Quattro modi in cui l'AI migliorerà la ricerca su Google

Google I/O 2023 Search AI
(Immagine:: Google)

Google Search è il motore di ricerca più utilizzato a livello globale. Spesso è la prima cosa che si vede quando si avvia il computer al mattino e il primo posto in cui si va a cercare informazioni disparate che vanno dai prezzi dei voli al meteo.

Il gigante dei motori di ricerca ha già dato prova delle sue capacità nel campo dell'intelligenza artificiale con Google Bard, il chiacchierato chatbot rivale del popolarissimo ChatGPT di OpenAI. Ora Google intende fare del suo meglio per migliorare le potenzialità del suo motore di ricerca con l'intelligenza artificiale. Per provare le novità che verranno introdotte a libello globale nei prossimi mesi dovete essere iscritti alla piattaforma di test "Search Labs" (non tutti gli account Google sono autorizzati ad aderire al programma).

Con l'"esperienza di ricerca generativa" alimentata dall'intelligenza artificiale di Google (annunciata all'inizio di quest'anno al Google I/O e abbreviata in SGE) sarà possibile inserire una richiesta nella barra di ricerca ricevendo risposte generate dall'intelligenza artificiale sull'argomento, foto e altre informazioni pertinenti dal web. In questo modo, invece di vedere i primi risultati da diversi siti web o piattaforme come avviene normalmente, si otterranno prima i risultati generati dall'intelligenza artificiale in una sorta di breve riepilogo, e poi si potrà scorrere verso il basso per trovare i risultati abituali.

Ma in che modo questa nuova forma di googling - un'attività che a questo punto è letteralmente entrata nella maggior parte dei dizionari - è in grado di migliorare le nostre esperienze di ricerca online? Google ha indicato quattro modi in cui l'SGE farà la differenza; andiamo a vedere di cosa si tratta!

1. Vedere per capire

Il blog ufficiale di Google fornisce un esempio di come i risultati visivi miglioreranno grazie alla nuova funzione di ricerca. Cercando ad esempio "i più piccoli uccelli rapaci" si otterranno prima le immagini dei volatili, poi la risposta testuale generata (descrizione) e infine i link pertinenti in basso. In precedenza, era necessario recarsi su una pagina apposita per le immagini e accedere a un sito web specifico per ricevere informazioni approfondite sul tema.

2. Panoramiche più veloci basate sull'intelligenza artificiale

Grazie al nuovo layout del motore di ricerca, Google vuole dimezzare i tempi di risposta dell'intelligenza artificiale sfruttando un recente aggiornamento che consentirà di ottenere risultati molto più rapidamente. Se state cercando consigli per la meta del vostro prossimo viaggio, un posto dove andare a pranzo o una guida su come fare la lavatrice con i bianchi, vorrete ricevere l'informazione che vi interessa nel minor tempo possibile, senza fronzoli. Stando a quanto sostiene Google, le risposte generate dall'intelligenza artificiale possono contribuire a ridurre notevolmente il tempo di ricerca delle risposte alle vostre domande. In sostanza otterrete informazioni più rapide e al contempo più precise.

3. Imparare di più su ciò che vi interessa

Google descrive SGE come un "punto di partenza per l'esplorazione di informazioni utili"; il sistema di ricerca AI includerà link diretti alle fonti e aggiungerà le date di pubblicazione a questi link per assicurarsi che l'utente possa accedere sempre a contenuti aggiornati. In altre parole, SGE aiuterà a non imbattersi in informazioni obsolete e fornirà fonti selezionate e analizzate dall'AI per approfondire l'argomento al quale siete interessati.

4. Ottenere istantaneamente consigli sui prodotti

Non fraintendeteci: se volete un elenco curato di recensioni di prodotti (ad esempio, una classifica dei migliori computer portatili), in genere dovete rivolgervi a un sito web specialistico. Tuttavia, SGE può fornirvi una sorta di riassunto preso dalle recensioni e dalle schede tecniche per facilitare la ricerca. Cercando un prodotto specifico che desiderate acquistare otterrete un elenco delle migliori opzioni con link ai rivenditori, insieme a una sezione di approfondimento dedicata al prodotto che state cercando. Si tratta di un'alternativa potenzialmente utile per gli utenti del web che non sanno di quali siti fidarsi o vogliono sentire più campane senza perdere ore a svolgere ricerche sui vari siti.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

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