TechRadar Verdetto
Xiaomi 13 Lite è un eccellente smartphone di fascia media. Si fa notare per il suo bel design moderno e per il peso leggerissimo, ma vanta anche ottime prestazioni e una buona fotocamera. La batteria potrebbe durare un po’ più a lungo, e il prezzo ufficiale è probabilmente troppo alto.
Pro
- +
Design Sottile e leggero
- +
Ottime prestazioni
- +
Ricarica molto rapida
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Schermo fantastico
Contro
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Materiali
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Qualche imprecisione di design
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Troppe app preinstallate
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Prezzo di lancio alto
Perché puoi fidarti di TechRadar
Xiaomi 13 Lite è uno degli ultimi arrivati in casa Xiaomi, e rappresenta la versione economica del top di gamma Xiaomi 13 e Xiaomi 13 Pro. Si tratta dunque del proseguimento della linea “lite” che conta già alcuni modelli davvero molto buoni.
Nel 2021, infatti, Xiaomi 11 Lite fu uno dei migliori smartphone dell’anno. E anche nel 2022 Xiaomi 12 Lite è stato (ed è ancora) un ottimo prodotto. Xiaomi 13 Lite cerca di proseguire la tradizione e in linea di massima è un successo, ma il prezzo di listino è un po’ troppo alto.
Xiaomi 13 Lite - Recensione breve
Xiaomi 13 Lite ha un nuovo design, più morbido e moderno rispetto al suo predecessore. È compatto e leggero, con un peso di soli 172 grammi, con un bordo in plastica e una cornice in metallo che garantiscono una buona resistenza - migliorata anche da Gorilla Glass 5 e certificazione IP53.
Lo schermo è un display AMOLED da 6,55 pollici con frequenza di aggiornamento di 120 Hz, HDR10+ e Dolby Atmos, che offre una buona esperienza visiva sia all'interno che all'esterno. Lo schermo ha i bordi curvi, ma il software non è ottimizzato per questo dettaglio, che resta quindi solo una questione di estetica.
Il sistema di fotocamere comprende un sensore principale Sony IMX766 da 50 megapixel e una doppia fotocamera frontale: può creare foto di ottima qualità, più che adeguate alla fascia di prezzo. Il secondo sensore frontale non è particolarmente utile, e l’esperienza fotografica non cambia molto rispetto al 2022.
C’è ancora qualche problema con il sensore di prossimità durante le telefonate, e la batteria dura al massimo una giornata,ma bisogna fare attenzione se avete in programma una serata fuori. Se non altro la ricarica rapida è molto veloce e c’è il caricatore da 67 watt incluso nella confezione.
Xiaomi 13 Lite è un valido smartphone, forse più che valido, ma il prezzo di listino proposto da Xiaomi è troppo alto. Non lo consiglieremmo per quella cifra, ma fortunatamente il prezzo reale è già sensibilmente più basso.
Prezzo e disponibilità
Xiaomi 13 Lite è disponibile in Italia da marzo 2013, solo nella versione 8-128GB, almeno sul sito ufficiale Xiaomi. Altri rivenditori, invece, mettono a disposizione anche la versione con 256GB di spazio, che è probabilmente quella più interessante.
Esiste in blu, nero e rosa, ma i negozi che importanto la versione da 256GB ce l’hanno solo in nero, per quanto abbiamo potuto vedere.
Xiaomi lo propone a €499, per la versione da 128GB. Un prezzo che troviamo un po’ troppo alto, ma vale la pena segnalare che diversi rivenditori lo propongono a 100 euro in meno, o anche di più. Per esempio, abbiamo visto la versione da 256GB a circa 370 euro.
Se trovate prezzi simili, Xiaomi 13 Lite è praticamente un best buy.
Design
Compatto e leggero
Vetro e metallo
Certificazione IP53
Xiaomi 12 Lite aveva un design squadrato simile a quello di iPhone, ma nel 2023 Xiaomi cambia approccio e torna a linee più morbide e simili a quelle di Xiaomi 11 Lite. Elementi nuovi, come lo schermo curvo ai lati, danno però un tocco decisamente più moderno, e fanno somigliare Xiaomi 13 Lite a un top di gamma. Da vedere è davvero molto bello.
Continua a essere un modello compatto e leggero, anzi è persino un pochino più piccolo e leggero rispetto all’anno scorso; solo 172 grammi, davvero una piuma per gli standard odierni.
Il bordo è in plastica, un aspetto a cui purtroppo ci siamo dovuti abituare, ma è comunque uno smartphone solido. A proposito di resistenza, lo schermo è protetto da Gorilla Glass 5, e c’è la certificazione IP53, a garantire un po’ di protezione da acqua e polvere. Inoltre sullo schermo è già applicata una pellicola, che protegge ma imbruttisce: si sente sotto le dita e si vede, e avrei preferito che non ci fosse. Queste pellicole non offrono un granché di protezione, quindi toglierla non rappresenta un grande rischio.
Come sempre, Xiaomi mette una custodia nella scatola; ma questo modello non è tanto scivoloso quanto Xiaomi 13, e volendo potreste anche usarlo senza la cover in silicone trasparente.
Anche la parte posteriore è di vetro, e la colorazione azzurra che avevo in prova rende un po’ meno visibili le impronte digitali, il che è sicuramente un’ottima cosa.
Schermo
Ecco le specifiche dello Xiaomi 13 Lite arrivato alla redazione di Techradar per la recensione
CPU: Qualcomm Snapdragon 7 Gen 1
RAM: 8GB
Schermo: 6,55 AMOLED, 120 Hz, 1000 nits max
Archiviazione: 128/256GB
Fotocamera Principale: 50 MP (f/1.8, wide, PDAF) + 8 MP (f/2.2, ultrawide) + 2 MP (f/2.4, macro)
Fotocamera Frontale: 32 MP (f/2.4, ultrawide), + 8 MP (f/2.3, profondità)
Peso: 171 grammi
Audio: mono
Batteria: 4.500 mAh, ricarica 67W
6,55 pollici AMOLED
Frequenza di aggiornamento di 120Hz
HDR10+ e Dolby Atmos
Per molti aspetti, il display del 13 Lite è identico a quello del modello precedente. Si tratta sempre di un pannello AMOLED Full HD+, con rapporto di aspetto 20:9. Supporta HDR10+ e Dolby Vision. Grazie a cornici un po’ più sottili, però, lo schermo ha un po’ più di protagonismo - pur non arrivando al design di un top di gamma.
La novità dei bordi curvi è di quelle che dividono: alcuni la ameranno, altri invece la odieranno. C’è da dire però che il software Xiaomi non “segue la curva”, quindi è una soluzione di design che sa di incompleto.
La visibilità all’esterno è impeccabile, grazie a un buon trattamento antiriflesso ma soprattutto a una luminosità massima molto alta: fino a 1000 nits secondo Xiaomi, più che sufficienti per rendere lo schermo leggibile anche sotto il sole.
Nella parte superiore del display è presente un foro a forma di pillola per la doppia fotocamera frontale - un dettaglio di design simile ad iPhone 14 Pro. “Ruba” un po’ più di spazio rispetto alle fotocamere singole, ma promette selfie di migliore qualità (anche se non mi ha convinto più di tanto).
Di default, la frequenza di aggiornamento cambia in modo dinamico; oppure si può scegliere di averla sempre a 60 o 120 Hz. Consiglio di usare la modalità dinamica, per avere un po’ più di autonomia.
Ancora una volta, Xiaomi sembra avere qualche problema con il sensore di prossimità. In chiamata, infatti, a volte capita di attivare lo schermo con la guancia, mettendo in muto la conversazione o a volte riagganciando. Credevo che fosse un problema superato, ma a quanto pare non è così.
Xiaomi 13 Lite ha il sensore di impronte digitali sotto allo schermo, e nei giorni in cui ho provato lo smartphone ha funzionato in modo impeccabile: non ha mai sbagliato un colpo, e non c’è veramente nulla di cui ci si può lamentare a riguardo.
Fotocamera
Sensore principale Sony IMX766 da 50 MP f/1,8
Secondo e terzo sensore non molto interessanti
Doppia fotocamera frontale
Xiaomi 12 Lite aveva un sensore principale da 108MP, ma il sensore da 50MP di questo 13 Lite non va visto come un passo indietro; soprattutto perché si tratta di un signor sensore, cioè quel Sony IMX766 che abbiamo visto su tanti dei migliori cameraphone. In un certo senso, Xiaomi ha scambiato un sensore con tanti megapixel per un sensore di maggiore qualità, e ha mantenuto più o meno inalterato tutto il resto. Il risultato è uno smartphone che, dal punto di vista fotografico, è più o meno lo stesso del 2022 ma con un guizzo in più. Notare quel guizzo in più, però, potrebbe non essere facile.
Ancora una volta, infatti, abbiamo un’eccellente ottica principale, capace di fare scatti molto buoni, se non fantastici, sia di giorno sia di sera. La fotocamera principale, per chi si diletta un po’ di fotografia, può effettivamente fare meglio rispetto all’anno scorso. Ma per un classico “punta e clicca”, che sarà l’uso più comunque in questa fascia di prezzo, la differenza è senz’altro meno marcata.
Le ottiche secondarie sono le stesse del 2022: un sensore da 8MP (1/4.0", 1.12µmp) con ottica ultragrandangolare, e uno da 2MP che fa da macro (e che non serve a molto). Danno un minimo di versatilità, e se c’è la luce giusta il sensore da 8MP può fare anche delle foto carine, almeno per i social media e la visualizzazione su schermo.
Anche di sera la qualità è molto buona, ma si nota un po’ di rumore nelle aree più scure dell’inquadratura. Tutto nella norma in questa fascia di prezzo.
Lo zoom 2x è digitale, quindi è un ingrandimento “intelligente” della fotocamera principale. L’ultragrandangolare offre meno dettagli, il che è prevedibile visto il sensore da 8MP, ma di giorno si riescono ad avere comunque delle fotografie più che buone - sicuramente è meglio di quanto fosse lecito aspettarsi.
La fotocamera frontale è molto buona, ma il secondo sensore non aggiunge molto valore. In teoria serve ad assicurare un migliore effetto bokeh, ma non ho notato una differenza apprezzabile rispetto a smartphone con un solo sensore frontale. Non sarebbe un problema, se non fosse che questa doppia fotocamera frontale porta via più spazio.
Il software Xiaomi a volte esagera un po’ nel tentativo di migliorare colori e dettagli; succede soprattutto se si usa la modalità AI. La modalità Ritratto produce ottimi risultati nella maggior parte dei casi, e resta una tra le migliori sul mercato, ma ogni tanto il software sbaglia e si nota.
Quando si passa alla modalità notturna l’intervento software diventa particolarmente evidente, ma a molti il risultato finale potrebbe piacere, anche se magari risulta poco naturale: le immagini notturne sono ricche di dettagli, e in qualche modo “saltano fuori” dallo schermo. Se è possibile posare il telefono e tenerlo fermo, a volte l’immagine notturna viene meglio, nel senso di “più naturale” in modalità normale.
I video raggiungono un massimo di 4K/30fps sulla fotocamera principale hanno una qualità in linea con la fascia media a cui questo smartphone appartiene. L’esposizione e il bilanciamento del bianco automatici funzionano bene quasi sempre, ma cambi di luce repentini possono mettere in difficoltà Xiaomi 13 Lite. Niente di grave, perché ovviamente non è uno smartphone orientato alla produzione video professionale.
Prestazioni
Ecco i risultati ottenuti da Xiaomi 13 Lite nei nostri test
GeekBench 5: 957 (single-core); 2.593 (multi-core), 2143 (OpenCL), 2536 (Vulcan)
3D Mark: 3017 (Wild Life), 831 (Wild Life Extreme)
Scarica Batteria, 1h streaming video, luminosità Max: 5%
Scarica Batteria, 1h gaming stress test, luminosità Max - 7%
Snapdragon 7 Gen 1
8 GB di memoria
Memoria UFS 2.2
Altoparlante singolo
Android 12
Xiaomi 13 Lite è uno dei primi smartphone con processore Snapdragon 7 Gen 1. Con 8 GB di RAM, la piattaforma si è rivelata fluida e scattante in ogni situazione. Non abbiamo mai notato problemi prestazionali - né me ne sarei aspettati - e anzi le prestazioni grafiche sono state sorprendenti. Xiaomi 13 Lite non è un vero e proprio gaming phone, ma potete giocarci senza problemi in ogni momento; ma attenzione alla batteria. Rispetto ai processori Mediatek, sul terreno della grafica i SoC Qualcomm sembrano avere ancora una marcia in più.
Le app si aprono velocemente, e il multitasking è perfettamente fluido. Non ci sono lag quando si gioca, e anche sotto stress Xiaomi 13 Lite non diventa mai troppo caldo.
La memoria di archiviazione è di tipo UFS 2.2, la più lenta in circolazione, ma non avrete alcun problema derivante da essa. Niente di cui preoccuparsi da questo punto di vista.
L’audio purtroppo lascia a desiderare, perché c’è un solo altoparlante. Intendiamoci, il volume massimo è molto alto e il suono è pulito, ma si sente la mancanza del suono stereo (anche se molto limitato) offerto da altri smartphone.
Quanto alla durata della batteria, Xiaomi 13 Lite non fa né male né bene, ma potrebbe fare meglio. Nella maggior parte dei casi arriverete alla fine della giornata con un po’ di carica residua, ma in qualche occasione sono arrivato sotto al 10%.
Se sei a casa e devi andare a letto nessun problema, ma se volete continuare fino a tarda sera ci vorrà una ricarica. Fortunatamente quest’ultima è molto veloce, nella confezione c’è un caricatore da 67 watt. Fantastico, ma avrei preferito che Xiaomi 13 Lite durasse un pochino più a lungo.
Il software è Android 12, personalizzato con la MIUI 14. Sicuramente Xiaomi potevano fare uno sforzo in più e installare Android 13 su uno smartphone del 2023. Ancora peggio, l’aggiornamento alla nuova versione di Android non è ancora disponibile ad aprile. Certo, non è che con Android 12 ci siano evidenti mancanze, ma da uno smartphone nuovo ci saremmo aspettati anche l’ultima versione del sistema operativo.
La MIUI è, come sempre, una delle migliori interfacce Android in circolazione: è stabile, veloce e ricca di personalizzazioni. Ma ci sono anche tantissime applicazioni preinstallate, che danno un po’ fastidio. Non è un dramma, perché si può disinstallare quasi tutto; però la prima configurazione del telefono diventa una bella seccatura.
Alternative
Xiaomi 13 Lite è un ottimo smartphone di fascia media, ma con un prezzo di listino pari a 500 euro circa è un po’ più costoso di quanto dovrebbe. Sconti e offerte lo rendono più invitante, ma ci sono sicuramente dei concorrenti se non vi convince questi altri modelli forse fanno al caso vostro
Xiaomi Redmi Note 12 Pro Plus 5G
Ecco la classica “concorrenza in casa”. Il Redmi Note 12 Pro Plus ha un processore un po’ inferiore rispetto al 13 Lite, ma eccelle per qualità fotografica e durata della batteria. Una scelta difficile, ma se il Redmi si trova a prezzo inferiore diventa senz’altro più semplice.
Samsung Galaxy A54
Il nuovo modello Samsung di fascia media è il concorrente diretto di Xiaomi 13 Lite, e sicuramente ha parecchio da offrire - compreso l’audio stereo che manca al modello Xiaomi. Senza dubbio il modello da consigliare se non vi piace l’interfaccia Xiaomi.
Samsung Galaxy A53
La situazione di Samsung è simile a quella di Xiaomi, nel senso che il Galaxy A53 è davvero molto simile al Galaxy A54. Se vi interessano proprio quei pochi dettagli del modello nuovo, si può risparmiare un po’ e prendere questo.
Xiaomi 12 Lite
Il modello dell’anno scorso è ancora uno smartphone molto valido. Il supporto è destinato a esaurirsi prima, e il design è forse un po’ meno bello. Ma se vi interessa soprattutto spendere poco può valerne la pena
Xiaomi 13 Lite, vale la pena comprarlo?
Xiaomi 13 Lite è senz’altro un ottimo smartphone di fascia media. Forse il prezzo di listino è un po’ troppo alto, ma lo si trova già facilmente a meno di 400 euro, il che lo rende senz’altro più interessante.
Compratelo se …
Vi piace lo schermo curvo
Xiaomi ha cambiato il design e scelto un schermo curvo per Xiaomi 13 Lite. Un dettaglio che ad alcuni piace molto, e che di sicuro è di grande impatto visivo.
Volete uno smartphone leggero
Xiaomi 13 Lite pesa circa 170 grammi, ed è praticamente una piuma in relazione alle dimensioni dello schermo. Ed è anche molto maneggevole, il che lo rende molto piacevole da usare.
Volete una ricarica molto veloce
Usando il caricatore da 67 watt incluso nella confezione, Xiaomi 13 Lite si carica da 0 a 100% in circa mezz’ora. E se avete anche solo 10 minuti guadagnarete comunque molte ore di autonomia extra.
Non compratelo se …
Volete una grande autonomia
Xiaomi 13 Lite dura una giornata, e potreste aver bisogno di una ricarica (veloce) in caso di serata fuori. Per molti basterà, ma potrebbe non andare bene per voi.
Volete una fotocamera di livello superiore
La fotocamera principale di Xiaomi 13 Lite è ottima, e la macro/zoom non è male. Ma le opzioni di zoom sono limitate, e non avrete un comparto fotografico molto versatile.
Volete un buon audio
Con un solo altoparlante, seppure potente, Xiaomi 13 Lite non ha nulla di cui vantarsi quando si parla di audio. Potrete sentire le chiamate in vivavoce, ma niente di più complicato.
Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.