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Prestazioni
- Scatto a raffica a 5fps
- I controlli sono generalmente reattivi
- Controlli tattili implementati bene
Le reflex, in genere, sono veloci all’avvio e la EOS 250D è pronta all'azione praticamente sin da subito.
EOS 250D non beneficia di una ghiera sul retro per una rapida navigazione dei menu come sui modelli più costosi, grazie al selettore menu, Il fatto che il menu stesso sia codificato a colori e di facile lettura, rende le cose davvero semplici.
Se siete principianti alle prime armi, potete persino impostare la fotocamera in una modalità guidata, in cui la GUI è più bella da guardare, dove la grafica e il testo vi aiutano a capire il funzionamento della macchina e come acquisire specifici tipi di immagini.
La modalità di scatto in sequenza a 5 fps della fotocamera è più veloce di quanto ci si aspetti su un modello di questo calibro, anche se la durata della raffica dipende molto da come è stata impostata la fotocamera.
Se vi interessa scattare solo in formato JPEG, la fotocamera sarà limitata solo dalla capacità della scheda di memoria che impiegate. Scattando in RAW e JPEG contemporaneamente in genere si possono ottenere circa 12-14 fotogrammi prima che la fotocamera rallenti; non troppo generosa, ma in linea con ciò che ci aspetteremmo da una reflex di questo livello.
Nel caso in cui scattiate in formato compresso non elaborato (CRAW) tuttavia, abbiamo scoperto che si possono scattare circa 20-40 fotogrammi, con la velocità di acquisizione che varia costantemente. Se pensate di acquisire immagini velocemente e desiderate comunque editare i vostri file non elaborati, questa è chiaramente l'opzione da utilizzare.
Come nel caso della maggior parte delle reflex digitali a questo livello, la copertura approssimativa del mirino del 95% potrebbe permettere agli oggetti ai bordi della cornice di insinuarsi nei vostri scatti anche se non presenti nel mirino ottico, ma data la quantità di megapixel presenti nell’immagine finale, sarà semplice ritagliare quella parte dell’immagine. Il mirino, in ogni caso, va bene in termini di rappresentazione della scena, con i punti AF che lampeggiano intensamente e uno spazio alla base che fornisce informazioni sull'esposizione.
Anche il touchscreen LCD permette buone prestazioni, essendo molto reattivo anche alla minima pressione. Funziona particolarmente bene per sfogliare le immagini, rispondendo prontamente a movimenti rapidi, doppi tocchi e trascinamenti del dito. Come per la maggior parte degli schermi, può essere un po' difficile da osservare in condizioni di luce intensa, anche se l'eccellente durata della batteria della fotocamera consente di illuminare in modo sicuro il display, senza doversi preoccupare che la batteria si esaurisca troppo rapidamente.
Qualità dell'immagine
- Sistema di misurazione generalmente affidabile
- Colori piacevoli e bilanciamento automatico del bianco
- Buona qualità del video 4K anche se soggetto a rolling shutter
Sebbene questa possa essere considerata una delle reflex digitali più convenienti sul mercato, le reflex digitali Canon EOS economiche hanno sempre ottenuto buoni risultati, in termini di qualità dell’immagine, e infatti la EOS 250D non delude in questo senso.
Le immagini risultano generalmente ben esposte nelle differenti condizioni di utilizzo della fotocamera: in esterno, nonostante la miscela di cieli e primi piani oppure in scene indoor con un assortimento di luci, ombre e mezzitoni. I cieli molto offuscati a volte possono perdere un po' dei loro dettagli, quindi vale la pena mantenere l'opzione Highlight Priority abilitata in queste condizioni. Anche lasciare attivo l'ottimizzatore automatico dell'illuminazione può essere utile per gestire meglio le ombre nelle scene con un'ampia gamma dinamica e l'impostazione minima, si può mantenere indefinitamente senza alcun problema.
I colori che la fotocamera è in grado di produrre sono per lo più molto gradevoli.
In generale, abbiamo scoperto che lo stile di immagine “Paesaggio” è un'opzione migliore dell'impostazione ‘Standard‘ quando si acquisiscono immagini all'aperto che contengono ampie aree di cieli blu, poiché potrebbero apparire un po' insature in questa modalità, sebbene questa scelta funzioni bene in tutti gli altri casi.
Le immagini catturate in rapida successione mostrano il sistema di bilanciamento automatico del bianco della fotocamera riprodurre la scena in modo coerente anche in condizioni di illuminazione diverse. Il bilanciamento del bianco può essere talvolta problematico in ambienti chiusi e con illuminazione mista, ma la fotocamera si adatta molto bene a quasi tutte le altre situazioni.
Non ci aspettiamo l'eccellenza ottica da obiettivi kit come l'EF-S 18-55mm f/4-5.6 IS STM fornito di serie con la fotocamera. L'obiettivo mostra un po’ di distorsione curvilinea , alla focale minima e qualche vignettatura quando usato a f/4.
Non sono problemi gravi comunque e le correzioni disponibili nella fotocamera o nel programma Digital Photo Professional 4 di Canon, fornito con la fotocamera, rendono semplice il successivo lavoro di correzione.
Il rumore non è un grosso problema per gran parte della gamma ISO e anche a ISO 6400 il colore e la saturazione vengono mantenuti bene nelle immagini. Il sistema di riduzione del rumore della fotocamera, tuttavia, riduce abbastanza facilmente i dettagli con queste impostazioni e la cosa è particolarmente problematica se la nitidezza di partenza non è buona. Quindi, ripaga usare un obiettivo di buona qualità e procedere all’elaborazione dei RAW autonomamente.
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EOS 250D è in grado di catturare video 4K fino a un massimo di 24p e anche usando l'obiettivo del kit è possibile riprendere filmati piacevoli, dettagliati e relativamente privi di artefatti; mentre la presenza di una porta per microfono è un plus che non sempre è presente su questa classe di fotocamere e permette di migliorare le prestazioni audio rispetto a quelle del microfono incorporato semplicemente collegandone uno esterno.
Passando alla modalità di esposizione manuale è possibile regolare la velocità dell'otturatore, l'apertura e così via. È anche possibile usare il touchscreen per impostare la messa a fuoco. Purtroppo il sistema Dual Pixel CMOS AF non è disponibile durante l'acquisizione di video 4K, il che è un peccato, perché il sistema AF con rilevazione del contrasto, usato in tale circostanza, risulta essere meno affidabile quando si tratta di bloccare i soggetti. Una volta che lo fa, tuttavia, spesso li aggancia anche se degli ostacoli si interpongono tra loro e la fotocamera.
Che le riprese in 4K siano soggette ad un ritaglio è molto evidente. Finché non avete bisogno di inquadrature grandangolari o se possedete un obiettivo grandangolare e non vi muovete troppo, la fotocamera è perfettamente in grado di svolgere il suo lavoro.
La EOS250D non sarà chiaramente la prima scelta di nessuno, per effettuare registrazione di video 4K di alta qualità, e la maggior parte degli utenti probabilmente si troverà meglio con le riprese in Full HD.
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