Recensione DJI Osmo Mobile 4

Una novità… magnetica

DJI OM 4 gimbal
Editor's Choice
(Image: © Future)

TechRadar Verdetto

DJI OM 4, lo stabilizzatore che vi consente di girare video privi di vibrazioni, ritorna in una versione rinnovata che è caratterizzata da un nuovo sistema di aggancio magnetico. Il motore potenziato (che può supportare smartphone di dimensioni maggiori) e la modalità Dolly Zoom sono le altre due grandi innovazioni rispetto al modello precedente, DJI OM 3. Infine, segnaliamo che il prezzo è leggermente aumentato.

Pro

  • +

    Comodo sistema di aggancio magnetico;

  • +

    I motori sono più potenti rispetto a OM 3;

  • +

    Non si surriscalda.

Contro

  • -

    Potrebbe non essere compatibile con alcune cover;

  • -

    L'app DJI Mimo presenta delle limitazioni;

  • -

    Zoom Dinamico non utilissimo.

Perché puoi fidarti di TechRadar I nostri esperti revisori trascorrono ore a testare e confrontare prodotti e servizi in modo che tu possa scegliere il meglio per te. Scopri di più su come testiamo.

Le nostre prime impressioni

La registrazione di video privi di vibrazioni è un gioco da ragazzi grazie al nuovo stabilizzatore per smartphone DJI OM 4.

L’inedito morsetto magnetico contribuisce a risolvere uno dei più grandi fastidi che caratterizzano DJI Osmo Mobile 3 dello scorso anno, ossia la necessità di dover montare e smontare il nostro smartphone dal supporto a ogni utilizzo.

DJI OM 4 vi consente di registrare filmati con una qualità che si avvicina a quella delle migliori riprese cinematografiche di Hollywood. Il gimbal a 3 assi è stato aggiornato e ora non ha rivali nel settore. Fidatevi di noi, non smetterete di dare sfogo alla vostra vena creativa.

Grazie al design rinnovato, è ora molto semplice staccare il gancio magnetico dal resto dello stabilizzatore e utilizzare il vostro smartphone per scrivere messaggi di testo o fare una ricerca su Google. In passato, eravamo soliti lasciare lo smartphone attaccato allo stabilizzatore e ciò creava non pochi problemi nell’esecuzione di attività diverse dalla registrazione di video. 

Il nuovo sistema di aggancio magnetico di DJI OM 4 fornisce una sensazione di comfort elevato, a tal punto che abbiamo condotto i nostri test utilizzando smartphone costosi come iPhone 11 Pro Max e Samsung Galaxy Note 20 Ultra.

Tuttavia, vi consigliamo di rimuovere la cover del vostro smartphone durante l’utilizzo dello stabilizzatore. Il nostro iPhone, dotato di una cover di medie dimensioni, è scivolato via nel corso dei nostri test ed è caduto a terra (fortunatamente, senza riportare danni).

Per il resto, DJI OM 4 presenta caratteristiche simili a quelle di altri stabilizzatori gimbal per smartphone, con la combinazione dei motori a 3 assi e della stabilizzazione elettronica dell'immagine che genera un divertente effetto Vertigo. Come il suo predecessore Osmo Mobile 3, OM 4 è dotato di una portabilità elevata grazie allo spazio minimo occupato una volta ripiegato.

L’app DJI Mimo vi consente di vestire i panni di un vero regista: la modalità Dolly Zoom (vista anche sul drone DJI Mavic Zoom 2) vi farà sentire dei piccoli Alfred Hitchcock dell’era moderna e la modalità panoramica "Clone Me" prevede l’inserimento di una stessa persona in più posizioni all’interno dello stesso scatto. Tuttavia, queste funzionalità sono disponibili anche a bordo di Osmo Mobile 3 (tramite l’app DJI Mimo), quindi non rappresentano il motivo per cui effettuare l’upgrade al modello di quest’anno.

DJI OM 4 cerca di porre rimedio al problema che porta la maggior parte di noi a stancarci di utilizzare gli stabilizzatori gimbal, ossia il montaggio e lo smontaggio ripetuto dello smartphone. DJI si è dimostrata geniale sotto questo aspetto e ha sfidato apertamente la concorrenza di altri stabilizzatori presenti sul mercato introducendo il nuovo sistema di morsetti magnetici, che offre una comodità che non ha eguali (almeno per il momento). 

DJI OM 4 gimbal

(Image credit: Future)

DJI OM 4: prezzo e disponibilità

  • Prezzo di DJI OM 4: €149 - nella confezione sono inclusi vari accessori
  • Disponibile un pacchetto da € 165 che include gli accessori e il Piano di 2 anni di DJI Care Refresh 
  • Data di lancio: mercoledì 26 agosto 

DJI OM 4, abbreviazione di DJI Osmo Mobile 4, è stato lanciato sul mercato mercoledì 26 agosto ed è disponibile alla vendita presso lo store online ufficiale di DJI.

Il successore di Osmo Mobile 3 è caratterizzato da un leggero aumento di prezzo rispetto all’anno scorso, ma le spese di spedizione sono incluse (vi ricordiamo che occorrono 3-7 giorni lavorativi dopo la conferma del pagamento per ricevere lo stabilizzatore). I due pacchetti in vendita sono entrambi dotati di tutti gli accessori, dunque non è possibile acquistare lo stabilizzatore in versione standalone. 

DJI OM 4 costa € 149 e la confezione include il gimbal, una borsa per il trasporto, il morsetto magnetico per lo smartphone, un anello magnetico (insieme ad adesivi extra), un cinturino da polso, il cavo di alimentazione e un treppiede. Al costo di € 16 in più è possibile aggiungere il Piano di 2 anni di DJI Care Refresh che offre tre unità sostitutive entro due anni, in caso di danni accidentali.

Per fare un confronto, Osmo Mobile 3 aveva un prezzo iniziale di € 109. Tuttavia, questa cifra si riferisce all’acquisto del solo stabilizzatore. Aggiungendo i vari accessori che sono inclusi con Osmo Mobile 4, il prezzo lievita a quota € 129. Dunque, si tratta di un aumento di € 20 rispetto allo scorso anno.

DJI OM 4 gimbal magnet

(Image credit: Future)

Morsetto magnetico per lo smartphone

  • Due potenti magneti: classico a pinza o pad adesivo simile ad alcuni supporti da auto 
  • Il morsetto magnetico può creare qualche problema in presenza di cover particolarmente ingombranti  
  • Il pad adesivo potrebbe non fare presa sulle superfici di vetro di alcuni smartphone, quindi vi consigliamo di utilizzare questa soluzione con cautela 

La differenza più evidente tra DJI OM4 e i suoi predecessori consiste nell’utilizzo di un nuovo sistema di aggancio magnetico per consentire il fissaggio e l’uso dello smartphone tramite lo stabilizzatore.

Grazie a questa innovazione, è possibile fissare permanentemente il supporto a pinza allo smartphone per poi agganciare il tutto al gimbal principale per mezzo di un magnete. A registrazione ultimata, basterà tirare leggermente per sganciare il morsetto. 

DJI ha calibrato alla perfezione la forza del magnete, che fornisce una sensazione di solidità e sicurezza, non richiedendo uno sforzo eccessivo per separare le parti quando si vuole riporre lo smartphone. Il video di presentazione realizzato dall'azienda illustra in modo preciso quanto lo stabilizzatore sia semplice da utilizzare. 

Il morsetto magnetico di DJI OM 4 si adatta al meglio anche agli smartphone più grandi. Il nostro iPhone 11 Pro Max da 6,5 ​​pollici e il nuovo Samsung Galaxy Note 20 Ultra hanno superato il test senza incertezze. Ci attendiamo che anche la gamma iPhone 12, che potrebbe essere caratterizzata da modelli più grandi del solito, possa adattarsi altrettanto facilmente. 

Tuttavia, vi consigliamo la massima attenzione: è bastato un incremento dello spessore dovuto all’utilizzo di una cover di medie dimensioni per far scivolare via (in più d'una occasione) il nostro iPhone. Il modello di custodia da noi usato è stato il Razer Arctech Pro, un case che non è ultrasottile ma neanche particolarmente ingombrante (siamo lontani dai livelli di Otterbox Defender). Si tratta di un aspetto da tenere conto nel caso non riusciate a separarvi dalla vostra cover preferita.

Fortunatamente, DJI ha pensato a un metodo di fissaggio alternativo: nella confezione di OM 4 è possibile trovare un anello magnetico che si attacca tramite un adesivo al vostro smartphone. Abbiamo notato che il sistema si adatta meglio a una superficie in plastica piuttosto che in vetro. Dunque, prendete nota: il nostro consiglio è quello di utilizzare il morsetto magnetico per gli smartphone rivestiti in vetro e la soluzione con anello adesivo in caso di back cover in plastica.

DJI OM 4 gimbal

(Image credit: Future)

Design 

  • Il gimbal è ripiegabile su se stesso per massimizzare la portabilità 
  • Il nuovo colore (bianco tendente al grigio) è più accattivante rispetto al passato 

Il processo di configurazione e utilizzo dello stabilizzatore DJI OM 4 è più semplice e rapido che mai. La possibilità di piegare il braccio motorizzato verso il basso contro l'impugnatura a pistola consente a OM4 di essere pienamente operativo in soli tre secondi. Ovviamente, una tale rapidità si ha anche al momento di riporre il dispositivo nello zaino. Questa caratteristica influisce positivamente sull’utilizzo giornaliero di DJI OM 4.

Per quanto riguarda gli altri aspetti estetici, DJI OM 4 non è molto diverso rispetto al passato: è presente un’impugnatura gommata a pistola per reggere comodamente il leggero gimbal, oltre a un braccio motorizzato che ruota e inclina lo smartphone in modo da opporsi ai movimenti tremolanti della vostra mano.

Anche il layout di controllo è essenzialmente rimasto invariato. L'impugnatura presenta vari comandi a portata di pollice: un joystick piatto (con un rivestimento in gomma più accentuato) per la regolazione dell’inquadratura, un pulsante che consente di avviare la registrazione in modo da non dover toccare lo schermo dello smartphone (e rovinare il primo secondo del vostro video) e un pulsante che vi permette di passare da una modalità di ripresa all’altra, come foto, video, panorama e così via. Premendo due volte il pulsante di cambio modalità è possibile modificare l'orientamento dell’inquadratura: orizzontale (adatto ai video da caricare su YouTube) oppure verticale (perfetto per le storie di Instagram).

Abbiamo trovato molto utile la funzionalità ActiveTrack 3.0 di DJI, che consente di seguire in tempo reale un soggetto selezionato. Con una doppia pressione sul pulsante che attiva questa funzionalità, è possibile ricentrare l’inquadratura (vi assicuriamo che ne avrete bisogno). Con tre tocchi, passerete dalla fotocamera anteriore a quella posteriore. Tuttavia, su iPhone e molti smartphone Android, non è ancora consentito lo switch tra le fotocamere durante la registrazione di un video. Ci auspichiamo che le cose possano cambiare all’uscita del prossimo DJI Omso Mobile 5 (o DJI OM 5, a seconda del nome scelto dal produttore).

Sul lato sinistro dell'impugnatura a pistola è presente un bilanciere per lo zoom dell’immagine, una componente molto utile considerando che molti smartphone moderni possono contare su teleobiettivi e sensori grandangolari. Sul lato destro troverete una porta di ricarica USB-C, oltre a una porta USB-A che può essere utilizzata per ricaricare il vostro smartphone (la ripresa di video in 8K e 4K @ 60fps sotto il caldo cocente del sole metterà a dura prova la batteria del vostro smartphone). 

Dulcis in fundo, il nuovo colore bianco/grigiastro e il contrasto tra l’impugnatura e il resto del gimbal si adattano alla perfezione agli scenari urbani e ci hanno fatto sentire a nostro agio nel corso del tempo che abbiamo dedicato alla street photography.

DJI OM 4 gimbal

(Image credit: Future)

Caratteristiche 

  • La nuova versione dell’app DJI Mimo presenta varie modalità dedicate, tra cui video, foto, panorama e time lapse 
  • La funzionalità Dolly Zoom è migliorata molto ed esalterà la vostra creatività  
  • La funzione Clone Me offre soluzioni che la fotocamera stock dello smartphone non include 

Abbiamo accoppiato DJI OM 4 con i nostri smartphone iPhone e Android tramite l'app DJI Mimo, scaricabile da App Store e Play Store. La connessione Bluetooth è avvenuta immediatamente, senza la necessità di dover navigare nel menu delle impostazioni.

Il mirino presente sullo schermo consente di ottimizzare lo scatto e si adatta al meglio ai controlli di base situati sull’impugnatura. Tramite app è possibile regolare l'esposizione, l'apertura, la velocità dell'otturatore e l'ISO. Grazie alla modalità time lapse, potrete realizzare filmati a velocità accelerata davvero unici. Non è presente l’acquisizione di frame in formato JPEG, contrariamente a DJI Osmo Pocket, che consente di editare l’immagine per ottenere un risultato finale di migliore qualità. Poco male, a nostro avviso la modalità time lapse è comunque ottima.

DJI Mimo consente di eseguire un numero maggiore di operazioni rispetto alla app fotocamera di molti smartphone (a eccezione di alcuni modelli top di gamma Android). Per quanto riguarda iPhone, possiamo considerare DJI Mimo una “versione pro” dell'app fotocamera predefinita di Apple che non sacrifica la semplicità di utilizzo e introduce alcune novità, come la possibilità di regolare le impostazioni dei filmati time lapse (opportunità non ancora presente nella versione beta di iOS 14).

A nostro avviso, è più semplice utilizzare l’app DJI Mimo rispetto all'app fotocamera predefinita di Apple. I motivi sono due: abbiamo potuto avviare e interrompere la registrazione video utilizzando i gesti delle mani e l'ActiveTrack 3.0 migliorato ci ha permesso di tracciare in tempo reale un soggetto a nostra scelta. Questa funzionalità ha una resa migliore con persone o animali domestici, mentre abbiamo riscontrato qualche difficoltà in caso di oggetti inanimati. Inoltre, assicuratevi di non far interferire il soggetto con ostacoli come pilastri, muri ecc. per non rischiare di interrompere il tracciamento automatico.

Grazie a ActiveTrack 3.0, DJI OM 4 ci ha consentito di vestire i panni di veri e propri registi cinematografici. Siamo stati in grado di girare filmati che, in altre circostanze, avrebbero richiesto pesanti attrezzature o un team di cameraman al seguito. 

DJI OM 4 gimbal

(Image credit: Future)

Prestazioni

  • La durata della batteria è di 15 ore e garantisce un giorno di registrazione 
  • DJI OM 4 non si surriscalda come DJI Osmo Mobile 3 

Le due domande che ci vengono poste più frequentemente riguardo questa gamma di stabilizzatori sono: "L’autonomia è soddisfacente?" e "La batteria è sostituibile?". In entrambi i casi, la nostra risposta è sempre la stessa: “Non importa”.

DJI OM 4 ha un’autonomia di 15 ore con una singola carica, grazie alla batteria da 2.450 mAh (iPhone 11 Pro Max ha una batteria di 3.969 mAh). Si tratta di un risultato molto positivo, considerando il nostro utilizzo sotto un caldo sole di un fine settimana estivo e la simultanea ricarica del nostro smartphone tramite la porta USB-A (davvero molto utile, visto che la luminosità dello schermo era al massimo).

Dopotutto, alcuni di voi potrebbero obiettare: 15 ore non sono un giorno completo. Tuttavia, vi facciamo notare che nessuno utilizza un gimbal ogni secondo della giornata. In molti casi, si è soliti prendere una pausa tra una ripresa e l’altra. Inoltre, non dimenticate le ore di sonno. Dunque, la durata della batteria di 15 ore è più che sufficiente per la maggior parte degli utenti.

Un’altra nota positiva è che DJI OM 4 si è surriscaldato meno di Osmo Mobile 3 durante il nostro utilizzo all’aperto sotto il caldo battente del sole. Il nostro Note 20 Ultra ha raggiunto temperature molto più elevate nelle fasi di registrazione video. Inoltre, DJI ha dichiarato che il suo nuovo gimbal è dotato di motori potenziati che, oltre a consentire una migliore stabilizzazione dello smartphone, sostengono una mole di lavoro inferiore rispetto al passato. 

Infine, è impossibile non citare i vari accessori disponibili. Tra questi, DJI OM 4 include il treppiede compatto Grip Tripod, che ci ha permesso di fissare lo stabilizzatore in posizione verticale. Senza questo supporto, DJI OM 4 non è “in grado di reggersi in piedi”. Dunque, il nostro consiglio è quello di tenere sempre agganciata la basetta di supporto in modo da potervi concedere delle pause durante la registrazione (ad esempio, appoggiando il gimbal su una superficie piana) oppure realizzare dei video time lapse di qualità superiore. 

Dovrei acquistare DJI OM 4? 

DJI OM 4 gimbal

(Image credit: Future)

Da acquistare se... 

Volete lo stabilizzatore per smartphone migliore sul mercato

Siete stufi dei video tremolanti realizzati dal vostro smartphone? DJI OM 4 è la soluzione fatta apposta per voi. Potrete girare delle vere e proprie riprese cinematografiche senza aver bisogno di apparecchiature professionali. 

Siete amanti della produzione video

Il prezzo relativamente basso di DJI OM 4 potrebbe trarre in inganno: non si tratta di un semplice giocattolo o passatempo. Molti utenti, come live streamer e vlogger, si occupano di realizzare video per lavoro, non solo per hobby. Dunque, disporre di uno stabilizzatore per smartphone può rappresentare una soluzione molto utile in caso di un utilizzo professionale.

Avete già DJI Osmo Mobile 2 o una versione precedente

DJI OM 4 non offre solo un’ottima sensazione al tatto, ma è anche più reattivo ed efficiente rispetto ai modelli precedenti. Inoltre, i gimbal del passato tendono a surriscaldarsi molto più velocemente di quanto faccia la nuova versione 2020.

Da non acquistare se... 

Non riuscite a fare a meno della vostra cover preferita

Le cover per smartphone di oggi sono caratterizzate da un ampio livello di personalizzazione e, a volte, gli utenti non riescono a rinunciarvi. Come detto nel corso della nostra recensione, alcune cover potrebbero non essere compatibili con l’artiglio magnetico, provocando lo scivolamento dello smartphone. Dunque, occhio alle scelte che farete.

Avete appena acquistato DJI Osmo Mobile 3

A eccezione del nuovo sistema di aggancio magnetico, DJI Osmo Mobile 4 non presenta degli aggiornamenti particolarmente significativi rispetto alla versione immediatamente precedente, Osmo Mobile 3. Dunque, se avete appena acquistato il modello dell’anno scorso, il nostro consiglio è quello di non farsi prendere dalla frenesia e di pensarci su due volte prima di mettere mano al portafoglio per acquistare Osmo Mobile 4.

Volete utilizzare la funzionalità Dolly Zoom in modo professionale

Se volete realmente sentirvi dei piccoli Alfred Hitchcock, vi consigliamo di utilizzare un drone come DJI Mavic 2 Zoom per sfruttare al meglio la funzionalità Dolly Zoom che, a bordo di DJI OM 4, presenta una digitalizzazione dell’immagine fin troppo eccessiva.

Prima revisione: agosto 2020 

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Valerio Del Vecchio

Valerio Del Vecchio is an Editor at TechRadar.