Recensione Hide.me VPN

Hide.me è una VPN veloce e potente, ricca di impostazioni per i più esperti

Hide.me
Hide.me VPN
(Image: © Hide.me)

Verdetto

Hide.me è una VPN funzionale, che non raggiunge i massimi risultati nei test tecnici, ma con velocità al di sopra della media e alcune delle migliori opzioni per esperti che abbiamo mai riscontrato. Vale la pena darle un’opportunità.

Pro

  • +

    Velocità sopra la media

  • +

    Piano gratuito da 10 GB al mese

  • +

    Sblocca Netflix, Disney+, BBC iPlayer

  • +

    Alta configurabilità

Contro

  • -

    Alcuni potenziali problemi con il kill switch

  • -

    Niente audit di sicurezza

  • -

    Non sblocca Amazon Prime

Perché puoi fidarti di TechRadar I nostri esperti revisori trascorrono ore a testare e confrontare prodotti e servizi in modo che tu possa scegliere il meglio per te. Scopri di più su come testiamo.

Hide.me è una consociata di EVenture Limited, ed è un’azienda con sede in Malesia operativa dal 2011.

La rete di Hide.me è interessante, con 1900 server in 75 località. Sebbene non sia male, altre realtà come ExpressVPN e CyberGhost offrono più opzioni.

Protocolli

Hide.me supporta una vasta gamma di protocolli (Image credit: hide.me)

Hide.me supporta diversi protocolli. Tuttavia, l’azienda si distingue per le funzionalità. Fra i protocolli offerti, citiamo WireGuard, OpenVPN, IKEv2, SoftEther e SSTP; è disponibile la protezione dai leak di DNS, IP e IPv6, e se occorre è disponibile la funzione di port forwarding. Il servizio è utilizzabile su Windows, macOS, Android, iOS, Linux, router, console e Smart TV, con 10 connessioni simultanee e assistenza in chat 24/7.

Hide.me sostiene di supportare il P2P sulla maggior parte dei server. E lo abbiamo confermato tramite connessione a cinque diverse località: in ogni caso abbiamo potuto scaricare i torrent senza problemi.

Le app di Hide.me vi indirizzano a server specializzati per sbloccare BBC iPlayer, Netflix, Hulu, Amazon Prime, HBO Now e molto altro (DAZN, Blu TV ecc.)

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MultiHop

MultiHop consente di connettersi da una posizione e uscire da un'altra per prevenire il tracking (Image credit: hide.me)

MultiHop VPN consente di connettersi da una località e disconnettersi da un’altra per evitare il tracciamento. Il passaggio aggiuntivo potrebbe impattare sulla velocità di connessione, tuttavia aiuta a superare il blocco delle VPN e vi rende più difficili da rintracciare. Altre VPN offrono funzioni analoghe, come la VPN doppia di NordVPN, ma spesso con dei limiti ai server utilizzabili. MultiHop VPN, invece, consente di scegliere qualsiasi server in ingresso o uscita dall’intero elenco di località disponibili.

La funzione VPN Bolt per Windows promette di aumentare la velocità indirizzando tutto il traffico verso TCP anziché UDP. Sembra un’idea non tanto buona, dato che il protocollo TCP tende a essere più lento, tuttavia Hide.me adotta altri accorgimenti, come offloading hardware, multiplexing tramite i canali TLS 1.3 la crittografia tramite AES-GCM (x64) o ChaCha-Poly-1305 (ARM), pertanto la cosa si potrebbe fare interessante. Inoltre, è del tutto facoltativa, pertanto se questa tecnologia non vi serve, basta disattivarla.

C’è anche la possibilità di impostare server DNS personalizzati su iOS, mentre gli utenti Android hanno accesso alla modalità scura, al supporto di Android TV e alla modalità orizzontale per i tablet.

Tuttavia, occorre fare attenzione, infatti l’azienda ha rimosso il supporto alle versioni di Android precedenti ad Android 6 Marshmallow. Ha senso, dato che si tratta di sistemi molto vecchi, tuttavia, altri provider come ExpressVPN, IPVanish, Private Internet Access e altri supportano ancora Android 5.

Piani e prezzi

Hide.me offre un piano Premium abbastanza costoso, almeno per il breve periodo, dato che ha un costo di 12,99€ con fatturazione mensile. Siamo intorno alle cifre richieste da ExpressVPN e CyberGhost, mentre Private Internet Access, Hotspot Shield, Ivacy e altre aziende ne chiedono circa 10.

Il piano annuale conviene di più, con un costo di 8,33€ al mese, mentre il piano biennale ha un costo di soli 4,99€ al mese con due mesi extra gratis.

Pagamenti

Si può pagare con carta di credito, PayPal o criptovalute (Image credit: Hide.me)

È possibile pagare tramite carta di credito, PayPal o criptovalute come i Bitcoin, con garanzia soddisfatti o rimborsati di 30 giorni. Se non vi piace il servizio, basta contattare l’azienda via e-mail entro 30 giorni per ottenere un rimborso completo.

Ma se non siete disposti a pagare per il servizio, Hide.me offre un piano gratuito piuttosto ragionevole, con 10 GB di dati al mese, seppur con un accesso limitato a sole cinque località (Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi e due destinazioni a Singapore), è possibile collegare un solo dispositivo alla volta e il piano non si rinnova automaticamente da un mese all’altro, sebbene sia possibile farlo online in pochi passaggi. Però è supportato il P2P, un’ottima notizia nonostante il limite di dati.

Privacy

Hide.me non memorizza alcun log sugli utenti (Image credit: Hide.me)

Privacy

Hide.me segue una politica rigorosa di no-log, infatti afferma: “I log possono fare risalire facilmente agli utenti, e alcuni provider di VPN passano questi dati alle autorità pubbliche quando richiesto. Noi non possiamo farlo, semplicemente perché non ne abbiamo”.

La normativa sulla privacy esclude anche la registrazione di attività e sessioni, e possiamo leggere: “NON registriamo le vostre sessioni VPN, le attività di navigazione, i siti web visitati o altre attività correlate alla vostra connessione VPN. Inoltre non memorizziamo MAI i log di connessione alle VPN e di timestamp che permettono di associare gli indirizzi IP in entrata o uscita, né la durata delle sessioni”.

Hide.me mantiene alcune informazioni sull’utilizzo del trasferimento dati, ma non deve sorprendere dato che il piano gratuito impone dei limiti di larghezza di banda. Così come non deve stupire che vengano conservati anche gli indirizzi e-mail.

I dati, tuttavia, non vengono condivisi con terzi. L’azienda fa uso di Google Analytics sul proprio sito web, ma comunque ribadisce che "per garantire l’anonimato, Hide.me ha deciso di consentire a Google di raccogliere solo una parte degli indirizzi IP".

L’azienda dichiara che rispetterà eventuali ordinanze del tribunale, ricevute da autorità riconosciute che abbiano potere giurisdizionale su Hide.me, ma ancora una volta, se i log non sono compromettenti per l’utente dal punto di vista legale, non c’è nulla di cui preoccuparsi.

Sulla carta, tutto questo è ottimo, tuttavia c’è ancora margine di miglioramento. Gli operatori VPN più importanti, fra cui TunnelBear, NordVPN e VyprVPN, hanno già verificato le proprie credenziali in termini di privacy tramite audit pubblici. Si tratta di un modo efficace per rassicurare i potenziali clienti circa la capacità della VPN di mantenere le promesse e ci auguriamo che diventi una pratica sempre più diffusa nel settore.

Windows App

Interfaccia utente dell'app Windows di Hide.me (Image credit: Hide.me)

App

L'app per Windows di Hide.me è piuttosto semplice. La schermata principale presenta solo un grosso pulsante di connessione che consente di collegarsi al server più vicino, mentre l’elenco completo delle località (Paesi e in alcuni casi città) è a portata di clic. Infine le informazioni di stato sull’attuale indirizzo IP restano sempre visibili. 

Località nell'app Windows

Hide.me mostra i server disponibili in formato lista anziché mappa (Image credit: Hide.me)

L’elenco dei server include i tempi di ping per ogni località, al fine di valutare le velocità disponibili. L’apposita casella consente di cercare le località per nome, mentre i Preferiti vi permettono di raggruppare i server usati più spesso, per accedervi in modo rapido alle visite successive.

A volte, i tempi di connessione sono risultati un po’ più lunghi del solito, ma parliamo solo di qualche secondo, quindi non è un vero è proprio problema. L’app genera notifiche in caso di connessione e disconnessione, così saprete sempre quando siete collegati.

Impostazioni

È possibile modificare diversi aspetti del servizio VPN di Hide.me nel menu delle impostazioni (Image credit: Hide.me)

La finestra di dialogo delle impostazioni offre tutte le opzioni principali che possiamo aspettarci da una VPN. L’app può partire all’avvio del sistema, potete connettervi alla posizione migliore o all’ultima utilizzata, inoltre potrete proteggere il traffico tramite kill switch in caso di perdita di connessione, per poi ripristinarla automaticamente non appena disponibile.

Qui le cose si fanno interessanti: l’app supporta ben cinque protocolli (WireGuard, OpenVPN, IKEv2, SoftEther, SSTP), con diverse possibilità di configurazione: modalità IKEv2 invisibile, porte casuali e personalizzate, tunnel tramite IPv4 o IPv6 e molto altro.

Ci sono altre funzionalità avanzate, ad esempio il supporto allo split tunneling consente di definire quali app debbano utilizzare la VPN e quali la connessione standard.

Inoltre, il client non si limita a consentirvi di attivare/disattivare il kill switch, invece vi permette di scegliere come dovrà comportarsi l’app in caso di perdita di connessione.

Inoltre, è possibile eseguire script personalizzati, e potrete anche decidere se farli funzionare come l’utente della sessione in corso o come amministratore. 

Anche l’icona di Hide.me sulla barra delle applicazioni è ricca di funzionalità. A differenza delle icone standard, qui con il tasto destro del mouse è possibile collegarsi al server predefinito, selezionarne un altro, sfogliare i Preferiti, chiudere la connessione attuale e aprire le impostazioni.

Inoltre, la nuova funzione MultiHop si è dimostrata molto facile da usare. Basta scegliere un server di ingresso da cui vi collegherete, e poi verrete reindirizzati nella rete di Hide.me per la selezione dei server di uscita, ad esempio collegamento da New York, disconnessione da Londra. In questo caso, i siti web crederanno che il vostro computer si trovi in Regno Unito, e anche in caso di attacchi al server di Londra, non sarà possibile associare le attività al vostro account, dato che l’accesso è avvenuto tramite il server di New York e non il vostro IP personale. Resta da capire quale possa essere l’effettiva utilità di questa funzione, e va detto che la velocità di connessione ne risente, ma è sempre un bene avere più opzioni a disposizione.

Sebbene non reggano il confronto con la controparte desktop, le app mobili superano la maggior parte della concorrenza. Ad esempio, l’app Android supporta WireGuard, OpenVPN e IKEv2, è in grado di connettersi automaticamente quando ci si connette a determinati tipi di rete, supporta le impostazioni DNS personalizzate, lo split tunneling e molto altro. 

Inoltre, il piano gratuito vi permette di provare tutto questo con mano. Non dovrete iscrivervi a Hide.me, né condividere informazioni personali, vi basta installare l’app dal vostro store, dare un’occhiata alle varie schermate e vedere come funziona.

E in caso di problemi, potrete aprire ticket all’interno dell’app stessa, un aspetto che abbiamo trovato molto comodo.

Kill switch

Abbiamo testato il kill switch dell’app per Windows chiudendo manualmente una connessione IKEv2: tutto ha funzionato come previsto, l’accesso a Internet è stato bloccato subito e abbiamo ricevuto una notifica circa il problema. Poi l’app si è riconnessa entro pochi secondi.

La connessione è rimasta protetta anche al cambio di server, un aspetto che di solito rappresenta il punto debole di alcune app, laddove il passaggio a un server differente determina la chiusura della prima connessione da parte di alcune app, che poi provano a connettersi al nuovo server, lasciando il traffico esposto nel frattempo.

Il sistema non ha garantito le stesse prestazioni passando a OpenVPN. L’accesso a Internet è stato bloccato alla perdita di connessione, ma non siamo stati protetti durante il cambio di posizione.

I veri problemi sono iniziati con i test più estremi, ovvero quando abbiamo chiuso in modo forzato OpenVPN.exe e WireGuard.exe. Nella realtà, è improbabile che i due processi vadano in crash contemporaneamente, ma l’obiettivo era testare l’effettiva solidità dell’app in caso di eventi imprevisti.

In entrambi i casi, il kill switch di Hide.me ha bloccato correttamente l’accesso a Internet, evitando la trasmissione di traffico non protetto: ottimo. 

Kill switch

Sebbene il kill switch abbia bloccato l'accesso a Interet, la riconnessione è stata molto difficoltosa (Image credit: Hide.me)

Purtroppo, però, poi non siamo più riusciti a riconnetterci, anche dopo 10 minuti. Abbiamo cliccato su “Annulla”, e siamo rimasti in attesa di disconnessione per altri 10 minuti.

Un aspetto fastidioso, in particolare perché non potevamo fare altro, dato che la connessione a Internet era disabilitata dal kill switch. Alla fine, abbiamo disattivato lo strumento dalle impostazioni, chiuso manualmente l’app Hide.me da Gestione attività, riavviato il computer e finalmente abbiamo riavuto accesso a Internet.

Non abbiamo capito l’esatta natura del problema, ma crediamo che l’app abbia perso traccia dello stato della nostra connessione, un aspetto preoccupante. Anche se abbiamo torto, comunque, resta un problema di usabilità di base: se un’app non è in grado di eseguire un’azione per un periodo prolungato, dovrebbe andare in timeout e non costringere l’utente a effettuare la chiusura manuale.

D’altro canto, si tratta di test davvero estremi e anche in questi casi il kill switch ha funzionato. La connessione è rimasta protetta e, nelle situazioni più comuni, cioè quando c’è solo una caduta di connessione, l’app ha funzionato benissimo.

Ci sono margini di miglioramento, ma ciò non esclude Hide.me dalle VPN consigliate. Inoltre, se usate le feature e le funzionalità rivolte agli esperti, la apprezzerete ancora di più.

Server per lo streaming

Hide.me ha un elenco server separato per lo streaming (Image credit: Hide.me)

Netflix

La maggior parte delle VPN afferma di poter sbloccare i siti web con blocchi geografici e Hide.me non fa eccezione. Infatti il sito web promette di “evitare la censura”.

E non abbiamo avuto problemi a sbloccare BBC iPlayer, stesso dicasi per il catalogo statunitense di Netflix. Purtroppo non è andata altrettanto bene con Prime Video, ma poi ci siamo rifatti con Disney+, con tre tentativi di connessione riusciti su tre.

Abbiamo notato un possibile problema di prestazioni, laddove i siti potrebbero richiedere un po’ di tempo in più (anche fino a un minuto) per mostrare una pagina o avviare lo streaming. Non è sempre successo, però, e non abbiamo individuato la causa del problema. Ma anche se fosse correlato alla VPN, una volta iniziato lo streaming, non abbiamo riscontrato problemi di qualità o buffering.

Speed test

Abbiamo usato diversi servizi di speed test per stabilire l'effettiva velocità di Hide.me (Image credit: Ookla)

Prestazioni

Valutiamo le velocità delle VPN eseguendo diversi speed test automatizzati su varie piattaforme (SpeedTest, TestMy, Fast.com e altre), da un data center nel Regno Unito e una località USA con connessione via cavo a 1 Gbps+.

Non siamo riusciti a far funzionare OpenVPN correttamente nel nostro ambiente di test e non abbiamo capito il motivo, per cui non lo consideriamo come un punto a sfavore di Hide.me. Le prestazioni di WireGuard erano eccellenti, però, con una mediana in download i 550 Mbps e 760 Mbps in due sessioni diverse. La cosa interessante è che in upload è andata anche meglio, con un record di 834 Mbps.

Si tratta di ottimi valori, che dimostrano il potenziale di Hide.me. Tenete presente però che eseguiamo i test da un data center con ottima connettività, pertanto non è detto che andrà altrettanto bene a casa vostra.

Le velocità con OpenVPN negli USA sono state meno elevate, ma comunque accettabili, attestandosi a 140-220 Mbps, mentre le connessioni IKEv2 sono arrivate a 150-160 Mbps. Passando a WireGuard abbiamo raggiunto picchi di 390-420 Mbps. E con quest’ultimo protocollo, non ci siamo discostati troppo dagli ultimi test WireGuard USA condotti con CyberGhost (350-450 Mbps), VPN Unlimited (380-390 Mbps) e TorGuard (410-480 Mbps), sebbene il protocollo Lightway di ExpressVPN sia a un altro livello, con velocità pari a 490-630 Mbps.

Hide.me ha raggiunto risultati positivi anche nei test conclusivi sulla privacy, condotti con ipleak.net, dnsleak.com e dnsleaktest.com: tutti i servizi hanno confermato la corretta protezione del nostro IP, con l’assegnazione di un indirizzo diverso per il Paese scelto, il blocco dei leak DNS e la corretta copertura delle attività online per tutta la durata delle connessioni.

Verdetto finale

Hide.me è un servizio rapido e altamente configurabile, con diverse funzioni dedicate ai più esperti. Testatela personalmente provando prima la versione gratuita. 

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Mike Williams
Lead security reviewer

Mike is a lead security reviewer at Future, where he stress-tests VPNs, antivirus and more to find out which services are sure to keep you safe, and which are best avoided. Mike began his career as a lead software developer in the engineering world, where his creations were used by big-name companies from Rolls Royce to British Nuclear Fuels and British Aerospace. The early PC viruses caught Mike's attention, and he developed an interest in analyzing malware, and learning the low-level technical details of how Windows and network security work under the hood.