Pro Display XDR, il nuovo schermo Apple non è per i comuni mortali
Il Monitor di fascia alta di Apple è davvero incredibile
Iniziamo subito col dire che noi non siamo dei professionisti del settore creativo che hanno bisogno di un monitor con una fedeltà cromatica straordinaria e con elevata luminosità per il la riproduzione di contenuti HDR.
Speriamo che questa precisazione aiuti a contestualizzare quanto diremo su questo Apple Pro Display XDR, un monitor LCD da 32 pollici da abbinare al nuovo Mac Pro. Cominciamo col dire che ci sembra un prodotto dalle grandissime potenzialità.
Come per tanti prodotti Apple, un occhio di riguardo è riservato al design e all'estetica, ma quando dalle parti di Cupertino sfornano dei prodotti destinati ai professionisti è davvero difficile capire quali siano i limiti di questi dispositivi, se messi in mano alle persone giuste.
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Pro Display XDR: prezzo e data di uscita
Al momento non sappiamo ancora quali saranno i prezzi per il mercato italiano, ma Apple ha affermato che negli USA il Pro Display XDR sarà in vendita a partire da 4.999 dollari e sarà immesso sul mercato più o meno ad ottobre: Apple ha inoltre precisato che il prodotto sarà in vendita ad autunno di quest'anno negli Stati Uniti.
Pro Display XDR: design
Sul Pro Display troviamo una cornice sottilissima e il design "industriale", è chiaramente una scelta volta a riprendere il look del nuovo Mac Pro. A differenza del design cilindrico dell'ultimo computer di fascia alta di Apple, il modello del 2019 è in alluminio spazzolato e presenta grandi prese d'aria.
Come dicevamo, il Pro Display XDR adotta gli stessi canoni estetici, visto che sono presenti diversi fori, pensati per consentire al monitor di funzionare con una luminosità più elevata (approfondiremo questo punto a breve) senza scaldare troppo.
The heat sink on the back of the Pro Display looks like lots of surprised aliens. pic.twitter.com/NRCDI8pPgiJune 3, 2019
Si tratta sicuramente di scelte di carattere, piuttosto distanti dalle eleganti finiture metalliche che caratterizzano altri prodotti Apple. Le cornici in generale sono ben definite, con angoli ben visibili e più grosse della media, vista la tendenza attuale a farle scomparire quasi del tutto. In questo caso, almeno, si sa che dietro questa scelta di design ci sono delle ragioni tecniche ben precise e non siamo di fronte una mossa meramente estetica.
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Il piedistallo standard del monitor si aggancia al centro del Pro Display ed è possibile ruotarlo di 90 gradi, così da poterlo usare in modalità ritratto. Più interessante (e doloroso per il portafogli) è il piedistallo Pro Stand. Negli USA, avrà un prezzo di 999 dollari ed è progettato per rendere semplicissimo muovere il display in varie direzioni, così da poter osservare le immagini da diversi punti di vista sia in termini di angolazione che di altezza.
Non abbiamo potuto provare il monitor su questo supporto, Apple era molto restia a far usare direttamente i dispositivi, ma tramite la realtà aumentata abbiamo potuto apprezzare l'elevato livello di ingegnerizzazione richiesto per arrivare a questa soluzione.
Questo vuol dire che si tratta davvero di un supporto che vale mille dollari? Onestamente ci sembra un prezzo eccessivo, nonostante sembri veramente leggerissimo e comodissimo da usare.
Un pregio? La luminosità
Premesso che non siamo degli esperti in fatto di display per professionisti, ci sentiamo di dire che il nuovo monitor Apple è sicuramente un prodotto che sarà apprezzato da chi opera nel settore.
Un aspetto senz'altro notevole è la luminosità. Per andare incontro alle necessità legate al colour grading in HDR, Apple ha fatto in modo che il Pro Display XDR sia in grado di emettere una luminosità costante di 1000 nits. Questo sarebbe un livello davvero inadeguato per la maggior parte dei televisori, ma per chi deve avere la certezza che ogni immagine e ogni scena siano perfetti, tale livello di qualità è senz'altro utile.
La luminosità di picco può raggiungere i 1600 nits, ben lontana dal livello in cui dovrebbe operare il Dolby Vision, ma più che sufficiente per qualsiasi tipo di esigenza al giorno d'oggi.
Questa capacità di mantenere un livello di luminosità costante è stata raggiunta grazie all'adozione di un array di LED blu con local dimming, oltre ai fori sulla parte posteriore del display per far fuoriuscire l'aria calda.
Le prestazioni in HDR del display, mostrate usando i video di dimostrazione scelti direttamente da Apple, sembrano davvero incredibili, con un livello di dettaglio dei contenuti che raggiunge la risoluzione 6K (6016 x 3384, a voler essere precisi).
Apple afferma che il display è calibrato di fabbrica per garantire un perfetto livello di riproduzione e precisione cromatica, con il supporto allo spazio colore DCI-P3 e ai colori a 10 bit. All'aspetto cromatico è stata riservata tantissima attenzione, comprensibilmente.
Da questo punto di vista, i colori mostrati nel corso della dimostrazione avevano livelli di saturazione elevatissimi, ma l'obiettivo era quello di mostrare il livello di dettaglio raggiungibile da questo display.
I livelli di luminosità e contrasto erano entrambi notevoli, ma quello che ha colpito di più è stato il dettaglio a livello di colori, visto che si è dimostrato capace di migliorare la resa finale di una foto in maniera davvero convincente, per quanto fosse palese che si trattasse di qualcosa di innaturale.
Un artista 3D ci ha illustrato passo passo i cambiamenti che ha notato utilizzando il nuovo monitor. Per esempio, ci sono più dettagli cromatici disponibili grazie ai nuovi livelli di luminosità, come potete notare nella lingua del camaleonte nell'immagine qui sotto.
I comuni mortali come noi, non sono in grado di capire se questo monitor vale effettivamente l'elevato prezzo richiesto. Solo chi è un professionista del settore potrà davvero capire i benefici legati all'acquisto di questo prodotto.
Ma le caratteristiche fondamentali per un professionista della fotografia (che Apple prende come punto di riferimento) sono impressionanti. I riflessi sono davvero bassi e l'angolo di visualizzazione fa sembrare che l'immagine sia proprio sulla superficie dello schermo stesso.
La convenienza di un acquisto di questo tipo dipende interamente dal settore in cui si opera e va considerata assieme all'incremento prestazionale offerto dal Mac Pro: insomma, è una valutazione che va fatta da ogni singolo professionista, tenendo conto delle proprie esigenze individuali.
Come ci ha detto oggi un professionista, avere queste funzionalità in più sul nuovo Pro gli ha consentito di risparmiare mezza giornata di lavoro: un vantaggio non da poco che permette di avere più tempo da dedicare all'aspetto creativo della propria professione.
Apple Pro Display XDR è senz'altro un display davvero potente e impressionante, l'unica cosa da capire è se questo prodotto risponde alle vostre esigenze o meno.
Gareth has been part of the consumer technology world in a career spanning three decades. He started life as a staff writer on the fledgling TechRadar, and has grown with the site (primarily as phones, tablets and wearables editor) until becoming Global Editor in Chief in 2018. Gareth has written over 4,000 articles for TechRadar, has contributed expert insight to a number of other publications, chaired panels on zeitgeist technologies, presented at the Gadget Show Live as well as representing the brand on TV and radio for multiple channels including Sky, BBC, ITV and Al-Jazeera. Passionate about fitness, he can bore anyone rigid about stress management, sleep tracking, heart rate variance as well as bemoaning something about the latest iPhone, Galaxy or OLED TV.