WhatsApp, dopo la multa arriva la nuova privacy
La raccolta e l'utilizzo dei dati risultano ora più chiari
Whatsapp sta modificando la propria politica sulla privacy, dopo che lo scorso settembre le autorità europee l'avevano multata: 225 milioni di euro per non aver rispettato il GDPR, cioè il regolamento europeo per la protezione dei dati personali.
Meta ha annunciato le novità, anche se tecnicamente ha fatto appello in risposta alla sanzione. Il cambiamento consiste soprattutto in una riorganizzazione dei documenti, con l'obiettivo di rendere più chiaro al consumatore in che modo Whatsapp raccoglie e usa i dati personali. Il cambiamento riguarda solo gli utenti in Europa e Regno Unito.
Non ci sono dunque cambiamenti di sostanza nel modo in Whatsapp raccoglie e utilizza i dati, ma solo modifiche al modo in cui certe azioni vengono spiegate al pubblico.
Chi usa Whatsapp (ma chi non ce l'ha oggi) vedrà un nuovo banner, nei prossimi giorni, con l'invito a leggere il nuovo documento sulla privacy. 35 pagine che la maggior parte delle persone ignorerà senza farsi domande.
Anche perché non serve un nuovo consenso, dato che non ci sono modifiche sostanziali.
Via RTE
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Valerio Porcu è Redattore Capo e Project Manager di Techradar Italia. È da sempre ossessionato dai gadget e dagli oggetti tecnologici che cambiano la nostra vita quotidiana, e dai primi anni 2000 ha deciso di raccontarla. Oggi è un giornalista con anni di esperienza nel settore tecnologico, e ha ancora la voglia di trovare le chiavi di lettura giuste, per capire davvero in che modo la tecnologia può rendere migliore la nostra vita quotidiana.