Gli attacchi phishing fruttano milioni, tanto che anche la mafia ha deciso di dedicarsi a questa attività.
Secondo un recente comunicato stampa (Si apre in una nuova scheda) dell'Europol (Si apre in una nuova scheda), un'operazione congiunta fra la Polizia spagnola e quella italiana, Europol e Eurojast ha smantellato un'organizzazione criminale collegata alla mafia, dedita a truffe online, riciclaggio, spaccio di droga e altri reati.
In questo caso, i sospetti usavano anche attacchi phishing, sostituzione di schede SEM e tecniche BEC (Si apre in una nuova scheda) per colpire centinaia di vittime. Un'operazione criminale che ha fruttato 10 milioni di euro destinati al riciclaggio.
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L'operazione di polizia ha condotto a 106 arresti, principalmente in Spagna e Italia. Sono stati sequestrati anche vari dispositivi elettronici, 224 carte di credito, schede SIM e molto altro, fra cui una piantagione di marijuana.
Passaggio al cyber-crimine
La rete criminale era piramidale e ben strutturata in termini di ruoli e specializzazioni. Oltre a esperti informatici, l'organizzazione includeva anche esperti di riciclaggio e di criptovalute.
Gli italiani arrestati hanno collegamenti con la mafia e questo ci dimostra come l'organizzazione criminale si stia evolvendo, adottando le tattiche implementate da hacker e altri criminali informatici, per adattarsi a un mondo sempre più digitale.
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Fonte: BleepingComputer (Si apre in una nuova scheda)