Black Friday: com'è cambiato nel corso degli ultimi 10 anni

(Immagine:: Shutterstock)

Ripensate al 2009. Non vi sembra di tornare a un'altra era geologica? L'iPhone aveva a malapena due anni e gli smartphone erano considerati un accessorio alla moda, più che dei dispositivi di vitale importanza.

Le console next gen del tempo erano PlayStation 3 e Xbox 360, e Netflix in Italia era solo un miraggio.

Nonostante le cose siano radicalmente cambiate in pochi anni, certe tradizioni sono rimaste invariate. 

Non stiamo parlando di Natale o Capodanno, ma del Black Friday, il giorno dopo il Ringraziamento americano, data in cui i rivenditori (ormai in tutto il mondo) propongono offerte e sconti da urlo per svuotare i magazzini nel periodo pre-natalizio.

Ma se la data e la vocazione dell'evento sono rimaste le stesse nel corso degli anni, alcune cose sono cambiate radicalmente.

Innanzitutto, oggi il Black Friday è un evento noto a tutti (o quasi). Basta dare un'occhiata ai trend su Google per accorgersi di quanto le ricerche siano aumentate esponenzialmente da quando Google ha iniziato a monitorare i dati. 

Potete vederlo dal grafico qua sotto.

L'interesse per il Black Friday è cresciuto nel corso degli anni

L'interesse per il Black Friday è cresciuto nel corso degli anni (Image credit: Google)

"Esperienza e ricerca accademica dimostrano che quasi senza eccezioni la gente ama l'idea di aver fatto un affare. Se volete qualcosa ma credete che il prezzo calerà in qualche occasione specifica, probabilmente aspetterete'' sostiene il dottor Steve McCabe dell'Institute of Design and Economic Development dell'Università di Birmimgham.

Questo fenomeno interessa anche i singoli commercianti. Lo store online Prezzybox, per esempio, ha osservato il forte impatto del Black Friday sulle vendite nel periodo pre natalizio.

''Novembre è un mese tranquillo dal punto di vista della compravendita'' afferma Zak Edwards, l'amministratore delegato, dopo aver assistito a un calo delle vendite del 18.58% durante il novembre dell'anno precedente. Il Black Friday e il Cyber Monday sono alla fine del mese, e i clienti aspettano le offerte prima di fare i loro acquisti.

Al contrario, stando a quanto afferma Prezzybox, le vendite di dicembre sono aumentate del 13%.  Del resto un maggior volume di vendita comporta un maggiore impegno dei negozi, che sono costretti a lavorare con ritmi molto più sostenuti per rifornire il magazzino e organizzarsi con le consegne.

Cosa compriamo durante il Black Friday?

''Le abitudini per quanto riguarda lo shopping sono fortemente cambiate nel corso dell'ultimo decennio, e l'emergere continuo di rivenditori online ha superato le aspettative riguardo ciò che le persone sono intenzionate a comprare su internet'' afferma il professor Lawrence Bellamy dell'Università di Sunderland.

Lo studioso afferma che chi fa shopping durante il Black Friday è più propenso ad acquistare la merce online e restituirla se non all'altezza delle aspettative.

In altre parole dieci anni fa lo shopping online era limitato a oggetti che gli acquirenti conoscevano e che erano sicuri di voler acquistare, come per esempio i libri. Nei negozi fisici invece si acquistavano vestiti e altre merci da vedere dal vivo per capire se potevano andare bene o no.

Questo è in parte dovuto all'avanzamento tecnologico e ai miglioramenti nel campo della 'logistica dei resi', ma in parte è causa dei cambiamenti culturali: i Millennials e la 'Generazione Z' sono più propensi a correre rischi online rispetto ai genitori.

(Image credit: Shutterstock)

Black Friday o Black November?

Un altro aspetto curioso della crescita dello shopping online è il cambiamento del periodo del Black Friday. Diciamo che ormai il Black Friday è sempre meno un giorno specifico e si avvicina molto a un periodo stagionale dedicato allo shopping, tanto che sempre più spesso di parla di Black November.

Dalla nostra esperienza, abbiamo visto che è molto facile trovare determinate categorie di prodotti scontati per periodi più lunghi, il che è positivo, ma al contempo si fa più fatica ad ottenere sconti significativi su altre categorie di prodotti che gli utenti sarebbero più propensi ad acquistare. 

''I rivenditori in futuro potrebbero usare il termine 'Black Friday' come una parola d'ordine per attirare l'attenzione su grossi sconti distribuiti durante tutto il mese di novembre per dare il via allo shopping natalizio'' affermava lo scorso anno Gavin Lowthner dell'agenzia di marketing digitale Visualsoft, che in effetti è esattamente quello che sta succedendo quest'anno.

John Gillian, l'amministratore delegato della Criteo (azienda che lavora con molti rivenditori) afferma che nel 2018 Amazon ha cavalcato l'onda dei guadagni del Black Friday in anticipo rispetto alla data di inizio dell'evento, con una serie di offerte speciali da inizio novembre in occasione del ''conto alla rovescia per il Black Friday'', ed è chiaro che quest'anno sta sfruttando un periodo di tempo ancora più lungo.

''Ma il Black Friday rimane una data importante per il calendario delle vendite. Secondo alcune nostre ricerche lo scorso anno le persone hanno speso di più durante il Black Friday, con una media di 160 dollari a testa''.

Eventi concorrenti

Che cos'altro è cambiato con l'evolversi del Black Friday? Questa tradizione va avanti da circa 90 anni ma da quando l'evento è diventato importante tra i venditori online si trova a competere con altri periodi di sconti stagionali.

(Image credit: Amazon)

Tra questi viene subito in mente l'Amazon Prime Day, che generalmente capita a metà luglio, ma che quest'anno è stato ritardato molto a causa della situazione pandemica. Il Prime Day è molto simile al Black Friday, ma è concentrato su un solo rivenditore. Ultimamente altre aziende ne hanno approfittato proponendo sconti durante il periodo del Prime Day, nonostante non abbiano niente a che fare con Amazon.

In Cina invece c'è Alibaba (un sito simile ad Amazon) che ogni anno l'11 novembre celebra il Singles' Day (ossia il giorno dei single), proponendo sconti davvero interessanti.

Nel 2018 le vendite durante il Black Friday hanno raggiunto 6.2 miliardi di dollari, mentre le vendite del Singles' Day hanno generato un guadagno di 30.8 miliardi di dollari per Alibaba.

''I brand internazionali non continueranno per molto a chiudere un occhio, soprattutto perchè l'economia cinese sta crescendo del 6% ogni anno'' spiega Jimmy Robinson di Ping Pong Digital, un'azienda cinese di social media marketing per imprese oltreoceano.

''Penso che probabilmente vedremo più rivenditori e aziende di vari settori cercare di conquistarsi i clienti cinesi per il Singles' Day e per il Double 12 Day (il 12 dicembre), così queste giornate diventeranno occasioni che oltrepassano i confini della Cina, come il Black Friday quando si è diffuso fuori dagli USA''.

Quindi il Black Friday potrebbe diventare l'ombra di se stesso?

''Tutti i rivenditori, fisici o online, continueranno a fare tutto il possibile per aumentare le vendite'' afferma McCabe. ''Se gli acquirenti si convincono di star facendo un affare e rimangono soddisfatti, questo significa che il sistema continua a funzionare in loro favore''.

Giulia Di Venere

Giulia Di Venere è Editor Senior per TechRadar Italia e lavora con orgoglio al progetto da quando è nato.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università Ca’ Foscari di Venezia, è una grande appassionata di cinema, libri, cucina e cinofilia.

Da sempre considera la scrittura lo strumento più efficace per comunicare, e scrivere per fare informazione, ogni giorno, è per lei motivo di grande soddisfazione.

Copre una grande varietà di tematiche, dagli smartphone ai gadget tecnologici per la casa, gestendo la pubblicazione dei contenuti editoriali e coordinando le attività della redazione.

Dalla personalità un po’ ambivalente, ama viaggiare tanto quanto passare il tempo libero nella tranquillità della propria casa, in compagnia del suo cane e di un buon libro.