C'è ancora speranza per i social, ecco una storia incredibile

Promised Hand di Noah Grey
Promised Hand di Noah Grey (Immagine:: Noah Grey)

Attenzione!

Questo articolo cita argomenti che potrebbero risultare disturbanti per alcuni lettori. Se temi come la depressione, il suicidio e le malattie mentali risultano difficili da elaborare o leggere, vi preghiamo di interrompere immediatamente la lettura.

Noah Grey, Greymatter, e i CMS moderni

CMS significa Content Management System, ed è il termine che indica tutti i sistemi per la pubblicazione online "dietro le quinte". Se avete un blog o se lavorate per una rivista online come Techradar, usate un CMS. E visto che i blog sono anche uno strumento aziendale, è molto probabile che abbiate usato un CMS, o che l'abbia fatto un vostro collega o amico. 

Il CMS più famoso e usato è Wordpress, ma ce ne sono anche tanti altri, come Blogger di Google, Joomla, Wix, Shopify e tanti, tanti altri. Tutti hanno un grande spazio al centro dove scrivere il contenuto, accompagnato da barre laterali con strumenti di formattazione, stile e quant'altro. C'è una certa somiglianza con gli editor di testo tipo Word o Google Docs. 

Ebbene, tutti questi strumenti derivano in parte da Greymatter, il primo CMS della storia a essere strutturato nel modo in cui siamo abituati: non solo lato layout e composer, ma anche nella visualizzazione dei commenti. Dunque, molti di noi, forse senza saperlo, hanno basato la propria carriera sul battere caratteri all'interno di uno di questi strumenti. 

Davvero, senza il CMS moderno tanti mestieri moderni semplicemente non esisterebbero, o sarebbero molto diversi.  

Ebbene, dobbiamo ringraziare un giovane e creativo sviluppatore che nel 2000 rilasciò questo pacchetto open source.

Personalmente, ho iniziato a scrivere il mio blog solo nel 2008. Non conoscevo né Greymatter né Noah Grey fino a 5 giorni fa, quando Wil Wheaton, famoso per aver interpretato il ruolo di Wesley Crusher in Star Trek The Next Generation e Gordie Lachance nel film Stand By Me, si è appellato a tutti i suoi follower affinché partecipassero a una campagna gofundme aperta da Grey stesso per far fronte a una situazione davvero spiacevole.

Ma facciamo un passo indietro.

Il blog di Noah Grey

Il blog di Noah Grey (Image credit: Noah Grey)

Noah Grey, una vita travagliata e difficile

Noah ha avuto un vissuto davvero terrificante, come ha avuto modo di raccontare nel suo blog personale, che ha lasciato in lui segni profondi e una serie di problemi psicologici e fisici che lo hanno reso particolarmente fragile e indifeso.

Lo sviluppatore e creativo proviene da un contesto familiare molto difficile: il padre era un tossicodipendente che sottoponeva la famiglia a continui abusi. La madre, dopo il divorzio, ipotecò la casa per poter provvedere ai suoi figli. Grazie alla pensione ricevuta in quanto moglie di un militare, la donna riuscì a mantenere Noah e le sue sorelle, fino alla sua morte avvenuta due anni fa. Da allora, Noah vive con un sussidio per disabilità insieme alla sua unica sorella sopravvissuta, poiché l'altra è stata uccisa brutalmente.

Oltre ai traumi subiti a causa delle violenze subite da bambino, Noah ha perso anche suo marito, e ciò ha peggiorato le sue condizioni mentali, già particolarmente fragili date dal fatto che l'uomo rientra nello spettro autistico.

Con grande coraggio e umiltà, Noah ha chiesto aiuto alla rete tramite una campagna gofundme, poiché si è trovato nell'impossibilità di pagare quasi 24 mila dollari fra tassa di proprietà e altri debiti connessi all'abitazione. E dato che l'ambiente domestico è il più sicuro per lui, considerate le condizioni di salute (aggravate anche da un tentativo di suicidio che ha peggiorato ulteriormente la sua disabilità), sarebbe stato disastroso subire il sequestro dell'immobile.

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#wilsentme e il miracolo del web

Qui entra in gioco Wil Wheaton. Forse non lo conoscete, ma è una vera e propria "webstar" - al punto che qualcuno ci ha scherzato chiamandolo "il presidente di Internet". Sicuramente ha un seguito molto numeroso, dovuto in parte alla sua dedizione ai giochi da tavolo (sul canale YouTube Geek & Sundry). Nelle ultime settimane è impegnato a lanciare e promuovere il suo nuovo libro autobiografico Still Just a Geek.

All'interno del libro, Wheaton cita appunto Grey e il suo debito di gratitudine nei confronti dello sviluppatore, in quanto, all'inizio degli anni 2000, l'attore è stato uno dei primi a tenere un blog personale, che poi ha lanciato la sua carriera da autore.

"...un grande ringraziamento a Noah Grey, che ha creato e mantenuto Greymatter, la piattaforma di blogging originale, direi anche primordiale. I blog hanno l'aspetto che conosciamo... perché Noah Grey ne è stato il precursore."

Wil Wheaton - Still Just a Geek

Venuto a sapere del gofundme, Wil ha pubblicato un appassionato appello sulla sua pagina Facebook, invitando chiunque avesse tenuto un blog negli ultimi vent'anni a fare qualcosa di buono per Noah.

La campagna, realizzata sulla piattaforma di raccolta fondi gofundme (particolarmente sensibile a situazioni di emergenza come questa), era partita con un obiettivo di 35 mila dollari statunitensi, quanto bastava per ripagare il debito e "tirare un po' il fiato", ma nel giro di 5 giorni, la raccolta ha raggiunto la strabiliante cifra di oltre 111 mila dollari.

Scioccato e incredulo, Noah Gray ha voluto ringraziare tutti i sostenitori, e in particolare Wil Wheaton, in un commovente video su Twitter, in cui, nonostante le sue difficoltà a gestire una situazione del genere, è riuscito a mostrare tutta la sua gratitudine ai quasi 3.000 utenti che si sono mobilitati per lui

Quasi 3.000 persone hanno dimostrato la loro gratitudine e il loro affetto per un innovatore che ha contribuito a plasmare il modo di comporre e pubblicare post su Internet, definendolo un eroe e un precursore. Le donazioni sono state incredibili, anche di diverse centinaia di dollari, inoltre due donatori anonimi hanno donato ben 10 mila dollari ciascuno.

In molti, poi, hanno usato l'hashtag #wilsentme, per riconoscere a Wil Wheaton il merito di aver convogliato così tanto amore e solidarietà da farci dimenticare, anche solo per un attimo, quanto possa essere tossico il mondo online.

Entro il 3 maggio, Noah avrebbe dovuto versare i soldi, con il rischio di non ricevere per tempo i fondi. I suoi creditori sono stati perentori, e non hanno ammesso alcuna proroga.

Per fortuna, alla fine, Noah Gray è riuscito a versare il denaro e a non perdere la propria casa, inoltre adesso avrà la possibilità di accedere a cure migliori e accelerare il suo lento e faticoso processo di recupero.

Chi vi scrive ha seguito con grande commozione tutta la vicenda. La lezione appresa è stata incredibile: c'è ancora speranza.

Mi sono allontanato da tempo dai social perché sono arrivato a non sopportare più la tossicità che infesta ormai qualunque luogo di ritrovo virtuale, fino a provare quasi un fastidio fisico.

Da grande fan di Wheaton sia come attore che autore, mi sono imbattuto per caso in questa storia, che non solo mi ha fatto conoscere una persona a cui devo parte della mia carriera, dato che i CMS sono il mio pane quotidiano, e che vorrei venisse celebrato di più, ma ha anche riacceso un barlume di speranza nelle persone.

La campagna di crowdfunding è accessibile da qui, tuttavia Noah ha deciso di chiuderla la notte scorsa.

Marco Doria
Senior editor

Senior Editor and Professional Translator. Boardgaming enthusiast, Tech-lover.