetto alla prima Switch

La Switch 2 è, a tutti gli effetti, la realizzazione completa della visione originale. Prestazioni drasticamente superiori, tempi di caricamento rapidissimi e uno schermo 1080p nitido la rendono una delle console portatili più convincenti di sempre.

Avete già una buona libreria di giochi Switch

I vostri giochi per la vecchia Switch girano meglio che mai su questo nuovo hardware. Non tutti ricevono miglioramenti grafici o prestazionali, ma quelli che lo fanno sono praticamente rinati. E in ogni caso, quasi tutti beneficiano dei caricamenti fulminei del sistema.

Volete una console davvero portatile, senza compromessi

Nonostante le dimensioni leggermente aumentate, la Switch 2 è rimasta sottile ed ergonomica. Se le dimensioni generose di Steam Deck vi hanno sempre fatto storcere il naso, la nuova console Nintendo è un’ottima alternativa per il gioco in mobilità.

Ragioni per NON acquistare

State aspettando una lineup di esclusive Nintendo più ricca

Al momento del lancio, i titoli first-party davvero nuovi scarseggiano. Se Mario Kart World non vi entusiasma e non avete voglia di rigiocare le edizioni aggiornate dei giochi già usciti, forse è meglio rimandare l’acquisto finché il catalogo non si espande.

Volete una console portatile con una batteria che duri davvero

La batteria della Switch 2 è uno dei suoi punti più deboli. Anche usando power bank, l’autonomia resta un problema, e aggiungere accessori esterni rende il dispositivo meno maneggevole. Se giocate spesso in viaggio o durante lunghi spostamenti, rischiate di restare a secco nei momenti meno opportuni.

Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.