L'ultimo aggiornamento di ChatGPT lo ha reso più intelligente (e spaventoso)

 ChatGPT
ChatGPT (Immagine:: Andrey Suslov via Shutterstock)

ChatGPT è diventato uno strumento utilizzatissimo in tutti gli ambiti. Gli studenti lo usano per fare ricerche approfondite, i programmatori per per codificare; c'è chi chiede al chatbot quali sono i colori di tendenza quest'anno e chi si fa suggerire una battuta a effetto da usare con gli amici. 

In generale ChatGPT, con tutti i suoi difetti e i bug della prima ora, si è dimostrato uno strumento onnicomprensivo, e con il nuovo update -GPT4 è diventato ancora più capace.

Il nuovo modello introduce diverse migliorie all'interno delle app nelle quali è implementato, come l'assistente virtuale per i non vedenti e il potenziamento delle capacità di conversazione in Duolingo. Il fatto che l'Islanda abbia deciso di usare GPT-4 nell'ambito di un progetto mirato a preservare la sua lingua la dice lunga sulle reali capacità del bot e su quanto il progetto si stia espandendo anche in ambito istituzionale.

Ma cosa c'è di nuovo rispetto alla versione precedente e quali sono le funzioni più interessanti introdotte dall'aggiornamento GPT-4 (al momento disponibile solo per gli abbonati Plus)? 

Sicuramente c'è ancora molto da scoprire, ma qui sotto abbiamo elencato alcuni degli aspetti più interessanti e controversi dell'ultima versione del chatbot di OpenAI.

Il dono della vista  

La principale limitazione di ChatGPT 3.5 consisteva nel fatto che poteva interagire solo con input testuali, ma non era capace di vedere o generare immagini e audio.

GPT-4 è in grado di ricevere immagini e suoni ed di elaborarli per individuare le informazioni rilevanti, motivo per cui potrebbe risultare utilissimo se abbinato a Be My Eyes, un'applicazione dedicata alle persone ipovedenti o non vedenti. 

Il video dimostrativo di GPT-4 dimostra come il chatbot sia capace di descrivere ciò che vede, fornendo una lista degli alimenti presenti nel frigo o descrivendo il colore dei capi presenti nell'armadio. Riuscite a immaginare quanto potrebbe essere utile una funzione simile per una persona ipovedente?

La nuova struttura di chatGPT apre la strada a infinite possibilità: si può chiedere a GPT-4 di dissezionare un'opera d'arte, di aiutare gli scrittori a descrivere e ambientare diverse scene o di identificare tipi di piante, razze animali o punti di riferimento.

Questa funzione, di per se, rende GPT-4 un aggiornamento di enorme valore rispetto alla versione GPT-3.5.

GPT-4 è poliglotta

Per coloro che non si sono mai imbattuti in questo termine, un poliglotta è una persona (in questo caso un bot) che conosce e utilizza più lingue, e GPT-4 appartiene a questa categoria. Se avete già usato ChatGPT, forse avrete notato che quasi tutte le schermate, i tutorial e le spiegazioni sono in inglese. Gran parte dei dati, dei test e delle ricerche sono condotti in inglese. 

Fortunatamente, le capacità del bot AI trascendono la lingua e il nuovo aggiornamento include buona parte dei linguaggi utilizzati a livello globale.

ChatGPT-4 può rispondere alle vostre domande in ben 26 lingue che vanno dal coreano all'italiano. È più bravo nelle lingue germaniche, ma si comporta bene anche con quelle latine. Il bot è in grado di rispondere a domande a scelta multipla con una precisione piuttosto elevata e rappresenta un bel passo in avanti rispetto alla versione GPT 3.5 in termini di comprensione e elaborazione del testo in lingua.

Anche con la precedente versione si potevano ricevere risposte in quasi tutte le lingue parlate, ma l'aggiornamento ha migliorato la precisione linguistica e il vocabolario del Chatbot in modo da produrre testi più fruibili.

Una memoria sovraumana

I modelli linguistici di questo tipo attingono la loro conoscenza da milioni di libri, pagine web e un'intera serie di dati testuali. Quando si chiede a ChatGPT di riassumere un romanzo o un film, il sistema pesca le informazioni pertinenti alla richiesta dal suo database e le presenta all'utente in modo colloquiale.

Tuttavia, la capacità di ChatGPT di ricordare e "tenere a mente" le conversazioni precedenti è limitata (un po' come per le persone in carne e ossa). Con ChatGPT 3.5 il limite era di circa 8.000 parole. Una volta superato questo limite, ChatGPT tendeva a "dimenticare" parti di vecchie conversazioni e aveva bisogno di input specifici per ricordarle. 

Con GPT-4, il numero massimo di parole che rimangono memorizzate è salito 64.000. Ciò equivale a circa 128 pagine di testo a spaziatura singola, che sono davvero tante! In pratica, questo significa che GPT-4 è in grado di tenere "a mente" poco meno di 130 pagine di interazioni. Quindi, se avete parlato di qualcosa di rilevante per la conversazione 30 pagine prima, il chatbot se ne ricorderà e andrà a pescare le informazioni nella sua memoria.

Si tratta di una spiegazione molto semplificata, ma dovrebbe dare un'idea generale di come il meccanismo di attenzione sia stato enormemente potenziato tra le due versioni. In sostanza, GPT-4 sarà in grado di ricordare le conversazioni molto più a lungo rispetto al suo predecessore. 

Una personalità ben definita

La capacità di cambiare o alterare il comportamento di un'intelligenza artificiale a comando si chiama "governabilità" e questo concetto è stato chiaramente implementato su GPT-3.5, anche se con limiti evidenti. Abbiamo già parlato dei modi in cui si possono migliorare le interazioni con il bot e notato che dare una personalità o un "ruolo" alle conversazioni può aiutare a migliorare i risultati (ma anche portare a derive poco simpatiche). 

Ad esempio, se siete uno studente che vuole migliorare i propri elaborati e volete che ChatGPT li corregga - forse una delle principali attività degli studenti che usano il bot - otterrete risultati migliori dandogli il ruolo di un insegnante. Avere una percezione fissa con cui guardare il vostro testo permette a ChatGPT di essere più preciso nelle risposte.

ChatGPT non manca certo di personalità, anzi, in alcuni casi diventa particolarmente ostico o scontroso. Secondo OpenAI, GPT-4 potrà modificare il suo tono e il suo stile "entro certi limiti", rimanendo in uno spettro di personalità più limitato in modo da evitare gli eccessi del suo predecessore.

Sarà possibile personalizzare il tono del bot in base alle proprie esigenze e scegliere di conversare, ad esempio, con un cavernicolo, piuttosto che con un intellettuale dei primi del novecento o con un imperatore romano.

Ingannami una volta...

Come sempre non mancano i jailbreak, le crisi di nervi e le sciocchezze che si sono verificate con le precedenti versioni di ChatGPT. 

C'è chi ha accusato il botto di essere un po' troppo "woke" (un miliardario famoso del quale non faremo il nome) e, al di la di come la si pensi sull'argomento, la critica è tecnicamente fondata. Le prese di posizione del bot si sono verificate quando degli utenti hanno tentato "con l'inganno" di fargli dire frasi razziste o sessiste, ricevendo un secco no.

Ma la capacità di discernere del bot non si limita a questo.

GPT-4 è addestrato a saper riconoscere le richieste malevole fornite dagli utenti nel corso degli anni e ora è in grado di rifiutarsi di andare oltre le linee guida stabilite, nel tentativo di creare un'esperienza sicura per tutti gli utenti. L'abbiamo sperimentato qualche giorno prima del lancio di GPT-4, chiedendo al bot di riassumere dei romanzi horror. 

Quando il bot ha ricevuto alcuni titoli di romanzi da analizzare, si è rifiutato di entrare nel dettaglio della trama, ma ha sviluppato un ragionamento su determinati punti della trama e, in alcuni casi, si è rifiutato di rispondere.

Prime impressioni

Le nuove tecnologie, soprattutto quelle che emulano comportamenti umani, possono risultare spaventose e generare enormi interrogativi. D'altro canto ogni step evolutivo del genere umano ha creato ansia e incertezze, motivo per cui riteniamo insensato opporsi a priori all'evoluzione, indipendentemente dai rischi che porta con se.

Naturalmente c'è bisogno di una regolamentazione e va sempre usato il buon senso, ma le potenzialità dei Chatbot AI sono infinite e, come abbiamo visto negli esempi qui sopra, questi strumenti possono rivelarsi utilissimi in campo medico e donare una nuova vita a chi è affetto da disabilità. Ma si tratta di un caso d'uso singolo, in quanto i Chatbot potrebbero tornare utili per una miriade di cose utili, che si tratti di abbattere una barriera linguistica, di aiutare un ragazzo in difficoltà con i compiti a casa o di facilitare il nostro lavoro.

Tuttavia, dobbiamo guardare al progresso con occhio critico: ci sarà sempre qualcuno che tenterà di sfruttare questi strumenti in modo sbagliato, come si è già visto. Ad esempio, ChatGPT può produrre immagini e video generati dall'intelligenza artificiale e c'è chi lo ha utilizzato per creare deepfake e revenge porn. Imbroglioni, misogini, razzisti e truffatori hanno già ampiamente utilizzato gli strumenti AI per scopi tutt'altro che nobili, motivo per cui in molti si chiedono se mai esisterà un "AI etica", in grado di distinguere ciò che è moralmente giusto da ciò che è sbagliato.

Tutto sommato, siamo cautamente ottimisti ed entusiasti di GPT-4 e speriamo in un futuro dove l'AI possa migliorare la nostra vita in tutti gli ambiti.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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