Le funzioni AI arriveranno su iPhone nel 2024: ecco cosa aspettarsi

Three iPhones on an orange background showing the Personal Voice feature
(Immagine:: Apple)

Si preannuncia un altro grande anno per l'Intelligenza Artificiale generativa e in particolare per gli iPhone di Apple, che con iOS 18 potrebbero ricevere un aggiornamento ricco di novità interessanti.

Abbiamo già sentito che Apple ha in programma di svelare le nuove funzioni AI dedicate a diverse app tra cui Siri, Messaggi, Apple Music, Pages e altro ancora durante la conferenza degli sviluppatori di quest'anno. Come riportato su Bloomberg, l'esperto di prodotti Apple Mark Gurman ha confermato che questi annunci potrebbero prendere forma durante il WWDC 2024 di giugno.

Alla base degli aggiornamenti c'è un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) chiamato Ajax, che Apple starebbe testando dall'inizio del 2023. Ma l'aspetto più interessante di queste ultime indiscrezioni è l'ampiezza con cui Apple starebbe pianificando di utilizzare questo LLM su un'ampia gamma di dispositivi e software che vanno ben oltre l'iPhone.

Secondo quanto abbiamo appreso finora, l'azienda di Cupertino sta progettando un grande aggiornamento che dovrebbe rendere Siri molto più colloquiale, alla stregua di ChatGPT, scelta necessaria per tenere il passo con i rivali dell'intelligenza artificiale nel 2024. Ma Gurman sostiene anche che Apple sta progettando di aggiungere funzioni come "riassunto automatico e completamento automatico" alle app principali come Pages e Keynote.

L'introduzione dell'AI sugli iPhone aprirebbe anche le porte agli sviluppatori che potranno utilizzarla per scrivere il codice e per creare nuove funzioni AI dedicate. Tutto ciò potrebbe migliorare notevolmente la qualità delle app di terze parti sull'iPhone. Questo fa seguito alla notizia di dicembre secondo cui Apple avrebbe rilasciato in sordina un nuovo framework di apprendimento automatico chiamato MLX per i processori Apple.

La cattiva notizia? Gurman suggerisce che "la versione definitiva dell'AI generativa di Apple" non sarà realizzata almeno prima del 2025. La tempistica fornita dal leaker sembra piuttosto attendibile considerando quanto Apple sia indietro con la tecnologia, ma se tutto va come da programma potremo dare una prima occhiata agli aggiornamenti AI già dal prossimo giugno, in occasione della WWDC 2024.

Quali funzioni AI potremmo vedere sugli iPhone?

L'iPhone dispone già di diverse funzioni che utilizzano l'apprendimento automatico, come Personal Voice (sopra) che può creare una replica quasi esatta della vostra voce.

L'iPhone dispone già di diverse funzioni che utilizzano l'apprendimento automatico, come Personal Voice (sopra) che può creare una replica quasi esatta della vostra voce. (Image credit: Apple)

Apple starebbe spendendo più di un miliardo di dollari all'anno per il suo grande progetto di intelligenza artificiale e, sebbene non sia molto rispetto ai 100 miliardi di dollari che pare abbia speso per sviluppare l'Apple Vision Pro, si tratta di una cifra significativa per un software. Ma in termini pratici, quali vantaggi potrebbe portare ai nostri iPhone?

Il più importante sarà probabilmente l'assistente Siri di nuova generazione, di cui si parla da tempo. Se avete provato a utilizzare la funzione vocale gratuita di ChatGPT sul vostro iPhone, saprete che si tratta di un assistente vocale molto più colloquiale di Siri, anche se ha un rendimento ancora altalenante e a volte fornisce risposte imprecise.

Con le novità che verranno introdotte su iOS 18 gli iPhone dovrebbero offrire un controllo vocale molto più preciso, in particolare per chi dispone anche degli AirPods. In altre parole, oltre ai classici comandi vocali come "imposta sveglia", i possessori di iPhone potranno far affidamento su un assistente in grado di gestire più richieste contemporaneamente consentendo di controllare i dispositivi smart presenti in casa, fare riepiloghi delle note scritte sul calendario e molto altro ancora.

L'intelligenza artificiale dovrebbe arrivare anche sull'app Messaggi per aiutare gli utenti a rispondere alle domande e a completare automaticamente le frasi. Del resto, già da qualche anno Apple utilizza l'apprendimento automatico per migliorare la precisione della tastiera di iOS, quindi in questo caso possiamo parlare di uno sviluppo naturale.

Secondo Gurman, Apple ha anche in programma di dare un forte impulso ad Apple Music con funzioni di AI, ad esempio utilizzandole per "automatizzare meglio la creazione di playlist". In questo modo Apple Music potrebbe accorciare le distanze con Spotify, che ha già introdotto funzioni simili come il DJ AI.

Rimangono alcuni grandi interrogativi sugli annunci di Apple in materia di AI per la WWDC 2024. In primo luogo ci chiediamo se Apple si riferirà alle nuove funzioni di iOS 18 come "AI-powered" o userà altri appellativi. In passato, l'azienda di Cupertino ha evitato questo termine, preferendo quello meno utilizzato (ma spesso più accurato) di "apprendimento automatico".

Inoltre non sappiamo se le funzioni AI funzioneranno solo sul dispositivo o saranno supportate (almeno in parte) dall'elaborazione in cloud? La nuova funzione Video Boost with Night Sight di Google Pixel 8, per esempio, si affida alla potenza extra del cloud, ma l'attenzione di Apple per la privacy potrebbe far sì che le funzioni AI siano limitate all'elaborazione locale. 

In tal caso, le nuove funzioni AI saranno limitate agli iPhone più recenti? E a quali modelli?

Scopriremo le risposte a tutte queste (e altre) domande alla WWDC 2024 di giugno.

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.

Con il supporto di