Riceve un rimborso da 7,2 milioni di dollari per errore e li spende

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(Immagine:: Future)

Nel maggio del 2021, la nota piattaforma di exchange di criptovalute Crypto.com ha trasferito per errore 10.5 milioni di dollari australiani (circa 7.2 milioni di Euro) a un cliente che doveva ricevere un rimborso di 100 dollari, circa 70 euro.

Secondo quanto riportato dal sito australiano 7News, la compagnia ha impiegato sette mesi per accorgersi dell’ accaduto, ma quando ha scoperto il misfatto una parte dei soldi era già sparita.

L’errore sarebbe dovuto a una leggerezza di un dipendente che ha accidentalmente inserito il numero di conto nel campo dell'importo del pagamento. Crypto.com se n’è accorta solo nel corso di un audit svoltosi nel dicembre 2021.

A quanto pare il fortunato cliente, che risponde al nome di Thevamanogari Manivel, non ha segnalato l’errore a Crypto.com e, dopo aver ricevuto la somma, ha prontamente trasferito i contanti su un conto comune.

In seguito, Manviel ha acquistato una lussuosa abitazione con cinque camere da letto per la sorella, spendendo un totale di 1,3 milioni di dollari australiani.

L’azienda si è rivolta alla Corte Suprema del Victoria per ottenere un risarcimento. Come sottolineato da The Guardian, Crypto.com è riuscita a bloccare i fondi di Manivel lo scorso febbraio, chiedendogli inoltre di vendere la casa e restituire i soldi con tanto di interessi. 

Il caso è ancora aperto e la prossima udienza è fissata per il mese di Ottobre. Non sappiamo se Manviel riuscirà a trarre qualche beneficio dalla vicenda o sarà costretto a restituire tutta la somma, ma a quanto pare il detto “nessuno ti regala niente” è sempre valido. 

Marco Silvestri
Senior Editor

Marco Silvestri è un Senior Editor di Techradar Italia dal 2020. Appassionato di fotografia e gaming, ha assemblato il suo primo PC all'età di 12 anni e, da allora, ha sempre seguito con passione l'evoluzione del settore tecnologico. Quando non è impegnato a scrivere guide all'acquisto e notizie per Techradar passa il suo tempo sulla tavola da skate, dietro la lente della sua fotocamera o a scarpinare tra le vette del Gran Sasso.