iPhone 16, la ricarica "veloce" non sarà degna di nota?
Evoluzione contro rivoluzione
Quando Apple svelerà l'attesa linea di iPhone 16 all'evento Glowtime del 10 settembre, probabilmente presenterà innovazioni nel campo della fotografia, design e soprattutto nell'intelligenza artificiale ( Apple Intelligence), ma io ascolterò le notizie su un paio di caratteristiche chiave: la durata della batteria e la velocità di ricarica. Purtroppo, non mi aspetto la grande innovazione che desidero, almeno non quest'anno.
A differenza dei balzi che l'intelligenza artificiale sta compiendo in tutto lo spettro degli smartphone, il ritmo di innovazione della tecnologia delle batterie è più tettonico. Certo, ci sono stati aggiornamenti in termini di capacità, efficienza e sicurezza, ma la maggior parte dell'estensione della durata della batteria che otteniamo avviene attraverso la gestione del software, compresa l'intelligenza artificiale che, come mi disse Apple qualche anno fa, lavora in background per gestire l'uso e la durata della batteria.
L'attesa linea di iPhone 16 di quest'anno potrebbe avere batterie più grandi nell'iPhone 16 Pro e nell'iPhone 16 Pro Max. L'aggiunta di batterie più grandi del 5,7% e del 9,2% in questi telefoni è probabilmente una questione di riduzione dei componenti e di maggiore spazio, e non di un aumento di potenza. Secondo quanto riferito, le batterie attuali sono di 4.383 mAh sull'iPhone 15 Pro e di 4.444 mAh sull'iPhone 15 Pro Max (Apple non rende nota la capacità delle proprie batterie). Non credo che questi aumenti portino la nuova famiglia di iPhone 16 a 5.000 mAh, anche se mi piacerebbe che ci arrivassero quest'anno.
Si mormora anche che la linea otterrà finalmente le funzionalità di ricarica ultraveloce. Ciò significa passare da una carica del 50% in 30 minuti con un caricabatterie da 20W a una carica del 100% in 65 minuti con un nuovo caricabatterie ultraveloce da 43W (che, tra l'altro, non sarà sicuramente fornito gratuitamente con nessun iPhone).
Io, come tutti gli altri, accoglierò con favore questi cambiamenti, ma non sono l'innovazione della batteria che desidero davvero. È giunto il momento che le batterie degli smartphone passino da un giorno di carica a una settimana, e che mantengano la piena capacità di ricarica per l'intera durata di vita del telefono.
Il futuro delle batterie
Tutto questo è possibile grazie a una tecnologia a cui Apple e altri stanno lavorando proprio in questi giorni: le batterie allo stato solido. Come suggerisce il nome, queste batterie sostituiscono il liquido delle tradizionali batterie agli ioni di litio, in genere gli elettroliti liquidi che producono la reazione chimica (spostamento degli ioni) per produrre energia, con un materiale solido come la ceramica o il silicio.
I potenziali vantaggi delle batterie allo stato solido includono una maggiore sicurezza (il liquido è meno gestibile del solido), più energia in uno spazio più piccolo grazie alla maggiore densità, una migliore longevità, una ricarica più rapida e una minore impronta di carbonio.
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Sembra una buona idea, vero? Secondo le indiscrezioni, Apple starebbe lavorando a questa tecnologia per i futuri iPhone, ma non mi riferisco all'immediato futuro. Le possibilità che le batterie allo stato solido arrivino nell'iPhone 16 sono sostanzialmente nulle. Alcuni pronosticatori ritengono che Apple stia puntando al 2026, il che significherebbe l'iPhone 18.
TDK, l'azienda che fornisce la maggior parte delle batterie per iPhone di Apple, sta lavorando sodo sulla tecnologia delle batterie allo stato solido, ma le sue recenti scoperte sono utilizzabili solo nelle batterie per orologi. La ceramica utilizzata da TDK in queste batterie è molto più fragile di quella che si trova in una tradizionale batteria agli ioni di litio per iPhone, e la crescita della tecnologia delle batterie allo stato solido fino alle dimensioni di uno smartphone potrebbe non essere possibile per qualche tempo. Non prima che Apple e TDK riescano a trovare il modo di realizzare un alloggiamento sottile, leggero e ultraresistente per la batteria allo stato solido, che possa essere inserito in un iPhone tradizionale senza renderlo due volte più grande di un iPhone 16 Pro Max.
Possiamo aspettarci alcuni validi aggiornamenti della batteria nell'iPhone 16, ma la nostra vita non cambierà fino a quando TDK e altri ricercatori non scopriranno come portare le batterie allo stato solido alle dimensioni dell'iPhone migliore. Questo non sarà l'iPhone 16; potrebbe essere l'iPhone 18, ma è più probabile che si collochi nella fascia dell'iPhone 20.
Nato nel 1995 e cresciuto da due genitori nerd, non poteva che essere orientato fin dalla tenera età verso un mondo fatto di videogiochi e nuove tecnologie. Fin da piccolo ha sempre esplorato computer e gadget di ogni tipo, facendo crescere insieme a lui le sue passioni. Dopo aver completato gli studi, ha lavorato con diverse realtà editoriali, cercando sempre di trasmettere qualcosa in più oltre alla semplice informazione. Amante del cioccolato fondente, continua a esplorare nuove frontiere digitali, mantenendo sempre viva la sua curiosità e la sua dedizione al settore.