L'IA di iPhone 16 penserà con la mente di Google
L'IA di Apple potrebbe essere una versione rebrandizzata di Google Gemini
È da un po' che si sente dire che Apple sta lavorando sodo per portare le funzioni AI sulla linea iPhone 16, ma piuttosto che svilupparle da zero sembra che Apple possa affidarsi almeno in parte ai modelli AI di Google.
Secondo un rapporto di Bloomberg (via 9to5Google), Apple starebbe conducendo "trattative attive" per ottenere la licenza di Google Gemini, l'ultimo modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) e chatbot AI di Google.
Non è chiaro per quali funzioni Apple utilizzerebbe esattamente Google Gemini, ma il rapporto fa l'esempio della generazione di testo e immagini, che potrebbe significare cose come sfondi generati dall'intelligenza artificiale o riassunti di articoli.
La stessa IA ovunque
Se Apple concede la licenza a Gemini, allora potremmo scoprire che tutti i principali marchi di smartphone hanno funzioni AI simili, dato che oltre a utilizzare la propria AI sulla linea Google Pixel 8, Google Gemini viene utilizzato anche per alcune delle funzioni AI della serie Samsung Galaxy S24.
Ciò ha fatto sì che le funzioni AI offerte dai Pixel 8 e dai Galaxy S24 siano quasi identiche, e alcune condividono persino lo stesso marchio, come Circle to Search, disponibile su entrambe le linee.
Sembra però improbabile che Apple offra le stesse funzioni con lo stesso marchio; ci aspettiamo piuttosto che l'azienda sfrutti Google Gemini per alimentare strumenti di intelligenza artificiale di propria creazione.
E questo sempre che la partnership vada in porto: secondo quanto riferito, Apple è in trattativa anche con OpenAI, che potrebbe invece utilizzare un altro LLM.
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L'IA di Apple
In ogni caso, Apple probabilmente non si affiderà completamente ai modelli di IA di un'altra azienda, dato che l'azienda starebbe spendendo più di un miliardo di dollari all'anno per lo sviluppo dell'IA; e - come rilevato da Thurrott - l'azienda ha recentemente rivelato di aver lavorato a un set di LLM chiamato MM1, progettato per l'inferenza del linguaggio naturale, la risposta a domande basate su immagini e la didascalia di immagini.
Sembra quindi che, anche se Apple non ha ancora annunciato alcuna funzionalità di IA di rilievo, stia lavorando silenziosamente su alcune di esse, anche se se si sta avvicinando a Google e OpenAI, forse non è così avanti come Google.
Potremmo avere un'idea più chiara all'evento per sviluppatori WWDC 2024 di Apple, che si terrà probabilmente a giugno e includerà probabilmente l'annuncio di iOS 18. Oppure, in caso contrario, potremmo vedere qualcosa di ciò a cui Apple sta lavorando in concomitanza con l'annuncio della linea iPhone 16, che ci aspettiamo avvenga a settembre.
James is a freelance phones, tablets and wearables writer and sub-editor at TechRadar. He has a love for everything ‘smart’, from watches to lights, and can often be found arguing with AI assistants or drowning in the latest apps. James also contributes to 3G.co.uk, 4G.co.uk and 5G.co.uk and has written for T3, Digital Camera World, Clarity Media and others, with work on the web, in print and on TV.