Microsoft assume Sam Altman, l'ex CEO di OpenAI
I due fondatori di OpenAI passano alla concorrenza
L'ex CEO di OpenAI Sam Altman e il co-fondatore Greg Brockman sono passati ufficialmente a Microsoft.
Lo scorso venerdì abbiamo appreso la notizia del licenziamento di Altman dal suo incarico di CEO presso OpenAI. Stando alla cronaca, il consiglio di amministrazione ha dichiarato di "non avere più fiducia nella sua capacità di continuare a guidare OpenAI". Dopo che nel week end si era paralto di un tentativo di riportare Altman in OpenAI, a sorpresa il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha annunciato che sia Sam Altman che Greg Brockman entreranno a far parte del nuovo team di ricerca sull'intelligenza artificiale avanzata di Microsoft.
"Siamo estremamente entusiasti di condividere la notizia che Sam Altman e Greg Brockman, insieme ai loro colleghi, entreranno a far parte di Microsoft per guidare un nuovo team di ricerca sull'IA avanzata", ha dichiarato Nadella. "Non vediamo l'ora di muoverci rapidamente per fornire loro le risorse necessarie per il loro successo".
We remain committed to our partnership with OpenAI and have confidence in our product roadmap, our ability to continue to innovate with everything we announced at Microsoft Ignite, and in continuing to support our customers and partners. We look forward to getting to know Emmett…November 20, 2023
Stando a quanto riportato da The Verge, i nuovo CEO ad interim di OpenAI è il co-fondatore di Twitch, Emmett Shear. OpenAI non ha ancora ufficializzato la nomina di Shear, ma visto il passaggio di Altman a Microsoft a breve dovrebbe annunciare la nuova struttura dirigenziale.
Sempre secondo The Verge, Altman sarebbe stato in trattativa per tornare al suo ruolo di CEO presso OpenAI, ma il consiglio di amministrazione composto da quattro persone si sarebbe opposto al suo ritorno.
Il New York Times sostiene che di recente l'ex CEO di OpenAI avrebbe presentato agli investitori dei chip Tensor Processing Unit (TPU) personalizzati in grado di competere con quelli di Nvidia. Per Bloomberg il progetto TPU presentato con il nome in codice "Tigris" ha attirato una serie di importanti società di venture tra cui la stessa Microsoft.
Dopo l'uscita di Altman da OpenAI, Microsoft ha formato un nuovo team di ricerca avanzata sull'intelligenza artificiale che include sia Altman che Brockman. Questa notizia arriva una settimana dopo che Microsoft ha annunciato di aver costruito il suo primo chip AI personalizzato che può essere utilizzato per addestrare modelli linguistici di grandi dimensioni. Questo permetterebbe all'azienda di tagliare il cordone ombelicale con Nvidia e di risparmiare parecchio sui costi di sviluppo della tecnologia AI. Di recente, Microsoft ha anche costruito una propria CPU basata su Arm per i carichi di lavoro cloud. Entrambi i chip personalizzati sono pensati per alimentare i data center Azure.
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Bisogna sottolineare che Microsoft ha investito un capitale importante su OpenAI che al momento vale circa 10 miliardi di dollari. Inoltre, Microsoft è il partner cloud esclusivo di OpenAI e i servizi cloud dell'azienda capitanata da Nadella alimentano tutti i carichi di lavoro di OpenAI tra prodotti, servizi API e ricerca.
Non a caso l'azienda ha tenuto a specificare che la collaborazione con OpenAI rimane un punto saldo per il futuro prossimo:
"Rimaniamo impegnati nella nostra partnership con OpenAI e abbiamo fiducia nella nostra roadmap di prodotti, nella nostra capacità di continuare a innovare con tutto ciò che abbiamo annunciato al Microsoft Ignite e nel continuare a supportare i nostri clienti e partner" ... "Non vediamo l'ora di conoscere Emmett Shear e il nuovo team di leadership di OAI e di lavorare con loro".
- Fonte: The Verge
Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.