TechRadar Verdetto
Il DJI Mavic 4 Pro è, come ci si poteva aspettare, il miglior drone della serie Mavic fino a oggi, offrendo prestazioni di volo eccezionali, velocità e potenza di altissimo livello. Le sue funzionalità avanzate, unite alla qualità delle tre fotocamere integrate, lo rendono una scelta ideale per utenti esperti e professionisti. Anche il prezzo del Fly More Combo risulta sorprendentemente competitivo, soprattutto considerando i notevoli progressi tecnologici racchiusi in questo modello.
Pro
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Prezzo eccellente
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Ricco di funzioni
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Fotocamere straordinarie
Contro
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Peso appena superiore a 2,2 libbre / 1 kg
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Più funzioni di quante ne servano a molti
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Il tracciamento del soggetto non è così vario come il DJI Flip o Neo
Perché puoi fidarti di TechRadar
DJI Mavic 4 Pro: recensione rapida
Negli ultimi dieci anni ho avuto modo di provare e recensire ogni drone realizzato da DJI, e praticamente ogni anno sono rimasto colpito dai progressi compiuti. Anche il nuovo DJI Mavic 4 Pro non fa eccezione, segnando un nuovo punto di riferimento per ciò che è possibile ottenere con droni consumer e prosumer.
Il Mavic 4 Pro è senza dubbio uno dei migliori droni DJI attualmente disponibili. La reattività dei comandi, unita alla velocità e fluidità di volo, ricorda da vicino l’esperienza offerta dal DJI Inspire 3, più che quella del Mavic 3 Pro. È importante sottolineare che Inspire 3 e Mavic 4 Pro appartengono a categorie diverse, ma il nuovo modello porta i droni prosumer a un livello superiore sotto ogni aspetto.
E tutto questo prima ancora di considerare l’incredibile comparto fotografico del DJI Mavic 4 Pro, che introduce per la prima volta su un drone con più di una fotocamera e sensori avanzati – inclusa una camera con sensore Four Thirds – la vera ripresa verticale, resa possibile da un gimbal in grado di ruotare di 90 gradi.
Il sistema di fotocamere del Mavic 4 Pro è guidato da una camera principale da 28 mm con sensore 4/3, capace di raggiungere una risoluzione fino a 100 MP e dotata di apertura variabile f/2-f/11. A questa si affiancano:
- Una fotocamera da 70 mm con sensore da 48 MP (1/1.3")
- Una telecamera da 168 mm con sensore da 50 MP (1/1.5")
In termini di registrazione video, la fotocamera principale supporta risoluzioni fino a 6K a 60 fps, mentre le due teleobiettivi permettono riprese fino a 4K a 120 fps, offrendo così una flessibilità eccezionale per ogni tipo di scenario professionale.
DJI Mavic 4 Pro: Uscita e prezzo
Il DJI Mavic 4 Pro è stato annunciato e rilasciato il 13 maggio 2025, ed è già disponibile tramite DJI e rivenditori autorizzati. Sono previste tre configurazioni. Il kit base, DJI Mavic 4 Pro (DJI RC 2), ha un prezzo di circa 2.180 euro e include il Mavic 4 Pro, il radiocomando RC 2, 64 GB di memoria interna, una batteria e gli accessori standard.
Il DJI Mavic 4 Pro Fly More Combo ha un prezzo di circa 2.850 euro e include quanto sopra, con l’aggiunta di due batterie extra, un alimentatore USB-C da 100W, un hub di ricarica e una borsa a tracolla. Questa configurazione offre un ottimo rapporto qualità-prezzo.
La configurazione più completa è il DJI Mavic 4 Pro 512GB Creator Combo, che costa circa 3.730 euro. Include tutto ciò che è presente nel kit base, ma con 512 GB di memoria interna, un alimentatore da 240W, due batterie aggiuntive, un hub di ricarica parallela, un cavo USB-C ad alta velocità e una borsa a tracolla.
DJI Mavic 4 Pro: specifiche
Camera | 28 mm 100MP sensore 4/3 / 70 mm 48MP sensore 1/1,3 pollici / 168 mm 50MP sensore 1/1,5 pollici |
Risoluzione video | Fino a 6K |
Frame rates | 6K fino a 60fps / 4K fino a 120fps / FHD fino a 60fps / Vertical 4/3 fino a 4K 60fps, Tele 2.7K fino a 60fps |
Gamma di trasmissione video | 18,6 miglia (FCC) / 9,32 miglia (CE, SRRC, MIC) |
Modalità di volo | Sport, Normale, Cinema |
Batteria | 6654mAh / fino a 51 minuti di volo |
Tipo di ricarica | USB-C / hub di ricarica |
Peso | 2.34lbs / 1063g |
Dimensioni | 10,14 x 4,91 x 4,07 pollici / 257,6 x 124,8 x 103,4 mm piegato / 12,94 x 15,37 x 5,32 pollici / 328,7 x 390,5 x 135,2 mm aperto |
DJI Mavic 4 Pro: design
Il DJI Mavic 4 Pro mantiene il design pieghevole a cui ci siamo ormai abituati, ma risulta leggermente più grande del Mavic 3 Pro, con eliche di dimensioni maggiori. Di conseguenza, anche il peso è leggermente superiore, arrivando a 1063 g. Nell’utilizzo pratico questo non si percepisce, ma l’aumento di velocità, potenza e manovrabilità è evidente.
La differenza più visibile rispetto al Mavic 3 Pro è rappresentata dal nuovo sistema di fotocamere e gimbal. Le tre fotocamere restano, ma il modulo è ora più sferico, con un gimbal più robusto che supporta la ripresa verticale, offrendo un movimento dell’inquadratura da -90 a 70 gradi.




Questa funzione apre nuove possibilità creative: durante i test è stato possibile riprendere l’aurora boreale volando a bassa quota e inclinando la fotocamera verso l’alto per catturare una porzione maggiore del cielo notturno.
A migliorare ulteriormente la praticità in fase di utilizzo, il drone si accende automaticamente quando si aprono le braccia con le eliche, mentre il radiocomando si attiva sollevando lo schermo, rivelando i comandi sottostanti. Il controller entra in modalità standby quando viene richiuso, a meno che non venga spento manualmente in precedenza.



Il nuovo DJI RC 2, il radiocomando smart fornito con il Mavic 4 Pro, presenta un design completamente rinnovato e integra un display Mini-LED da 7 pollici ad alta luminosità con 2000 nit, estremamente visibile anche in pieno sole. Lo schermo può essere ruotato di 90 gradi per le riprese in verticale, offrendo così una visualizzazione a schermo intero della fotocamera in modalità ritratto.
Tra le novità troviamo anche una ghiera di regolazione che consente di modificare facilmente le impostazioni della fotocamera, una porta HDMI per l’uscita video, un’autonomia fino a quattro ore e 128 GB di memoria interna. L’audio può essere registrato direttamente tramite il microfono integrato o utilizzando un DJI Mic compatibile.
Quando il controller viene chiuso, lo schermo copre gli stick di controllo, rendendolo più compatto per il trasporto e lo stoccaggio. Il sistema operativo è basato su Android, permettendo la visualizzazione dell’interfaccia standard e il supporto ad app di terze parti. Tuttavia, non è stato possibile testare questa funzione, poiché il controller non ha il Play Store installato e non erano disponibili file APK da provare. È comunque presente il browser Firefox, che può essere utilizzato per scaricare e installare applicazioni.
DJI Mavic 4 Pro: caratteristiche e performance
I comandi reattivi del Mavic 4 Pro, uniti alla sua velocità e fluidità in volo, ricordano da vicino l’esperienza dell’Inspire 3. Ovviamente non raggiunge la stessa potenza, ma le prestazioni di volo sono chiaramente migliorate rispetto al Mavic 3 Pro. Il volo è estremamente stabile e controllato, con una velocità massima di 97 km/h in modalità Sport e 64,8 km/h durante il tracking di soggetti in movimento. La resistenza al vento dichiarata è di 43 km/h.
Sono presenti tutte le funzionalità classiche, tra cui Quickshots, timelapse, scatto a raffica, bracketing dell’esposizione e panorama libero.
Il tracking dei soggetti è molto efficace, e il tracciamento dei veicoli funziona bene, con il drone che riesce a mantenere il soggetto anche quando parzialmente nascosto dalla vegetazione, come dichiarato da DJI. Durante i test, è stato possibile posizionare il drone davanti, sopra, lateralmente e dietro l’auto. Le posizioni sopra e dietro hanno dato i migliori risultati. Invece, quando si tenta il tracking frontale o laterale, il drone tende a riportarsi automaticamente nella posizione posteriore, segno che, sebbene affidabile, il Mavic 4 Pro è meno versatile rispetto a modelli come il DJI Flip o Neo in fase di inseguimento. È comunque possibile regolare i parametri del gimbal e del volo anche durante il tracking.
Il drone è dotato del sistema Nightscape Omnidirectional Obstacle Sensing con sensibilità fino a 0,1 Lux, composto da sei sensori fisheye ottimizzati per bassa luminosità, un LiDAR frontale posizionato sul braccio dell’elica destra e un sensore a infrarossi nella parte inferiore del corpo. In ambienti complessi, il sistema di evitamento ostacoli ha funzionato bene sia alla luce del giorno che al crepuscolo, con opzioni Brake, Bypass e Off disponibili. Quest’ultima è utile in determinati contesti per ottenere un volo più fluido, ma comporta naturalmente maggiori rischi.
Il Mavic 4 Pro è supportato dal sistema DJI O4+, che consente una trasmissione video HDR 10-bit fino a 30 km.
Tracciamento dell'auto con il DJI Mavic 4 Pro
A completare il quadro delle funzionalità legate alla sicurezza, il sistema Return to Home ha ricevuto miglioramenti significativi, tra cui la possibilità di decollare e tornare al punto di partenza anche senza segnale GPS. Questo è possibile grazie a tecnologie di posizionamento visivo in tempo reale e costruzione della mappa, con il drone che registra i percorsi di volo quando le condizioni di luce lo consentono.
È presente anche la funzione Dynamic Home Point, che consente di impostare il punto di ritorno in base alla posizione del radiocomando anziché al punto di decollo. Questa opzione è utile, ad esempio, durante il tracking di veicoli in movimento, ma va sempre rispettato il mantenimento della linea visiva diretta (VLOS) con il drone.
Il Mavic 4 Pro può trasferire file al computer anche da spento quando collegato tramite USB-C, e supporta il trasferimento rapido dei file all’app DJI Fly anche da spento, grazie alla modalità off-state quick transfer. Sebbene la funzione di trasferimento su smartphone non sia sempre indispensabile, per molti utenti risulta utile: è possibile visualizzare e scaricare i contenuti nell’app DJI Fly tramite WiFi 6, funzione particolarmente comoda per condividere rapidamente foto e video su social o con i clienti.
L’autonomia dichiarata per ogni batteria è fino a 51 minuti, ma durante i test effettuati si è registrata una media di circa 37 minuti per volo, con il drone che propone il Return to Home al 15% di batteria residua. Durante un volo di prova, un aereo ha sorvolato l’area a circa 200 metri di quota, e il radiocomando ha segnalato la presenza dell’aeromobile nelle vicinanze. Una funzione utile, anche se in questo caso il velivolo era stato visivamente individuato circa 30 secondi prima della notifica comparsa sul controller.
DJI Mavic 4 Pro: qualità video e immagini
Le fotocamere del DJI Mavic 4 Pro, insieme al gimbal innovativo, si distinguono per la qualità d'immagine elevata e una serie di funzionalità avanzate. Ogni modulo offre prestazioni solide, ma durante gli scatti fotografici si nota una leggera perdita di nitidezza ai bordi dell’inquadratura. Inoltre, le immagini ad alta risoluzione risultano meno nitide rispetto a quelle acquisite a risoluzioni inferiori, mentre i video non presentano questo calo di definizione.
Tutte e tre le fotocamere integrano la tecnologia Dual Native ISO Fusion, già vista in altri modelli DJI, pensata per ridurre il rumore sia negli scatti fotografici sia nelle riprese video.
In un test, è stata scattata una foto dell’aurora boreale con la fotocamera principale a 100 MP: l’immagine mostrava un livello di rumore visibile, ma comunque utilizzabile. In teoria, uno scatto a 25 MP avrebbe garantito un risultato migliore in termini di gestione del rumore, ma la breve durata del fenomeno non ha permesso di acquisire un confronto a risoluzione inferiore.







La fotocamera principale Hasselblad è dotata di una lunghezza focale equivalente a 28 mm e di un’apertura variabile da f/2 a f/11. L’apertura f/2 rappresenta un netto miglioramento rispetto ai modelli Mavic 3, che si fermavano a un massimo di f/2.8. Il nuovo sensore Four Thirds può essere impostato per catturare immagini a 100 MP o 25 MP.
La fotocamera con focale equivalente a 70 mm utilizza un sensore da 48 MP / 12 MP da 1/1.3", mentre la telecamera da 168 mm è dotata di un nuovo sensore da 50 MP / 12,5 MP da 1/1.5". Entrambe le fotocamere tele hanno apertura fissa a f/2.8.
Le fotografie possono essere salvate nei formati RAW e JPEG.



DJI Mavic 4 Pro video 4K 30fps
La fotocamera principale Hasselblad del Mavic 4 Pro può registrare video fino a 6K a 60 fps, mentre la fotocamera da 70 mm arriva fino a 4K a 120 fps e quella da 168 mm fino a 4K a 100 fps. Tutte e tre le fotocamere supportano anche la registrazione video verticale ritagliata, con la fotocamera principale in grado di raggiungere fino a 4K a 60 fps, e le due teleobiettivi fino a 2.7K a 60 fps. È inoltre possibile ruotare fisicamente la fotocamera in verticale per registrare in formato ritratto.
Durante i test, la rotazione della fotocamera ha permesso di registrare video verticali in 6K con la fotocamera principale e in 2.7K con quella da 70 mm. In alcuni casi questo comportava una diminuzione della velocità di volo del drone, un comportamento che potrebbe essere legato al firmware preliminare, dato che non si è verificato in modo costante.
I profili colore disponibili per la registrazione video includono Normal (per utilizzo diretto), D-Log, D-Log M e HLG (HDR). In modalità HDR, la fotocamera da 28 mm può catturare fino a 16 stop di gamma dinamica, quella da 70 mm fino a 14 stop, e quella da 168 mm fino a 13 stop.
La versione 512GB Creator del Mavic 4 Pro consente anche la registrazione video nel codec ALL-I 4:2:2, offrendo ampie possibilità di configurazione per adattarsi a flussi di lavoro e necessità professionali differenti.
Perché comprare il DJI Mavic 4 Pro?
Ragioni per comprare
Vi serve velocità e potenza
Il Mavic 4 Pro è un drone veloce e potente, con prestazioni di volo eccellenti che gli permettono di operare in condizioni di vento fino a 43 km/h.
Vi servono tre fotocamere
Con tre fotocamere equivalenti a 28 mm, 70 mm e 168 mm, in grado di catturare diversi formati foto e video, il Mavic 4 Pro offre ampie possibilità creative per ogni tipo di esigenza visiva.
Realizzate video aerei professionali
Se utilizzate un drone per riprese video professionali, il Mavic 4 Pro supporta i profili colore D-Log, D-Log M e HLG (HDR). La versione Creator da 512 GB consente anche la registrazione in ALL-I 4:2:2, ideale per flussi di lavoro avanzati.
Ragioni per NON comprare
Preferite un drone meno vincolato dalle normative
Se cercate un drone più compatto e facilmente trasportabile, con meno restrizioni regolamentari, il DJI Mini 4 Pro è attualmente il miglior drone sotto i 250 g disponibile sul mercato.
Desiderate un drone a doppia fotocamera più economico
Il DJI Air 3S offre due fotocamere, è più leggero e compatto rispetto al Mavic 4 Pro e il kit con radiocomando smart ha un costo decisamente inferiore.
Volete catturare video in prima persona (FPV)
Per chi desidera riprese immersive in stile FPV, il DJI Avata 2 è un drone adatto sia a principianti che a utenti esperti, con ottima qualità video. Tuttavia, la funzionalità fotografica è molto limitata su questo modello.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.